This essay outlines the role that the national parliaments of federal and regional states can play in the context of the multilevel governance of the EU.The methods of coordination between national parliaments and sub-state territorial bodies areanalysed. They express a bilateral process that moves as much on the European side as on the internal one, potentially giving life to a system that can significantly contribute to the process of European integration, andthat appears to be one of the essential tools to make up, at least partially, to the"democratic disconnect"of the European Union.
The protection of health - an expression included in Article 117, paragraph 3, of the Constitution with Constitutional Law no. 3/2001 - has been regulated in our legal system through provisions that, over time, have flanked elements of legal uniformity with others of differentiation, both modulations that can be found in the original constitutional text and in subsequent constitutional and legislative reforms.The territorial repercussions deriving from this system have fuelled a broad debate on the real capacity of health decentralisation to ensure the principles of solidarity and equality and the financial sustainability of the services - issues that weigh on the responsibility of the regional political institutions and that have been repeatedly intertwined with the proposals for a further devolution of competences to the Regions - but they have also offered the opportunity, in the midst of the pandemic emergency, to test the resilience of the models of health organisation and of the form of regional government, putting the relations between the State and the Regions to the test overall. ; La tutela della salute – espressione inserita nell'art. 117, comma 3, Cost. con la l. cost. n. 3/2001 – è stata disciplinata nel nostro ordinamento attraverso disposizioni che nel tempo, ad elementi di uniformità giuridica, ne hanno affiancato altri di differenziazione, modulazioni entrambe rinvenibili nell'originario dettato costituzionale ed in successive riforme costituzionali e legislative.Le ricadute territoriali derivate da tale impianto hanno alimentato un ampio dibattito sulla reale capacità del decentramento sanitario di assicurare i principî di solidarietà e uguaglianza e la sostenibilità finanziaria dei servizî – temi che gravano sulla responsabilità delle istituzioni politiche regionali e che si sono più volte intrecciati con le proposte di ulteriore devoluzione di competenze alle Regioni – ma hanno anche offerto l'occasione, in piena emergenza pandemica, per testare la tenuta dei modelli di organizzazione sanitaria e della forma di governo regionale, mettendo complessivamente alla prova anche i rapporti tra Stato e Regioni.
The paper analyses the issue of scheduling parliamentary activities in times of pandemic. Especially, it considers the first timid interventions and the related problems, which allowed limited participation in the Standing Committees through videoconference connections and then, on the occasion of the elections of the President of the Republic in January 2022, the decision to provide for the physical presence of more than a thousand voters. In conclusion, it underlines the importance, also because of the law 1/2020 on the reduction of the number of parliamentarians, of maintenance of the procedures to combine the practicability of the virtual presence with the full guarantee of parliamentary prerogatives governed by the Constitution. ; Lo studio approfondisce il tema della programmazione dell'attività parlamentare in tempi di pandemia. In particolare, si considerano i primi timidi interventi e le problematiche ad essi connessi, con i quali sono state consentite nelle Commissioni permanenti limitate ipotesi di partecipazione tramite collegamenti in videoconferenza e, successivamente, in occasione delle elezioni del Presidente della Repubblica nel gennaio 2022, la decisione di disporre la modalità in presenza fisica di oltre mille elettori. In chiusura si sottolinea l'importanza, anche in ragione della l. cost. 1/2020 sulla riduzione del numero dei parlamentari, di manutenzioni dei procedimenti per coniugare la praticabilità della presenza virtuale con la piena garanzia delle prerogative parlamentari disciplinate dalla Costituzione.
