Il bicameralismo incompiuto: democrazia e rappresentanza del pluralismo territoriale in Italia
In: Quaderni di Nomos Nuova serie, 10
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In: Quaderni di Nomos Nuova serie, 10
In: Pubblicazioni del Dipartimento di teoria dello Stato dell'Università degli studi di Roma La Sapienza., Biblioteca di diritto pubblico Egidio Tosato 10
Da tempo si assiste in Italia alla progressiva marginalizzazione del ruolo parlamentare a vantaggio dell'esecutivo, ulteriormente aggravata dall'emergenza pandemica. L'A. nel saggio, dopo aver ripercorso alcune delle più note prassi che hanno contraddistinto questo processo, si interroga in merito alla possibilità di recuperare la centralità decisionale del Parlamento e tutelare così la democrazia. ; The progressive marginalization of the role of the Parliament to the advantage of the Government has been a feature of the relations between the two institutions for some years already and it is now exacerbated by the pandemic crisis. After recalling some of the practice that has marked this process the Author questions whether is possible and how to recover the centrality of the decision making role of the Parliament and to protect democracy.
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Il recente tentativo di alcune Regioni di ottenere più ampie autonomie, attraverso il percorso previsto dal terzo comma dell'art. 116 della Costituzione, pone numerosi problemi, teorici e pratici. Tra questi certamente meritano attenzione quelli relativi al ruolo del Parlamento ed al riconoscimento della sua necessaria "centralità", sia nell'iter per l'attribuzione di ulteriori forme di autonomia, sia in quanto luogo più idoneo a realizzare il raccordo e la compensazione della differenziazione in funzione di riequilibrio unitario. Tutto ciò induce così a riflettere, ancora una volta, sull'annoso ma mai superato tema della trasformazione del Senato in Camera delle autonomie territoriali. Al tempo stesso, però, anche sull'opportunità di dotare l'organo rappresentativo di strumenti innovativi di controllo "a valle" del processo deliberativo, in una fase successiva quindi all'approvazione della legge di differenziazione, in particolare attraverso l'attività di valutazione delle politiche pubbliche, ritenuta ormai centrale per i Parlamenti contemporanei. ; The recent attempt by some Regions to obtain wider autonomies through the path envisaged by the third paragraph of art. 116 of the Constitution, poses several problems, both theoretical and practical. Among these it is necessary to mention those relating to the role of the Parliament and the acknowledgment of its necessary "centrality". First of all with regards to the process for the attribution of further forms of autonomy. Furthermore, since Parliament is the most suitable place to make connections and compensations of the regional differentiations in order to obtain a uniform rebalancing. All this leads us to reflect, once again, on the on the longstanding, but never outdated issue of the transformation of the Senate into the Chamber of territorial autonomies. At the same time, however, also on the opportunity to equip the representative body with innovative control tools, placed at a later stage than the deliberative process, in particular through the activity of policy evaluation, now considered central for contemporary Parliaments.
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L'A. affronta il tema del regionalismo differenziato con particolare riferimento alle modalità di coinvolgimento del Parlamento rispetto all'iter previsto dal c. 3 dell'art. 116, a partire dalla richiesta di alcune Regioni di forme ulteriori e condizioni particolari di autonomia. Inoltre, riflettendo sull'esigenza che il Parlamento, in particolare grazie ad una seconda Camera rappresentativa delle autonomie territoriali, divenga luogo di condivisione, tra Stato e Regioni, delle scelte politiche fondamentali.
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Nel saggio l'Autore, dopo aver tentato di ricostruire il significato di due neologismi, il populismo e il sovranismo, oggi tanto in voga, evidenzia come alcuni fenomeni degenerativi presenti nel contesto europeo siano il segno dell'esigenza di spazio e di ascolto dei "popoli" e dei cittadini europei; dell'impellenza, dunque, di riannodare fili da tempo interrotti tra il popolo, con le sue esigenze, e le istituzioni e i partiti, nazionali ed europei, chiamati, dal canto loro, a fornire adeguate risposte. Un dialogo tuttavia carente nell'Unione Europea proprio per alcuni limiti "genetici" che la contraddistinguono e che è possibile realizzare solo ponendo al centro dei processi decisionali i cittadini: sia attraverso la valorizzazione di strumenti partecipativi, sia attraverso valide modifiche istituzionali volte in particolare a ricondurre le decisioni all'interno di sedi caratterizzate da un vincolo di responsabilità nei confronti dei "sovrani". ; In the essay the Author, after trying to reconstruct the meaning of two neologisms that are so much in vogue today, populism and sovereignty, highlights how some degenerative phenomena, that are easily visible, are the sign of the need for space and listening to the "peoples" and European citizens and therefore of the urgency to re-establish the long-interrupted threads between the people - with their needs - and institutions and national and european parties, which are asked to provide adequate answers. However, this dialogue, that appears to be lacking in the European Union due to certain "genetic" limits that distinguish it, can be established only by placing citizens at the center of the decision-making processes, both through the enhancement of participatory tools and through valid institutional changes, aimed in particular to bring the decisions back into institutions characterized by accountability towards "sovereigns".
