Cover -- Quartino -- Dedica -- Indice -- Introduzione -- CAPITOLO I - DALLE PRIME GARANZIE LEGISLATIVE ALLE GARANZIE COSTITUZIONALI IN MATERIA PREVIDENZIALE -- CAPITOLO II - I PRINCIPI COSTITUZIONALI IN MATERIA PREVIDENZIALE -- CAPITOLO III - LA QUESTIONE INTERGENERAZIONALE COME NUOVA QUESTIONE DI GIUSTIZIA SOCIALE -- CAPITOLO IV - LA CORTE COSTITUZIONALE E LE QUESTIONI PREVIDENZIALI -- CAPITOLO V - LE RIFORME PENSIONISTICHE E LA CRISI ECONOMICA -- Bibliografia -- FINITO DI STAMPARE.
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Tutto il mondo oggi si interroga sulle cause del cambiamento climatico, considerato una delle più urgenti questioni ambientali da fronteggiare. Il presente lavoro di tesi si propone l'obiettivo di ricostruire le politiche ambientali elaborate e gli strumenti adottati per la riduzione dei gas climaalteranti a diversi livelli di governance: il quadro internazionale, l'ambito istituzionale europeo ed il contesto italiano, ivi compreso quello dei singoli enti locali. Nel 1992 è stata approvata la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Nel 1997 a Kyoto è stato adottato il c.d. Protocollo di Kyoto con l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra nel corso del c.d. "primo periodo"(ovvero sia dal 2008 al 2012) del 5,2% rispetto ai livelli registrati nel 1990. L' Unione Europea, in prima battuta, con la direttiva 2003/87/CE ha istituito il sistema di EU ETS e con la direttiva 2004/101/CE ha creato uno strumento di raccordo con i meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto. Successivamente, con il Pacchetto Clima-Energia del 2009 ha imposto agli Stati Membri obblighi vincolanti fino al 2020. Benché tardivamente, lo Stato italiano ha recepito le direttive europee ed ha cercato di adeguarsi agli standard sovranazionali attraverso gli strumenti di pianificazione. A corollario della ricostruzione del panorama italiano effettuata ci si è soffermati, altresì, sul ruolo ricoperto dalle Regioni e dagli Enti locali alla luce del D.M. 15 marzo 2012 c.d. "burden sharing".