Dottorato di ricerca in Politica agraria ; Il presente lavoro intende proporre una lettura alternativa dei risultati del processo di riforma della PAC attraverso una corretta definizione del ruolo della Commissione. Lo scopo è quello di individuare gli strumenti che la Commissione utilizza durante il processo decisionale al fine di strutturare una riforma che, da un lato salvaguardi le sue prerogative, e dall'altro non sia oggetto di modificazioni una volta presentata al Consiglio dei ministri agricoli per la ratifica. La valutazione strategica del ruolo della Commissione nella riforma della PAC è basata sulla logica dei two level games e sull'uso esteso del concetto di win-set. Per raggiungere gli scopi dell'analisi si ricorre un caso studio sulla riforma dell'OCM zucchero varata nel 2005. Attraverso l'analisi documentale vengono determinare in maniera molto specifica le posizioni degli Stati membri, le preferenze della Commissione e tutti gli eventi che si sono succeduti dalla presentazione delle prime linee guida per la riforma dell'OCM zucchero nel 2003 al compromesso raggiunto dal Consiglio dei Ministri nel 2005. L'obiettivo è quello di comparare l'evoluzione dei singoli argomenti negoziali in ogni stadio della procedura e valutarne l'evoluzione in relazione alla posizione degli Stati membri e delle prerogative dalle Commissione. Dal caso studio sono individuate le ipotesi che definiscono sia il ruolo della Commissione che la natura degli strumenti. A partire da queste ipotesi prende le mosse il tentativo di formalizzare gli elementi emersi attraverso il caso studio. Il modello è complementare al caso studio e viene costruito con lo scopo di mettere in luce aspetti che dalla semplice analisi documentale non riescono ad emergere, dall'altro di poter valutare se l'impianto teorico costruito per definire le posizioni degli Stati membri e della Commissione ha una logica coerente con quanto emerso dall'analisi documentale. I risultati ottenuti dal caso studio sono interessanti e contribuiscono alla comprensione delle dinamiche che si sviluppano tra Stati membri e Commissione, i risultati del modello sono anch'essi interessanti anche se, l'impostazione data alla formalizzazione la rende un forse troppo rigida per gli scopi della nostra analisi. ; The work we present propose an application of the two level game logic to the CAP definition context. The analysis is based on a case study on the 2005 sugar CMO reform and aims at pointing out the role of the European Commission in steering the negotiation toward its preferred solution. Moreover we aim at pointing out and define the instrument which the Commission use during this process. The case study is based on the analysis of the largest number of document possible on the negotiation carried out during the sugar CMO reform. Once we obtained results from the case study we formulate some general hypothesis on the role of the Commission and the instruments used during the reform process to move member States position towards its preferences. The hypothesis are then gathered into a formal model which represents an attempt to replicate the logic emerged from the case study. The formal model aims at checking the correct nature of our assumptions in relation to the logic of two level game and point out the quantitative effects of the work of the Commission on the relative gains the participant get from the negotiation. The results we obtained from the case study are rather interesting, and represents a contribution to the understanding of the role of the Commission. Form the model we obtain also some valuable results but the same nature of the model proved too be a bit rigid for the purposes of our analysis.
Le tematiche inerenti la valorizzazione dei patrimoni demaniali, della loro gestione e riequilibrio finanziario tramite un'attenta politica di dismissioni e di crescita di redditività attraverso la concessione o la locazione a terzi, sono andate ampliandosi, ponendo crescente attenzione agli aspetti della finanza pubblica. Si è avviato un radicale cambiamento di prospettiva nella valutazione del ruolo della gestione patrimoniale da parte degli Enti Locali: il patrimonio non è più considerato in una visione statica ma dinamica, cioè posto come risorsa strategica nella gestione finanziaria complessiva, di cui gli Enti pubblici si avvalgono per garantire le proprie finalità di erogazione dei servizi e massimizzazione del benessere per la collettività. Il patrimonio della Difesa, trasferito all'Agenzia del Demanio, offre importanti opportunità di sviluppo: non solo immobili da immettere sul mercato per ritorni monetari utili a sanare le casse degli Enti Pubblici (strategia che non ha condotto ai risultati sperati), ma occasioni per avviare processi di valorizzazione che interessano sia la fabbrica, sia l'ambito territoriale circostante. In tal senso, il caso della Cittadella di Alessandria diviene paradigmatico per operare ragionamenti e simulare applicazioni di tecniche decisionali (SWOT, Analytic Hierarchy Process, Analytic Network Process, ecc.) sul processo e sugli strumenti che possono fare da "accompagnamento" nel delineare lo scenario funzionale più compatibile.