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Il saggio muove dalla constatazione che populismo e sovranismo, spesso ritenuti come due facce dello stesso fenomeno e solitamente utilizzati in senso dispregiativo, sono ormai divenuti l'approdo pressoché inevitabile delle ricorrenti riflessioni in tema di crisi della democrazia e di crisi del processo di integrazione europea. Tuttavia proprio l'incertezza definitoria e l'ambiguità che li caratterizza mostra come ben più proficuo che un utilizzo spesso acritico e fuorviante dei due neologismi sia in effetti il tentativo di comprendere cosa si celi dietro la crisi delle democrazie contemporanee e del processo di integrazione europea. In effetti alcuni fenomeni degenerativi oggi facilmente riscontrabili sono segno dell'esigenza di spazio e di ascolto dei "popoli" e dei cittadini europei; dell'impellenza, dunque, di riannodare fili da tempo interrotti del necessario dialogo tra il popolo, con le sue esigenze, e le istituzioni e i partiti, nazionali ed europei, chiamati, dal canto loro, a fornire adeguate risposte. Un dialogo che appare tuttavia carente nell'Unione Europea proprio per alcuni limiti "genetici" che la contraddistinguono e che è possibile realizzare solo ponendo al centro dei processi decisionali i cittadini, sia attraverso la valorizzazione di strumenti partecipativi, sia attraverso valide modifiche istituzionali volte in particolare a ricondurre le decisioni all'interno di sedi caratterizzate da un vincolo di responsabilità nei confronti dei "sovrani". ; The essay starts observing that populism and sovereignism, often considered as two sides of the same phenomenon and usually used in a derogatory sense, have now become the almost inevitable landing place of recurring reflections on the crisis of democracy and the crisis of the European integration process. However, the uncertain definition and the ambiguity that characterizes them shows that it is far more useful, rather than an often uncritical and misleading use of the two neologisms, try to understand what lies behind the crisis of contemporary democracies and of the process of European integration. In fact, some degenerative phenomena, that today are easily visible, are the sign of the need for space and listening to the "peoples" and European citizens and therefore of the urgency to re-establish the long-interrupted threads of a necessary dialogue between the people - with their needs - and institutions and national and european parties, which are asked to provide adequate answers. However, this dialogue, that appears to be lacking in the European Union due to certain "genetic" limits that distinguish it, can be established only by placing citizens at the center of the decision-making processes, both through the enhancement of participatory tools and through valid institutional changes, aimed in particular to bring the decisions back into institutions characterized by accountability towards "sovereigns".
