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La pagliuzza e la trave: indagine sul cattolicesimo contemporaneo
In: Le pietre 17
Multi-field and Bohm's theory
In: Synthese: an international journal for epistemology, methodology and philosophy of science, Band 198, Heft 11, S. 10587-10609
ISSN: 1573-0964
Tra migranti e rifugiati: democrazia e diritti umani nel panorama italiano ed internazionale
Il presente lavoro si propone di fornire una panoramica sull'evoluzione dei moti migratori verso l'Europa e l'Italia e altresì analizzare la situazione dei rifugiati che nel nostro paese richiedono protezione. Partendo dalla storia dell'Italia, da sempre caratterizzata da un'emigrazione costante verso l'Europa Settentrionale, le Americhe e l'Australia, si cercherà di analizzare le problematiche e le difficoltà che i nostri compatrioti hanno ritrovato nei paesi che li hanno ospitati. Si osserverà che molto spesso infatti le situazioni sono molto simili a quelle che attualmente gli immigrati presenti nel nostro paese vivono. Uno spunto che secondo me dovrebbe far riflettere. Una volta chiarito il nostro passato possiamo rivolgerci al presente andando a studiare la situazione attuale degli immigrati che, dagli anni Settanta, hanno cominciato ad arrivare nel nostro paese, prima a piccoli gruppi, poi in numero sempre maggiore; fino ad arrivare alla situazione attuale in cui gli arrivi di migranti attraverso il Mediterraneo sono all'ordine del giorno. L'Italia, diventata uno dei paesi più ricchi al mondo, ha quindi cominciato ad attrarre forza lavoro e persone in cerca di una vita migliore. Grazie a questo aumentato benessere l'Italia ha anche potuto farsi carico delle proprie responsabilità internazionali, occupandosi di coloro che fuggendo da guerre, discriminazioni e violazioni dei diritti umani godono del diritto alla protezione secondo la Convenzione di Ginevra. Si andrà quindi ad osservare quindi come questo diritto si sia sviluppato nel tempo e quali persone possano goderne. Purtroppo come spesso avviene nel nostro paese, questi diritti da salvaguardare sono rimasti però solamente sulla carta: l'Italia si ritrova impreparata in una situazione, di paese di immigrazione e di rifugio, che non ha scelto e non che ha voluto. Andremo ad analizzare le caratteristiche e l'evoluzione di questo fenomeno da un punto di vista storico legislativo e sociale. Le politiche attuate, secondo un fenomeno tutto italiano, sono però caratterizzate più dal trascurare il tema, invece basico per il futuro della nostra Nazione, che dall'affrontarlo. Spesso risolto con misure ad hoc momentanee mosse dal clima politico del momento. Si andrà inoltre a osservare come l'Integrazione rappresenti l'unica possibile forma positiva di incontro. L'afflusso di persone, di etnie, religioni, lingue differenti nel nostro paese può rappresentare una grandissima opportunità di crescita e sviluppo o un grande problema; tutto sta a come questo fenomeno viene affrontato e regolato. Vedremo nel dettaglio alcune possibili soluzioni. Ho voluto concludere con un'intervista realizzata da me grazie all'associazione "Diritti per tutti"; ho incontrato alcuni rifugiati africani presenti qui nel territorio bresciano. Attraverso i loro racconti e le loro storie ho potuto realmente capire cosa significa aver dovuto lasciare tutto ed essere rifugiati nel nostro paese.
BASE
The mud volcanoes at Santa Barbara and Aragona (Sicily, Italy): a contribution to risk assessment
In: Natural hazards and earth system sciences: NHESS, Band 21, Heft 11, S. 3407-3419
ISSN: 1684-9981
Abstract. The Santa Barbara and Aragona areas are affected by mud volcanism (MV)
phenomena, consisting of continuous or intermittent emission of mud, water, and gases. This activity could be interrupted by paroxysmal events, with an eruptive column composed mainly of clay material, water, and gases. They are the most hazardous phenomena, and today it is impossible to define the potential parameters for modelling the phenomenon. In 2017, two digital surface models (DSMs) were performed by drone in both areas, thus allowing the mapping of the emission zones and the covered areas by the previous events. Detailed information about past paroxysms was obtained from historical
sources, and, with the analysis of the 2017 DSMs, a preliminary hazard
assessment was carried out for the first time at two sites. Two potentially hazardous paroxysm surfaces of 0.12 and 0.20 km2 for Santa Barbara and Aragona respectively were defined. In May 2020, at Aragona, a new paroxysm covered a surface of 8721 m2. After this, a new detailed DSM was collected with the aim to make a comparison with the 2017 one. Since 2017, a seismic station was installed in Santa Barbara. From preliminary results, both seismic events and ambient noise showed a frequency of 5–10 Hz.