Through the approaches to the analysis of the decision making process developed by H.D. Lasswell and H. Simon, the paper aims at demonstrating how the means and ends of decisions can hardly be distinguished. In the staged sequence of a decision, the same activity can be classified simultaneously as an end or as a means. This "discovery" has a clear value in the analysis of decision-making processes, particularly when technical committees or "technocracies" are operating, as in the case of the management of the emergency for the Covid-19 pandemic in Italy. The technical committee that supported the Italian government took decisions that were not merely instrumental but "finalized", therefore as such they were of political value and they were political decisions. ; Attraverso gli approcci all'analisi del processo decisionale sviluppato da H.D. Lasswell e H. Simon, l'ar-ticolo mira a dimostrare come i mezzi e i fini delle decisioni siano difficilmente distinguibili. Nella se-quenza a stadi di una decisione, la stessa attività può essere classificata contemporaneamente come fine o come mezzo. Questa "scoperta" ha un chiaro valore nell'analisi dei processi decisionali, in particolare quando sono attivi comitati tecnici o "tecnocrazie", come nel caso della gestione dell'emergenza per la pandemia Covid-19 in Italia. Il comitato tecnico che ha sostenuto il governo italiano ha preso decisioni non meramente strumentali ma "finalizzate", quindi come tali di valore politico e scelte politiche
In this paper, I explore some implications of political neutrality both historically and theoretically. While the background of neutrality has to be found in Grotius's and Locke's theories, it is only in contemporary political philosophy that it becomes a coherent deontological principle.
Abstract: Habermas believes that the foundation of democracy is to be found in the discourse principle. Also, some cognitive and experimental studies have suggested that democratic procedures can promote a debate between different opinions and ideas, thus improving the decision-making performance of public authorities. However, Habermas believes that, while, on the one hand, the democratic community is based on the premise that participants in the discourse collectively strive to find the best solutions, on the other, the democratic process allows citizens to irrationally misuse their political rights. If, therefore, reasoned decision and dialogue have an important role in the justification of democracy, but it is a limited role, we propose the idea of an imperfect dialogic democracy.Keywords: Jürgen Habermas; Collective Reasoning; Cognitive and Experimental Studies; Democracy; Decision Making La democrazia dialogica imperfetta: il principio discorsivo di Habermas e gli studi sperimentali sul ragionamento collettivoRiassunto: Secondo Habermas il fondamento della democrazia risiede nel principio del discorso. Alcuni studi cognitivi e sperimentali suggeriscono che le procedure tipiche delle democrazia siano in grado di promuovere un dibattito fra opinioni e idee diverse, capace di migliorare le performances decisionali delle autorità pubbliche. Tuttavia, da un lato Habermas ritiene che la comunità democratica sia basata sulla presupposto che chi partecipa a un pubblico discorso si impegni a trovare la migliore soluzione, dall'altro le procedure democratiche non impediscono che i cittadini utilizzino in maniera irrazionale i loro diritti politici. Se le decisioni ragionate e il dialogo hanno un ruolo importante nella legittimazione della demcocrazia, un ruolo che tuttavia resta limitato, allora suggeriamo l'idea di una democrazia dialogica imperfetta.Parole chiave: Jürgen Habermas; Ragionamento collettivo; Studi cognitivi e sperimentali; Democrazia; Processi decisionali
[L'«affaire Vincent Lambert» and the European Court of Human Rights. A brief memorandum for the future Italian legislator] Abstract non presente. Si riporta l'inizio dell'editorialeIl 5 giugno 2015 la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo si è pronunciata a camere riunite (Grande chambre) sul cosiddetto "affaire Lambert" che ha visto contrapposti alcuni familiari di Vincent Lambert (in specie i genitori, una sorella e un fratellastro dellostesso) contro lo Stato Francese [1]. In particolare, i ricorrenti si opponevano all'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione artificiale di Vincent Lambert [.]
