Predicazione e teologia politica: sulle omelie di Leone VI il Saggio (866-912)
ITALIANO: Nel panorama della storia della predicazione bizantina, spicca la figura di Leone VI il Saggio, l'imperatore-predicatore. Fu un personaggio poliedrico e versatile, abilissimo politico, legislatore, stratega, spregiudicato quanto basta per contrapporsi alla gerarchia ecclesiastica allo scopo di piegarla ai propri fini. L'articolo esamina la peculiare teologia politica di Leone, ricercandone le tracce nelle omelie, in particolar modo nella lunga e articolata Laudatio funebris di Giovanni Crisostomo, in cui egli riprende una fonte rielaborandola in modo apparentemente minimo, ma in realtà decisivo, con piccole inserzioni significative con cui ribadisce la stretta unione, ma non la sudditanza, tra ius e potere imperiale. / ENGLISH: In the framework of the history of Byzantine preaching, Leo VI the Wise, the emperor-preacher, stands out. He was a multifaceted and versatile character, a skilled politician, legislator, strategist, and unscrupulous enough to oppose the church hierarchy in order to bend it to his own ends. The article examines Leo's unique political theology, by searching for its traces in homilies, especially in the long and articulated Laudatio funebris Iohannis Chrisostomi, in which he reclaims a source by re-elaborating it in a way that seems minor but is in fact quite decisive. He achieves this with small yet meaningful insertions which reaffirm the close union, but not the subjection, between ius and imperial power.