Disciplined Dissent in Western Europe, 1200-1600: Political Action Between Submission and Defiance
In: Late Medieval and Early Modern Studies v.29
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In: Late Medieval and Early Modern Studies v.29
In: Storia e cultura di Sicilia 22
Questo saggio prende in esame le Consuetudines terre Platee, una raccolta promossa dalla comunità di Piazza a partire del 1309 che si sarebbe incrementata nei secoli seguenti. Le Consuetudines costituiscono una vera e propria memoria cittadina, riferendo della progressiva costruzione dell'identità urbana e della definizione del ruolo dell'universitas nel regno. Si tratta di un testo che costituisce una testimonianza centrale per ricostruire le articolazioni sociali e lo sperimentalismo istituzionale, così come i conflitti politici e il confronto con il governo centrale. Nella prima metà del Trecento la comunità si assicura una serie di concessioni attraverso le quali viene riconosciuta come comunità giuridica, ovvero come universitas. A questa prima fase segue, nella seconda metà del XIV secolo, una complicazione negli oggetti di confronto con il governo centrale, rivelatrice di una maggiore maturità istituzionale urbana. Dai primi del Quattrocento sino alla conclusione del XV secolo sono molteplici i dati che rivelano una delle principali finalità della scritturazione e della conservazione della documentazione: perpetuare la memoria per garantire l'inattaccabilità delle concessioni regie. Le Consuetudines, in particolare dalla prima metà del 400, registrano un ulteriore scarto con gli atti precedenti per un colore di parte che sempre più significativamente le contraddistingue.
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Questo saggio prende in esame le Consuetudines terre Platee, una raccolta promossa dalla comunità di Piazza a partire del 1309 che si sarebbe incrementata nei secoli seguenti. Le Consuetudines costituiscono una vera e propria memoria cittadina, riferendo della progressiva costruzione dell'identità urbana e della definizione del ruolo dell'universitas nel regno. Si tratta di un testo che costituisce una testimonianza centrale per ricostruire le articolazioni sociali e lo sperimentalismo istituzionale, così come i conflitti politici e il confronto con il governo centrale. Nella prima metà del Trecento la comunità si assicura una serie di concessioni attraverso le quali viene riconosciuta come comunità giuridica, ovvero come universitas. A questa prima fase segue, nella seconda metà del XIV secolo, una complicazione negli oggetti di confronto con il governo centrale, rivelatrice di una maggiore maturità istituzionale urbana. Dai primi del Quattrocento sino alla conclusione del XV secolo sono molteplici i dati che rivelano una delle principali finalità della scritturazione e della conservazione della documentazione: perpetuare la memoria per garantire l'inattaccabilità delle concessioni regie. Le Consuetudines, in particolare dalla prima metà del 400, registrano un ulteriore scarto con gli atti precedenti per un colore di parte che sempre più significativamente le contraddistingue. ; This article analises the Consuetudines terre Platee, a collection of public written records registered in a single volume by the community of Piazza. The collection starts around the 1390, and continues in the following centuries, maintaining a central role in the documentary landscape of the city. The Consuetudines, as a monument to the collective memory of the town, are a key-element in the making of the urban identity and in defining the role of the universitas in the kingdom of Sicily. In this sense, the collection allows the historian both to find out the social changes and the institutional experiments in the local society, and to analyse the city's political struggles and confrontations with the central government. In the first half of the 14th century, the community of Piazza is recognised as an autonomous juridical entity (a universitas) thanks to some important royal concessions. In the second half of 14th century, the increasing complexity of the dynamics between the town and the central governement reveals the growing articulation of the urban institutions. During the 15th century, many elements in the volume reveal more and more clearly the growing conscience of one of the main purposes of writing and preserving public acts: to organise the memory and the transmission of the written texts on which is based the urban authonomy seems in fact to be the best way to guarantee that these same royal concessions would be respected. In the same period, the collection shows also a growing attention to the different political factions in the city, becoming even more eloquent about the social and political framework of the urban society.
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Il contributo analizza come il moto di protesta del 1450 a Palermo, osservato attraverso gli atti delle sedute del consiglio municipale, esprima precise rivendicazioni socio-politiche riuscendo a influenzare gli equilibri di potere all'interno della città.
