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Figure femminili (e non) intorno alla nascita: la storia in Siena dell'assistenza alla partoriente e al nascituro, XVIII- XX secolo
In: Piccola biblioteca di ricerca storica 13
La responsabilità per danno da prodotto nel diritto internazionale privato tra conflitti di legge e competenza giurisdizionale
La responsabilità per danno da prodotti difettosi è una fattispecie speciale di responsabilità extracontrattuale che si è affacciata nel panorama giuridico all'inizio del secolo scorso e che ha avuto un'amplissima diffusione negli ultimi cinquant'anni. Si tratta di un fenomeno che ha un potenziale afflittivo molto elevato, sia perché può incidere su beni fondamentali della persona, quali la salute e la vita, sia perché può coinvolgere contemporaneamente una pluralità di vittime, non necessariamente appartenenti allo stesso Stato. A questo si aggiunga un'altra caratteristica peculiare, quale la tendenza realizzarsi attraverso una vicenda illecita che si sviluppa toccando più ordinamenti. Per questi motivi, gli Stati hanno dovuto confrontarsi con questa nuova figura di responsabilità, ma non senza difficoltà. Infatti, ben presto ci si è accorti che la responsabilità per danno da prodotto non poteva essere ricondotta a nessuna fattispecie presente nel tessuto normativo nazionale, necessitando, a causa delle sue peculiarità di illecito a distanza, di regole speciali. Si sono rivelati fallimentari i tentativi iniziali di applicazione delle norme disciplinanti la responsabilità contrattuale o di quelle relative alla generica responsabilità per fatto illecito. Inoltre, si è reso subito evidente che le semplici norme interne siano insuscettibili di abbracciare e risolvere le problematiche sottese alla responsabilità da prodotti, necessitando di un intervento legislativo (o giurisprudenziale) che tenesse in considerazione il carattere dell' "internazionalità" di queste vicende. Servono regole di conflitto specifiche che stabiliscano quale legge applicare per la disciplina dell'illecito e che individuino la giurisdizione di uno Stato tra quelli coinvolti nella vicenda che si occupi della risoluzione della controversia tra danneggiante e danneggiato. I primi ad intraprendere questo percorso sono stati gli Stati Uniti d'America che, ancora oggi, costituiscono un punto di riferimento in materia per la maggior parte degli ordinamenti. Ben presto, però, anche in Europa si è avvertita l'esigenza di intraprendere un cammino di armonizzazione e di predisposizione di norme comunitarie ad hoc, che costituiscono oggi un corpo legislativo che può essere definito European products liability law . Mi riferisco alla disciplina introdotta dapprima con la Convenzione di Bruxelles del 1968, poi confluita nel regolamento (CE) n. 44/2001, così come modificato dal regolamento (UE) n. 1215/2012, sulla giurisdizione in materia civile e commerciale, alla direttiva 85/374/CE sulla responsabilità da prodotti e al regolamento (CE) n. 864/2007 ("Roma II"), sulla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali. L'oggetto del lavoro è costituito, in parte, dall'analisi di queste norme, estrapolando le disposizioni applicabili alla responsabilità per danno da prodotto, non essendo tutte suscettibili di applicarsi a tale fattispecie; la conseguenza è proprio la ricostruzione della European products liability law. Non viene trascurato in contributo fondamentale che la Corte di Giustizia ha dato alla disciplina, attraverso i suoi preziosi interventi interpretativi e chiarificatori, che costituiscono ormai parte integrante della disciplina europea. Non vengono, neppure ignorate le regolamentazioni che nella scala gerarchica delle fonti normative si collocano al di sopra e al di sotto della disciplina europea. Sono, infatti, esaminate anche le disposizioni italiane contenute nella legge 218/1995 di riforma del diritto internazionale privato e il tentativo (fallito) di