Social security incentives and retirement decisions in Italy: An empirical insight
In: Research in economics: Ricerche economiche, Band 59, Heft 3, S. 223-256
ISSN: 1090-9451
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In: Research in economics: Ricerche economiche, Band 59, Heft 3, S. 223-256
ISSN: 1090-9451
In: The European journal of the history of economic thought, S. 1-34
ISSN: 1469-5936
In: Journal of business ethics: JBE, Band 153, Heft 1, S. 105-119
ISSN: 1573-0697
In: Journal of Economic Surveys, Band 30, Heft 1, S. 1-33
SSRN
In: The Manchester School, Band 83, Heft S2, S. 110-141
ISSN: 1467-9957
In this paper, we investigate the relationship between economic and population growth in an endogenous growth model driven by human capital accumulation Because we allow for endogenous population growth, we adopt the population criterion "Relative Critical Level Utilitarianism", which allows the critical level utility to depend on parents' well‐being. In this scenario, we investigate the equilibrium relationship between economic growth and population growth and we provide the conditions for the economic take‐off to occur. A simulation analysis calibrated on developing countries shows that the model has the potential to explain the dynamics of the latter variables experienced by those countries.
In: Palgrave studies in impact finance
Il presente lavoro, ultimato a inizio luglio 2020, e' il frutto della collaborazione di un gruppo di docenti e ricercatori che operano nei Dipartimenti di Economia e Management, Giurisprudenza e Scienze Politiche dell'Universita' di Pisa. Nato sulla base di una richiesta della Prefettura di Pisa all'Ateneo pisano in piena emergenza sanitaria, esso si propone lo scopo di fornire un'analisi degli effetti che l'emergenza COVID-19 ha avuto sul tessuto economico e sociale della provincia di Pisa e, alla luce dei risultati ottenuti, effettuare alcune "proposte per la ripartenza" per i prossimi mesi. Il convincimento degli autori che questo contributo di analisi e proposte, ancorche' riguardante la realta' territoriale della provincia di Pisa, possa avere una qualche utilita' anche per altre realta' provinciali e regionali, nonche' per quella nazionale. La ragione di tale convinzione e' duplice. Da un lato, l'approccio utilizzato, basato sulla multidisciplinarieta' e sul coinvolgimento delle realtà socio-economiche e istituzionali del territorio, rappresenta un metodo essenziale e generale per la piena comprensione di una realta' nuova e assai complessa quale quella derivante dall'emergenza COVID-19. Gli autori, provenienti da settori scientifici diversi quali l'ambito aziendale, economico, statistico, giuridico e sociolopsicologico, sono stati i primi a rendersi conto di quanto tale metodo di "messa a sistema" delle informazioni e degli attori economici e istituzionali della provincia fosse cruciale, ancorche' inusuale rispetto al carattere tipicamente specialistico delle ricerche in ambito accademico. Dall'altro lato, le proposte contenute nel lavoro, e che sono riportate in modo sintetico val termine di questa introduzione, sono il frutto dell'analisi quantitativa e qualitativa contenuta nei primi capitoli e rappresentano un esempio di come le scienze sociali possano fornire una base informativa essenziale per processi decisionali basati sui fatti (quelli che in ambito scientifico vengono definiti "evidenze empiriche"). In altre parole, le proposte hanno valenza generale, in quanto mettono in evidenza problemi e ipotizzano soluzioni che sono comuni a tutto il territorio nazionale. Il lavoro, organizzato come segue. Il primo capitolo presenta un'analisi strutturalee dinamica dell'economia della provincia di Pisa nel periodo precedente alla crisi sanitaria. Il secondo capitolo contiene una lettura dell'impatto economico, sociale e sanitario dell'emergenza COVID-19 e delle misure di contrasto messe in campo dal governo nei mesi iniziali della crisi (marzo-giugno 2020). Il terzo capitolo contiene un approfondimento dell'analisi economico-aziendale svolta. L'impatto del COVID-19 sull'economia alcuni settori emersi come rilevanti per l'economia provinciale. Il quarto capitolo svolge riflessioni e proposte in ambito giuridico, il quinto capitolo chiude il lavoro presentando alcune proposte di policy. Gli autori desiderano ringraziare il Prefetto di Pisa, per l'attivita' di supporto istituzionale, il Rettore dell'Universita' di Pisa, e tutti gli attori istituzionali e socio-economici che hanno collaborato direttamente – mediante incontri e interviste ‒ o indirettamente – attraverso la messa a disposizione dei dati e informazioni ‒ alla stesura del lavoro.
BASE
BACKGROUND: Despite the vaccination process in Germany, a large share of the population is still susceptible to SARS-CoV-2. In addition, we face the spread of novel variants. Until we overcome the pandemic, reasonable mitigation and opening strategies are crucial to balance public health and economic interests. METHODS: We model the spread of SARS-CoV-2 over the German counties by a graph-SIR-type, metapopulation model with particular focus on commuter testing. We account for political interventions by varying contact reduction values in private and public locations such as homes, schools, workplaces, and other. We consider different levels of lockdown strictness, commuter testing strategies, or the delay of intervention implementation. We conduct numerical simulations to assess the effectiveness of the different intervention strategies after one month. The virus dynamics in the regions (German counties) are initialized randomly with incidences between 75 and 150 weekly new cases per 100,000 inhabitants (red zones) or below (green zones) and consider 25 different initial scenarios of randomly distributed red zones (between 2 and 20% of all counties). To account for uncertainty, we consider an ensemble set of 500 Monte Carlo runs for each scenario. RESULTS: We find that the strength of the lockdown in regions with out of control virus dynamics is most important to avoid the spread into neighboring regions. With very strict lockdowns in red zones, commuter testing rates of twice a week can substantially contribute to the safety of adjacent regions. In contrast, the negative effect of less strict interventions can be overcome by high commuter testing rates. A further key contributor is the potential delay of the intervention implementation. In order to keep the spread of the virus under control, strict regional lockdowns with minimum delay and commuter testing of at least twice a week are advisable. If less strict interventions are in favor, substantially increased testing rates are needed to avoid overall higher ...
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