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Populism and sovereignism have now become the almost inevitable landing place of recurring reflections on the crisis of democracy and of the European integration process. Often considered as two sides of the same phenomenon and usually used in a derogatory sense, these two terms are however characterized by uncertain definition and ambiguity. For this reason, it seems far more useful, rather than an often uncritical and misleading use of the two neologisms, try to understand what lies behind the crisis of contemporary democracies and of the process of European integration.In the essay the Author comes to the conclusion that some degenerative phenomena, that today are easily visible, are the sign of the need for space and listening to the "peoples" and European citizens and therefore of the urgency to re-establish the long-interrupted threads of a necessary dialogue between the people — with their needs — and institutions and national and european parties, which are asked to provide adequate answers. However, this dialogue, that appears to be lacking in the European Union due to certain "genetic" limits that distinguish it, can be established only by placing citizens at the center of the decision-making processes, both through the enhancement of participatory tools and through valid institutional changes, aimed in particular to bring the decisions back into institutions characterized by accountability towards "sovereigns". Summary:1. Introduction. 2. What are populism and sovereignty? In search of their possible meanings and the pretensions behind them. 2.1. Populism. 2.2 Sovereignty. 2.3 Populism, sovereignty and democratic crisis. 3. The crisis of the European integration process between social inequalities, the democratic deficit and the lack of identity. 4. Reasons to stay together. The people, sovereignty and "good politics". European Union, subsidiarity and participatory democracy: in search of answers to the crisis of the European integration process. ; El populismo y el soberanismo se han convertido ya en la aproximación casi inevitable para las reflexiones recurrentes sobre la crisis de la democracia y la crisis del proceso de integración europea. Si bien a menudo se los considera como dos caras del mismo fenómeno y generalmente utilizados en un sentido despectivo, se caracterizan por la incerteza definitoria y la ambigüedad. Esto deja en evidencia que, de hecho, mucho más fructífero que un uso a menudo poco crítico y engañoso de los dos neologismos es más bien un intento de entender qué hay detrás de la crisis de las democracias contemporáneas y del proceso de integración europea. En su ensayo, la autora concluye que algunos fenómenos degenerativos presentes hoy en el contexto europeo son un signo de la exigencia de espacio y de escucha de los "pueblos" y de los ciudadanos europeos; del imperativo, por tanto, de restablecer los hilos (hace tiempo interrumpidos) del diálogo necesario entre el pueblo, con sus necesidades, y las instituciones y los partidos, nacionales y europeos, llamados, por su parte, a dar respuestas adecuadas. Sin embargo, de este diálogo parece carente la Unión Europea precisamente debido a ciertos límites "genéticos" que la distinguen y que sólo pueden lograrse situando a los ciudadanos en el centro de los procesos de toma de decisiones, tanto a través de la potenciación de los instrumentos participativos como de cambios institucionales válidos destinados, en particular, a reconducir las decisiones dentro de sedes caracterizadas por un vínculo de responsabilidad hacia los "soberanos".
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L'autore analizza il quadro poltico successivo all'esito referendario del 4 dicembre 2016 contrario alla riforma costituzionale. In questo contesto appare chiaro il ruolo determinante giocato dalla Corte costituzionale con riferimento alla decisione relativa alla costituzionalità della legge elettorale ; The author analyzes the political situation following the outcome of the referendum of December 4, 2016 against the constitutional reform. In this context it is clear the decisive role played by the Constitutional Court with regard to the decision on the constitutionality of the electoral law
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In: Estudios de Deusto, Band 62, Heft 2, S. 405
ISSN: 2386-9062
<p>El artículo 8 del CEDH establece el derecho al respeto de la vida privada y familiar, que ha sufrido una relectura expansiva a través de una enriquecedora jurisprudencia de las divergentes instancias judiciales, y sobre todo, de las resoluciones emanadas por el relevante Tribunal Europeo de Derechos Humanos, que impactan, de forma directa e indiscutible, en los planos domésticos.</p><p>Así, resulta innegable cómo el sentir de la jurisprudencia europea se impone, y sirve de impulsor de la redefinición de los sistemas, y del propio Derecho, lo cual suscita las reticencias de ciertos tribunales nacionales que se sienten limitados por la línea marcada por el TEDH. Al mismo tiempo, resultará necesario replantear el papel del legislador que, quizá, se vea demasiado inspirado, por no decir condicionado, por los razonamientos jurisprudenciales.</p>
l'A., ricostruendo le caratteristiche della competenza sui conflitti di attribuzione tra poteri dello stato, anche con riferimento all'evoluzione giurisprudenziale, tenta di offrire una possibile risposta all'interrogativo se l'incertezza, che da sempre caratterizza tale competenza, sia un dato negativo; o se, piuttosto, abbia rappresentato un punto di forza in grado di accompagnare le complesse vicende istituzionali e politiche italiane. ; As is well known, the constitutional and legislative provisions regarding the competence of the constitutional court to pass judgment on conflicts arising from allocation of power of the State, are concise and unsatisfactory. At the same time, especially considering the recent years, it seems that the Constitutional Court through this competence, was able to solve many of the complex institutional conflicts in Italy.
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In: Il politico: rivista italiana di scienze politiche ; rivista quardrimestrale, Band 60, Heft 4, S. 667-698
ISSN: 0032-325X