The paper synthesises and compares the results of a research carried out on the energy potential of the provinces of Enna and Syracuse from the perspective of wind energy production. The study highlighted some remarkable differences between the two provinces due to the different wind dynamics and the presence of the landscape characteristics. We propose a wide land planning tool including a section devoted to the calculation of the energy that can be produced by plants located in the permitted areas, an evaluative section devoted to the financial sustainability of the investments, and a section devoted to the landscape assessment due to the different intervisibility of the allowed plants, and a section devoted to the formalization of the decision making process. A set of GIS tools supports the mentioned sections in defining the pattern for the localization of the wind farms, and in measuring and featuring the visual impact.DOI: http://dx.medra.org/10.19254/LaborEst.10.13
Abstract: The global emergency caused by the spread of COVID-19 raises critical challenges for individuals and communities on many different levels. In particular, politicians, scientists, physicians, and other professionals may face new ethical dilemmas and cognitive constraints as they make critical decisions in extraordinary circumstances. Philosophers and cognitive scientists have long analyzed and discussed such issues. An example is the debate on moral decision making in imaginary scenarios, such as the famous "Trolley Problem". Similarly, dramatic and consequential decisions are realized daily in the current crisis. Focusing on Italy, we discuss the clinical ethical guidelines proposed by the Italian Society of Anesthesiology, Analgesia, Resuscitation and Intensive Care (SIAARTI), highlighting some crucial ethical and cognitive concerns surrounding emergency decision making in the current situation.Keywords: Moral Dilemmas; Cognition; Rationality; Bias; Clinical Decision Making; COVID-19 Problemi etici e cognitivi nell'emergenza COVID-19Riassunto: L'emergenza globale causata dal COVID-19 solleva problemi cruciali, sia per gli individui sia per le comunità, a molti livelli diversi. In particolare, politici, scienziati, medici e altri professionisti si trovano ad affrontare dilemmi etici e limitazioni cognitive legate a decisioni critiche in circostanze straordinarie. Sia i filosofi sia gli scienziati cognitivi hanno a lungo analizzato e discusso questi problemi. Un esempio è il dibattito sul ragionamento e le decisioni morali in scenari immaginari, come il famoso "problema del carrello". Nella crisi attuale, dilemmi drammatici di questo tipo sono all'ordine del giorno. Concentrandoci sull'Italia, discutiamo le linee guida proposte dalla Società Italiana di Anestesiologia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), evidenziando alcuni aspetti critici, sia etici sia cognitivi, del processo decisionale in una situazione di emergenza come quella attuale.Parole chiave: Dilemmi morali; Cognizione; Razionalità; Bias; Decisioni cliniche; COVID-19
What does it mean to make a decision? Does a decision theory exist? How can we understand decision making? By using the traditional literary form of the "dispute", the authors explore the various approaches to the theoretical and empirical issue of decision making. Each of the three fictional characters represent a different way to approach the problem, each one showing, through a lively debate and dialogue, a specific point of view on what decisions are and how they can be understood. But this dispute is not just about decision making in itself. The characters also represent very different views about what an enterprise is, what rationality is, what are freedom and reality.
