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La révision constitutionnelle de 2001 a radicalement modifié les caractéristiques constitutionnelles de l'action publique territoriale en Italie. Celle-ci présente désormais les traits suivants : l'État voit diminuer non seulement ses compétences législatives mais également ses pouvoirs de régulation de l'action publique en général; proportionnellement les régions voient augmenter aussi bien leurs compétences législatives que leurs capacités à réguler l'action publique; les communes, provinces et villes métropolitaines deviennent concrètement chargées de « gérer » l'action publique et, avec l'introduction du principe de subsidiarité, toute l'administration est, potentiellement, administration locale; du point de vue organisationnel l'objectif est, en conséquence, d'éviter les doubles ou les triples structures administratives exerçant des compétences dans le même secteur et par là même d'éviter la concurrence de réglementations de collectivités différentes ayant le même objet.

Il contributo rappresenta una rielaborazione del progetto "Dove va l'Europa? Percorsi e prospettive del federalizing process europeo" con cui il Gruppo di ricerca composto dalla Sapienza –Università di Roma, l'Università degli Studi di Milano, l'Università degli Studi di Torino e l'Alma Mater Studiorum–Università di Bologna ha partecipato con esito positivo al Bando PRIN 2017. Lo scopo di tale progetto è quello di comprendere le prospettive reali del processo di integrazione attraverso un'analisi scientifica di quelli che sono allo stesso tempo i suoi aspetti fondanti e problematici e a cui fanno capo i profili di ricerca che sono stati individuati in vista del conseguimento degli obiettivi del progetto.

Gli autori offrono una lettura critica della sentenza del Tribunale costituzionale federale tedesco del 5 maggio 2020, a tenor della quale la Banca centrale europea (BCE) dei tempi di Draghi avrebbe operato al di là delle sue competenze, confondendo la "politica monetaria" (che fa parte delle competenze esclusive dell'Unione) con la "politica economica" (di cui l'Unione al più assicura il coordinamento dettandone gli indirizzi di massima.