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Il contributo analizza come il moto di protesta del 1450 a Palermo, osservato attraverso gli atti delle sedute del consiglio municipale, esprima precise rivendicazioni socio-politiche riuscendo a influenzare gli equilibri di potere all'interno della città. ; The paper analyzes how the movement of protest in 1450 in Palermo, viewed through the acts of the meetings of the City Council, delivers precise socio-political demands being able to influence the balance of power within the city.
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ITALIANO: Sebbene le comunità demaniali siciliane acquisiscano un peso centrale ed inedito nei regni di Martino e di Alfonso V, a parte poche eccezioni mancano ricerche monografiche e comparate delle dinamiche sociali cittadine. Questo articolo prende in esame la città di Agrigento, in particolare la formazione dei raggruppamenti sociali, il loro differente ruolo politico e gli equilibri di potere tra i gruppi di governo, con riferimento alle istituzioni delle liste di eleggibili per l'elezione alle cariche locali. È opinione comune che le istituzioni di tali liste rappresentino l'affermazione della aristocrazia, sugli altri raggruppamenti sociali, nelle dinamiche urbane sin dalla seconda metà del regno alfonsino. Si dimostra, invece, che le richieste di elenchi di eleggibili, anche se placitate, non comportano necessariamente una loro effettiva applicazione. Ne risulta un quadro di governo in cui i magistri vi esercitano un ruolo di primo piano durante l'intero regno di Alfonso, senza subire alcuna significativa esclusione ad opera dei nobiles. / ENGLISH: Even if the Sicilian state communities acquired a new and central importance during the reigns of Martino and of Alfonso V, with a few exceptions there is no monographic or comparative research on the urban social dynamics. This article concerns the town of Agrigento and, in particular, the origin of the city groups, their various political roles and the power balances among various government groups with reference to the formation of lists of those eligible for election for various local council posts. It is thought that the institutions of such lists represented the victory of aristocracy over other social groups in urban dynamics from the second half of the reign of Alfonso. It has been shown, on the contrary, that the applications, even if confirmed, of those eligible for election didn't necessarily mean that they were actually accepted. From this situation a system of government arose in which the magistri carried out an important role during the whole reign of Alfonso, without undergoing any serious exclusion on the part of the nobiles.
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Even if the Sicilian state communities acquired a new and central importance during the reigns of Martino and of Alfonso V, with a few exceptions there is no monographic or comparative research on the urban social dynamics. This article concerns the town of Agrigento and, in particular, the origin of the city groups, their various political roles and the power balances among various government groups with reference to the formation of lists of those eligible for election for various local council posts. It is thought that the institutions of such lists represented the victory of aristocracy over other social groups in urban dynamics from the second half of the reign of Alfonso. It has been shown, on the contrary, that the applications, even if confirmed, of those eligible for election didrit necessarily mean that they were actually accepted. From this situation a system of government arose in which the magistri carried out an important role during the whole reign of Alfonso, without undergoing any serious exclusion on the part of the nobiles. ; Sebbene le comunità demaniali siciliane acquisiscano un peso centrale ed inedito nei regni di Martino e di Alfonso V, a parte poche eccezioni mancano ricerche monografiche e comparate delle dinamiche sociali cittadine Questo articolo prende in esame la città di Agrigento, in particolare la formazione dei raggruppamenti sociali, il loro differente ruolo politico e gli equilibri di potere tra i gruppi di governo, con riferimento alle istituzioni delle liste di eleggibili per l'elezione alle cariche locali. E opinione comune che le istituzioni di tali liste rappresentino l'affermazione della aristocrazia, sugli altri raggruppamenti sociali, nelle dinamiche urbane sin dalla seconda metà del regno alfonsino. Si dimostra, invece, che le richieste di elenchi di eleggibili, anche se placitate, non comportano necessariamente una loro effettiva applicazione. Ne risulta un quadro di governo in cui ìmagistri vi esercitano un ruolo di primo piano durante l'intero regno di Alfonso, senza subire alcuna significativa esclusione ad opera dei nobiles.
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