armonizzazione a livello internazionale della disciplina della responsabilità da prodotti, costituito dalla Convenzione dell'Aja del 1973, elaborata nell'ambito della HCCH. In questo modo, sarà possibile costatare se le norme, anche se afferenti a ordinamenti diversi (quello italiano, europeo e internazionale), mostrano aspetti e principi comuni oppure se ciascuna realtà giuridica ha impostato il proprio corpo legislativo secondo propri orientamenti. L'analisi in questione si pone, poi, altri due obiettivi: il primo è verificare se l'armonizzazione alla quale ambisce l'Unione Europea è davvero compiuta e, in caso contrario, determinare il livello di uniformità normativa che è stato raggiunto; il secondo è valutare l'idoneità della normativa europea ad offrire soluzioni soddisfacenti per la disciplina della responsabilità da prodotti, confrontandola con quelle offerte in ambito italiano e, soprattutto, internazionale. Infine, l'analisi della materia è completata con lo studio di due fenomeni che caratterizzano il danno da prodotti, quali il forum shopping e i punitive damages, con l'intenzione di verificare se costituiscono (soprattutto il primo) la spia della debolezza della disciplina europea. Il lavoro si articolerà in tre capitoli. Il primo capitolo verterà sull'inquadramento giuridico dell'istituto e sulla sue caratteristiche che ne fanno una fattispecie speciale di responsabilità; proseguirà poi con l'analisi del sistema statunitense e della sua evoluzione, dato che esso costituisce la culla della responsabilità da prodotti e ha contribuito a fornire una base giuridica anche alla disciplina europea. Il secondo capitolo si occuperà della descrizione disciplina sostanziale, partendo da quella italiana, passando per la normativa europea, costituita dalla direttiva 85/374/CE e dal regolamento (CE) n. 864/2007, e terminando con quella della Convenzione dell'Aja del 1973. Il terzo capitolo, invece, completerà l'analisi con le norme di diritto processuale, volte ad individuare il foro in cui risolvere la controversia. Sono descritte le norme italiane e quelle europee del regolamento (CE) n. 44/2001, che ha sostituito la Convenzione di Bruxelles del 1968. Il capitolo termina con lo studio del forum shopping, un tipico fenomeno che riguarda le controversie transnazionali e che si intensifica nella responsabilità da prodotti, e dei punitive damages, che costituiscono una variabile decisiva per la scelta del foro.
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Della Svppellettile Degli Avvertimenti Politici, Morali, Et Christiani / 1
In: http://mdz-nbn-resolving.de/urn:nbn:de:bvb:12-bsb10688205-4
Del Sig. Bonifatio Vannozzi, Dottor Pistolese, Et Protonotario Apostolico . ; Volltext // Exemplar mit der Signatur: München, Bayerische Staatsbibliothek -- 4 Pol.g. 213-1/2
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Della Svppellettile Degli Avvertimenti Politici, Morali, Et Christiani / 1
In: http://mdz-nbn-resolving.de/urn:nbn:de:bvb:12-bsb10008036-7
Del Sig. Bonifatio Vannozzi, Dottor Pistolese, Et Protonotario Apostolico . ; Volltext // Exemplar mit der Signatur: München, Bayerische Staatsbibliothek -- 4 Ph.pr. 177-1
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Della Svppellettile Degli Avvertimenti Politici, Morali, Et Christiani / 2
In: http://mdz-nbn-resolving.de/urn:nbn:de:bvb:12-bsb10688206-9
Del Sig. Bonifatio Vannozzi, Dottor Pistolese, Et Protonotario Apostolico . ; Volltext // Exemplar mit der Signatur: München, Bayerische Staatsbibliothek -- 4 Pol.g. 213-1/2
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Della Svppellettile Degli Avvertimenti Politici, Morali, Et Christiani / 2
In: http://mdz-nbn-resolving.de/urn:nbn:de:bvb:12-bsb10008037-2
Del Sig. Bonifatio Vannozzi, Dottor Pistolese, Et Protonotario Apostolico . ; Volltext // Exemplar mit der Signatur: München, Bayerische Staatsbibliothek -- 4 Ph.pr. 177-2
