Gloria e ambizione politica nel Rinascimento: da Petrarca a Machiavelli
In: Testi e pretesti
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In: Testi e pretesti
The paper underlines the political meaning of attesa in the context of prophecy, which is the tone that marks (with a very high rhetoric) the final page of Machiavelli's Principe. A text that explicitly recalls the model of the Exodus and, implicitly, the figure of Moses; a page crossing a multiple bundle of suggestions, traces of which can be followed along the entire arc of Machiavellian writing, from the earliest testimonies to the great treatises. Ideas and suggestions in which Savonarola and his unfortunate adventure is an ineluctable presence: he tried to transform his word into prophecy, that is, into a political project, aiming to be the construction of a new reality. A long-distance dialogue, that between Machiavelli and the Domenican friar, which while it seems to speak of practical operational issues (the winning action of the 'armed' prophet and the unsuccessful action of the 'disarmed' prophet) actually proposes a fundamental reflection on the meaning of political action, and on the dramatic relationship between project and realization, between utopia and realism. ; Il saggio sottolinea il significato politico che il principio della attesa assume nel contesto della profezia, che è la tonalità che segna (con un'altissima riuscita retorica) la pagina finale del Principe. Un testo che richiama esplicitamente il modello dell'Esodo e, implicitamente, la figura di Mosè; e che si pone al centro di un fascio molteplici di suggestioni, di cui è possibile seguire le tracce lungo l'intero arco della scrittura machiavelliana, dalle prime testimonianze ai trattati maggiori. Spunti e suggestioni in cui è presenza ineliminabile Savonarola, e la sua avventura sfortunata che ha trasformato la parola in profezia, cioè in progetto politico e costruzione di una nuova realtà. Un dialogo a distanza, quello tra Machiavelli e il frate domenicano, che mentre sembra parlare di questioni pratiche operative (l'azione vincente del profeta 'armato' e quella fallimentare del profeta 'disarmato') propone in realtà una riflessione fondamentale sul senso dell'agire politico, e sul rapporto drammatico tra progetto e realizzazione, tra utopia e realismo.
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