Il tema sullo sviluppo urbano sostenibile ricopre un ruolo centrale nelle politiche urbane di molte città europee e non. Le indicazioni dei documenti programmatici dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), dell'Unione Europea e degli Stati Membri della Comunità Europea propongono linee guida al fine di «rendere le città e gli insediamenti umani più inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili». Ad una prima fase in cui il dibattito sulla sostenibilità ha riguardato la necessità di fronteggiare il rapido cambiamento climatico attraverso la salvaguardia e la tutela delle componenti ambientali e naturali, a partire dagli inizi del XXI secolo è seguita una fase in cui si è avvertita la necessità di indirizzare le trasformazioni insediative delle città considerando congiuntamente, quindi in chiave ecosistemica integrata, gli aspetti relativi sia alle risorse naturali e ambientali esistenti, sia ai servizi da essi generati, con gli effetti e le ricadute di tipo economico, sociale e culturale. La Commissione Europea propone iniziative volte a migliorare lo stato delle città per mezzo di ecologically sound urban design practices utili allo sviluppo economico del territorio, al benessere della collettività e alla salvaguardia della componente naturale esistente. L'integrazione di azioni di forestazione urbana e peri-urbana con gli aspetti urbanistici, architettonici, tecnologici, impiantistici, naturalistici e ambientali del progetto può contribuire ad innalzare il livello di qualità ambientale, sociale e culturale, nonché la capacità reddituale di porzioni di territorio urbanizzato. Si tratta di benefici plurimi per la collettività da valutare in termini di servizi eco-sistemici. La possibilità di progettare interventi ricomprendenti anche la forestazione urbana, definibili come Integrated Ecosystem Urban Projects (IEUP), richiede strategie d'azione volte alla sostenibilità urbana integrata. In questa prospettiva, s'intende proporre un protocollo di valutazione economica definito con logica multi-criteriale ...
L'articolo propone alcune riflessioni sui ruoli nelle pratiche che si muovono in una cornice di ricerca-azione: il ruolo dell'università come ingaggio territoriale, il ruolo dei singoli nell'alimentare un processo di costruzione di comunità, e il ruolo di una leadership all'interno di un soggetto collettivo. Presenta il processo in azione di un piccolo comitato, con la partnership dell'Università di Firenze, per la costruzione del Contratto di Fiume Ombrone. Quando la dimensione comunitaria incontra la dimensione politico- istituzionale, ed una va a sostituire l'altra, si crea una frattura all'interno del processo in azione. Nel momento in cui il presidente del comitato diviene Sindaco, la capacità generativa del processo subisce un brusco arresto. È importante comprendere fin quando una comunità può spingersi nel tentativo di incidere suoi processi decisionali istituzionali. L'obiettivo è quello di introdurre alcuni elementi di dibattito per la ricerca e per le istituzioni.The article shares reflections on the different roles played by individuals in action-research: the engagement role of the university, the role of some for community organizing, and the role of other as leaders within a collective actor. It presents the process led by a small committee, in partnership with the University of Florence, for the development of the Ombrone River Contract. When the community dimension encounters the political and institutional one, to the extent that one overcomes the other, a fracture occurs within the process. When the committee leader becomes the mayor, the generative capacity of the process stops abruptly. It is important to understand the limits within which a community can push and impact institutional decision-making.
This work presents the results of a research regarding the élite of Asti and the cultural factors that determine its role in the local governance performance. Starting from determining the difficulties of this territory to elaborate a shared vision of a new and effective trajectory of future development, the research aimed at focusing on the dynamics of power and of shared meanings that hinder this process, with the purpose of identifying possible strategies of change. The composition and stratification of local elite and features of local decision-making process were identified through a mixed method approach, based on positional, reputational, decisional and social network analysis. The analysis of the elite's discourse about local development highlighted a strong polarization both concerning the self-representation of local power and the possible levers of development. On the one hand, an image of power as a closed system, almost exclusively focused on its self-reproduction, in contrast with a more flexible one, based on the management of a territory through local services administration. On the other hand, an expectation of development opportunities almost automatically arising from landscape and natural resources in contrast with an idea of development more based on the opportunities arising form cultural heritage (Palio and local theatre tradition), which could create synergies with University's and local tourism's development strategies.