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Della Svppellettile Degli Avvertimenti Politici, Morali, Et Christiani / 3
In: http://mdz-nbn-resolving.de/urn:nbn:de:bvb:12-bsb10008038-8
Del Sig. Bonifatio Vannozzi, Dottor Pistolese, Et Protonotario Apostolico . ; Volltext // Exemplar mit der Signatur: München, Bayerische Staatsbibliothek -- 4 Ph.pr. 177-3
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Educare alla diversità religiosa: note dal percorso formativo del master in dialogo interreligioso
In: Quaderni di Studi Ecumenici 41
Epitaxial growth of SrTiO3 films on cube-textured Cu-clad substrates by PLD at low temperature under reducing atmosphere
The growth of epitaxial {001} SrTiO (STO) on low-cost cube-textured Cu-based clad substrate at low temperature was carried out by means of pulsed laser deposition (PLD). STO film was deposited in one step under a reducing atmosphere (5% H and 95% Ar mixture) to prevent the oxidation of the metal surface. The optimization of PLD parameters leads to a sharpest biaxial texture at a temperature as low as 500 °C and a thickness of 500 nm with a (100) STO layer. The upper limit of highly textured STO thickness was also investigated. The maximum thickness which retains the best quality {001} texture is 800 nm, since the texture is preserved not only through the layer but also on the surface. Atomic force microscopy (AFM) and scanning electron microscopy (SEM) measurements showed that STO films are continuous, dense, and smooth with very low roughness (between 5 and 7 nm). This paper describes the development of STO layer by means of PLD in absence of oxygen throughout the process, suggesting an alternative and effective method for growing highly {001} textured STO layer on low-cost metal substrates. ; The research leading to these results has received funding from the European Union's Seventh Framework Programme (FP7/2007-2013) under grant agreement no. 280432 and by the Spanish Government project MAT2011-29269-C03-03. ; Peer Reviewed
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Gantries for carbon ions
In: Health and Technology
ISSN: 2190-7196
EuPRAXIA Conceptual Design Report
In: Assmann , R W , Weikum , M K , Akhter , T , Alesini , D , Alexandrova , A S , Anania , M P , Andreev , N E , Andriyash , I , Artioli , M , Aschikhin , A , Audet , T , Bacci , A , Barna , I F , Bartocci , S , Bayramian , A , Beaton , A , Beck , A , Bellaveglia , M , Beluze , A , Bernhard , A , Biagioni , A , Bielawski , S , Bisesto , F G , Bonatto , A , Boulton , L , Brandi , F , Brinkmann , R , Briquez , F , Brottier , F , Bründermann , E , Büscher , M , Buonomo , B , Bussmann , M H , Bussolino , G , Campana , P , Cantarella , S , Cassou , K , Chancé , A , Chen , M , Chiadroni , E , Cianchi , A , Cioeta , F , Clarke , J A , Cole , J M , Costa , G , Couprie , M E , Cowley , J , Croia , M , Cros , B , Crump , P A , D'Arcy , R , Dattoli , G , Del Dotto , A , Delerue , N , Del Franco , M , Delinikolas , P , De Nicola , S , Dias , J M , Di Giovenale , D , Diomede , M , Di Pasquale , E , Di Pirro , G , Di Raddo , G , Dorda , U , Erlandson , A C , Ertel , K , Esposito , A , Falcoz , F , Falone , A , Fedele , R , Ferran Pousa , A , Ferrario , M , Filippi , F , Fils , J , Fiore , G , Fiorito , R , Fonseca , R A , Franzini , G , Galimberti , M , Gallo , A , Galvin , T C , Ghaith , A , Ghigo , A , Giove , D , Giribono , A , Gizzi , L A , Grüner , F J , Habib , A F , Haefner , C , Heinemann , T , Helm , A , Hidding , B , Holzer , B J , Hooker , S M , Hosokai , T , Hübner , M , Ibison , M , Incremona , S , Irman , A , Iungo , F , Jafarinia , F J , Jakobsson , O , Jaroszynski , D A , Jaster-Merz , S , Joshi , C , Kaluza , M , Kando , M , Karger , O S , Karsch , S , Khazanov , E , Khikhlukha , D , Kirchen , M , Kirwan , G , Kitégi , C , Knetsch , A , Kocon , D , Koester , P , Kononenko , O S , Korn , G , Kostyukov , I , Kruchinin , K O , Labate , L , Le Blanc , C , Lechner , C , Lee , P , Leemans , W , Lehrach , A , Li , X , Li , Y , Libov , V , Lifschitz , A , Lindstrøm , C A , Litvinenko , V , Lu , W , Lundh , O , Maier , A R , Malka , V , Manahan , G G , Mangles , S P D , Marcelli , A , Marchetti , B , Marcouillé , O , Marocchino , A , Marteau , F , Martinez de la Ossa , A , Martins , J L , Mason , P D , Massimo , F , Mathieu , F , Maynard , G , Mazzotta , Z , Mironov , S , Molodozhentsev , A Y , Morante , S , Mosnier , A , Mostacci , A , Müller , A S , Murphy , C D , Najmudin , Z , Nghiem , P A P , Nguyen , F , Niknejadi , P , Nutter , A , Osterhoff , J , Oumbarek Espinos , D , Paillard , J L , Papadopoulos , D N , Patrizi , B , Pattathil , R , Pellegrino , L , Petralia , A , Petrillo , V , Piersanti , L , Pocsai , M A , Poder , K , Pompili , R , Pribyl , L , Pugacheva , D , Reagan , B A , Resta-Lopez , J , Ricci , R , Romeo , S , Rossetti Conti , M , Rossi , A R , Rossmanith , R , Rotundo , U , Roussel , E , Sabbatini , L , Santangelo , P , Sarri , G , Schaper , L , Scherkl , P , Schramm , U , Schroeder , C B , Scifo , J , Serafini , L , Sharma , G , Sheng , Z M , Shpakov , V , Siders , C W , Silva , L O , Silva , T , Simon , C , Simon-Boisson , C , Sinha , U , Sistrunk , E , Specka , A , Spinka , T M , Stecchi , A , Stella , A , Stellato , F , Streeter , M J V , Sutherland , A , Svystun , E N , Symes , D , Szwaj , C , Tauscher , G E , Terzani , D , Toci , G , Tomassini , P , Torres , R , Ullmann , D , Vaccarezza , C , Valléau , M , Vannini , M , Vannozzi , A , Vescovi , S , Vieira , J M , Villa , F , Wahlström , C G , Walczak , R , Walker , P A , Wang , K , Welsch , A , Welsch , C P , Weng , S M , Wiggins , S M , Wolfenden , J , Xia , G , Yabashi , M , Zhang , H , Zhao , Y , Zhu , J & Zigler , A 2020 , ' EuPRAXIA Conceptual Design Report ' , European Physical Journal: Special Topics , vol. 229 , no. 24 , pp. 3675-4284 . https://doi.org/10.1140/epjst/e2020-000127-8
This report presents the conceptual design of a new European research infrastructure EuPRAXIA. The concept has been established over the last four years in a unique collaboration of 41 laboratories within a Horizon 2020 design study funded by the European Union. EuPRAXIA is the first European project that develops a dedicated particle accelerator research infrastructure based on novel plasma acceleration concepts and laser technology. It focuses on the development of electron accelerators and underlying technologies, their user communities, and the exploitation of existing accelerator infrastructures in Europe. EuPRAXIA has involved, amongst others, the international laser community and industry to build links and bridges with accelerator science — through realising synergies, identifying disruptive ideas, innovating, and fostering knowledge exchange. The Eu-PRAXIA project aims at the construction of an innovative electron accelerator using laser- and electron-beam-driven plasma wakefield acceleration that offers a significant reduction in size and possible savings in cost over current state-of-the-art radiofrequency-based accelerators. The foreseen electron energy range of one to five gigaelectronvolts (GeV) and its performance goals will enable versatile applications in various domains, e.g. as a compact free-electron laser (FEL), compact sources for medical imaging and positron generation, table-top test beams for particle detectors, as well as deeply penetrating X-ray and gamma-ray sources for material testing. EuPRAXIA is designed to be the required stepping stone to possible future plasma-based facilities, such as linear colliders at the high-energy physics (HEP) energy frontier. Consistent with a high-confidence approach, the project includes measures to retire risk by establishing scaled technology demonstrators. This report includes preliminary models for project implementation, cost and schedule that would allow operation of the full Eu-PRAXIA facility within 8—10 years.
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