Dal tragico all'osceno: raccontare la morte nel XXI secolo
In: Agone 14
In: Tascabili Bompiani 546
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In: Agone 14
In: Tascabili Bompiani 546
L'introduzione al celebre studio di Angelo Tasca sull'avvento del fascismo riflette sul ruolo svolto dal libro - inteso quale forma culturale e strumento di lotta politica e di militanza civile - all'interno del conflitto novecentesco tra totalitarismi e democrazie. La riflessione si sofferma, in particolare, sulla comparazione, in termini di efficacia, tra opere storiografiche, memorie e opere di invenzione letteraria.
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Il volume interpreta la guerra come una forma peculiare della comunicazione. Il lungo saggio dell'autore, che apre il volume, legge l'uso politico dei recenti conflitti mediatici in funzione di rassicurazione dell'opinione pubblica occidentale collocando le forme di questa rappresentazione omeostatica nella tradizione letteraria risalente alla fondazione omerica
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In: Nuovi studi politici: rivista bimestrale, Band 35, Heft 34, S. 53-68
LO STUDIO OFFRE UNA APPROFONDITA ANALISI DELLA PRIMA GUERRA DEL GOLFO IN QUANTO EVENTO MEDIATICO CHE INAUGURA UN NUOVO REGIME DELLA RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO: ALL'AUMENTO DELL'ESPOSIZIONE MEDIATICA DEL FENOMENO BELLICO CORRISPONDE UNA MINORE CAPACITà, DA PARTE DELLO SPETTATORE, DI STABILIRE UNA PRESA COGNITIVA SULLA SUA REALTà. LA VISIBILITà TOTALE OFFERTA DAL MEDIUM TELEVISIVO IN DIRETTA, SOPRATTUTTO SE CONFRONTATA CON I REGIMI DI RAPPRESENTAZIONE ISTITUITI DAI VECCHI MEDIA BASATI SULLA SCRITTURA, GENERA UNA SORTA DI PARADOSSALE "CECITà" E UNA FORMA DI RADICALE IMPOTENZA POLITICA NELLO "SPETTATORE TOTALE"
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Studiando le narrazioni belliche dall'epica omerica fino alla copertura mediatica della Prima guerra del Golfo, il volume propone una tesi singolare: il potere di generare le forme della politica, i valori della società, la materia dell'arte, di decidere la storia individuale e collettiva - potere attribuito dalla civiltà occidentale alla guerra - si fonderebbe sul paradigma narrativo in cui da sempre si fondono nell'immaginario occidentale guerra e visione splendida. Il libro esamina lo sviluppo storico del paradigma guerra- visione: il suo istituirsi nell'epica antica, la sua fase di crisi nella modernità romanzesca, il suo infrangersi nell'età della televisione
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