Imprenditori accademici e innovazione nei processi di trasferimento tecnologico
In: Sociologia del lavoro, Heft 122, S. 139-152
Il rapido progresso tecnologico e la commistione di scienza e tecnologia nei settori più innovativi hanno ridefinito i contorni del perimetro normativo in cui gli attori accademici commercializzano i risultati della propria ricerca scientifica, qualificandosi come imprenditori accademici. Dopo una breve panoramica di alcune teorie sociologiche sulla produzione di conoscenza in ambito pubblico e privato, l'autore ipotizza che due diversi idealtipi di imprenditore accademico corrispondano a due distinti approcci nei confronti del trasferimento tecnologico. L'autore analizza in ottica comparata otto studi di caso di imprenditori accademici nel settore biomedico in Europa. L'evidenza empirica conferma la tipizzazione elaborata. Dall'analisi dei fattori istituzionali alla base delle differenze riscontrate appare cruciale il coinvolgimento dell'ateneo, che a sua volta dipende dal grado di centralizzazione dell'impianto accademico e dall'innovativitŕ del contesto industriale.