Periferie dell'Occidente: Italia e Sudafrica nell'ordine liberale, 1795-1996
In: Relazioni internazionali e scienza politica 61
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In: Relazioni internazionali e scienza politica 61
In: Relazioni internazionali e scienza politica
In: Stato e mercato, Heft 2, S. 229-253
ISSN: 0392-9701
In: Stato e mercato, Heft 95, S. 229-254
ISSN: 0392-9701
In: Italian Political Science Review: Rivista italiana di scienza politica, Band 37, Heft 2, S. 175-206
ISSN: 0048-8402
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 33, Heft 1, S. 71-112
ISSN: 2057-4908
IntroduzioneDopo essere divenuto il simbolo dell'ondata di democratizzazione seguita alla fine della Guerra fredda, il Sudafrica è tornato alla ribalta soprattutto per i drammatici problemi che lo travagliano, legati alla crescita della povertà e della criminalità e alla diffusione dell'Aids. È significativo che la rivista Daedalus, nel dedicargli il numero invernale del 2001, abbia ritenuto di intitolarlo Why South Africa Matters. In realtà, il nuovo Sudafrica continua a costituire un laboratorio unico nel suo genere: le differenze che lo attraversano (che sembrano replicare su scala ridotta quelle esistenti a livello globale) e il carattere fondamentalmente «occidentale» delle sue istituzioni — radicato in una lunga tradizione di electoral politics e nella continuità della rule of law, a cui si deve in gran parte il carattere pacifico della transizione dall'apartheid (Nhlapo 1996; Friedman 1996) — ne fanno un punto di osservazione assai suggestivo per chi sia interessato al futuro del modello democratico nelle società contemporanee, sempre più profondamente caratterizzate dalla diversità culturale, linguistica e religiosa.
In: Italian Political Science Review: Rivista italiana di scienza politica, Band 33, Heft 1, S. 71-112
ISSN: 0048-8402
The article analyzes the debate on "racial" or "ethnic voting" in postapartheid South Africa, looking at its implications for democratic theory. A critical review is offered of "sociological" (culture- & class-based) as well as "psychological" & political communication explanations for the unexpected tendency of the 'coloured' voters in the Cape area to "betray" the African National Congress & line up with the white electorate after 1993. An alternative explanation is also offered that seeks to combine elements from the theory of cleavages, class voting theory, & the Downsian theory of elections. It is based on the application of some recent developments of European & American rational choice sociology to the genesis of voting preferences, as well as on the concept of language repertoire & central place theory. Finally, some possible adjustments to the liberal democratic model in contexts marked by economic, language, culture, & geographic differentials are recommended from within the theoretical framework of the neo-contractarian views of democracy. 8 Tables, 2 Figures, 72 References. Adapted from the source document.
In: Le sfide della Svizzera 9