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Evoluzione temporale del portafolgio ottimo in Italia
Tra i problemi che accompagnano i mercati finanziari in presenza di cospicui debiti da collocare va incluso in primis quello che concerne la risposta dei portafogli delle famiglie e delle imprese a variazioni dei prezzi relativi delle attività finanziarie.
BASE
EVOLUZIONE STORICA DELLE GIURISDIZIONI MILITARI IN TURCHIA
In: The Military Law and the Law of War Review, Band 19, Heft 3-4, S. 361-366
ISSN: 2732-5520
Apprendimento ed evoluzione nelle teorie dell'impresa
In: Stato e mercato, Heft 41, S. 249-284
ISSN: 0392-9701
Evoluzione storico politica del Friuli Venezia Giulia
In: Regionalismus in Europa: Beiträge über kulturelle und sozio-ökonomische Hintergründe des politischen Regionalismus, S. 164-177
Die historisch-politische Entwicklung der Region Friaul in Italien wird in eine verfassungsrechtliche und -politische Typologie der italienischen Regionen eingeordnet. Als deren besondere Merkmale betrachtet der Verfasser das Fehlen einer etwa den Ländern der Bundesrepublik vergleichbaren Staatseigenschaft und die Zuweisung einer begrenzten Anzahl von Kompetenzen in einigen regionalpolitischen Bereichen, deren Oberaufsicht der römischen Zentralregierung unterliegt. Den Regionen wird lediglich eine relative Autonomie bescheinigt, die der Autor im Falle Friauls als einer Wirtschaftsregion für positiv befindet. Für die erfolgreiche Weiterentwicklung dieser Region wird auf eine möglichst enge Verflechtung mit den angrenzenden Gebieten gesetzt. (HA)
La dottrina militare sovietica: Essenza, evoluzione, tendenze
In: Rivista di studi politici internazionali: RSPI, Band 50, Heft 2, S. 203
ISSN: 0035-6611
Assolutismo ed evoluzione della funzione pubblica in Francia
In: Storia e politica: rivista trimestr. ; organo dell'Ist. di Studi Storici e Politici della Fac. di Scienze Polit. dell'Univ. di Roma, Band 22, Heft 1, S. 153
ISSN: 0039-1905
CRISI DELLA DC E EVOLUZIONE DEL SISTEMA POLITICO
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 5, Heft 3, S. 443-472
ISSN: 2057-4908
IntroduzioneNel momento in cui la crisi della Democrazia Cristiana è diventata in maniera lampante il problema principale dell'evoluzione del sistema politico italiano, e da piú parti si levano inviti e si avanzano suggerimenti per una «rifondazione» del partito, è stato giocoforza accorgersi che, al di là di pamphlets giornalistici e analisi di parte, il materiale disponibile su questo partito, sulla sua natura e struttura interna, sui suoi legami con le organizzazioni fiancheggiatrici in Italia e all'estero, sul suo ruolo, è nettamente insufficiente. Nonostante la sua grande e evidente importanza lungo tutti i trent'anni di vita della Repubblica, la Democrazia Cristiana non ha attratto in quantità adeguata l'attenzione degli studiosi, né italiani né stranieri (che, per lo piú, le hanno preferito il PCI) cosicché le analisi esplicitamente dedicatele o sono rapidamente invecchiate o, se recenti, hanno natura giornalistica e non sistematica o, infine, rappresentano attacchi polemici e sfoghi di militanti delusi1 Resta che le conoscenze attuali sono inadeguate a qualsiasi compito si voglia attendere: ad una rifondazione in senso popolar-progressista di un partito interclassista, alla creazione di un partito conservatore adatto ad una democrazia industriale, ad un recupero di posizioni perdute, alla rottura del blocco di potere coagulato intorno ad essa, senza lo slittamento in senso ieazionario di vasti settori del suo elettorato, oppure infine, alla «semplice» comprensione delle alternative possibili di evoluzione del sistema politico.
Evoluzione del pensiero giuridico nella storia della filosofia
In: Collezione mercator 17
L'industria della fiction audiovisiva: evoluzione e concorrenza allargata
In: Collana di studi di tecnica aziendale 11
Lo stato democratico: origini, formazione ed evoluzione storica
In: Politica e società 6
Il Vertice Atlantico di Londra: Evoluzione nella continuita
In: La comunità internazionale: rivista trimestrale della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale, Band 45, Heft 2, S. 188
ISSN: 0010-5066
LA PARTECIPAZIONE POLITICA FEMMINILE IN ITALIA: EVOLUZIONE, DETERMINANTI, CARATTERISTICHE
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 11, Heft 2, S. 281-311
ISSN: 2057-4908
IntroduzioneFino agli anni settanta, la letteratura politologica contemporanea ha prevalentemente rispecchiato la tradizionale visione della politica come «campo di azione maschile», occupandosi di donne quasi esclusivamente quando l'analisi dei comportamenti elettorali imponeva la considerazione dellaapatiapolitica femminile. L'atteggiamento di gran parte dei politologi si è esposto così alla accusa di «sessismo» culturale. Dall'affermazione di Campbell per cui la donna «accetta la leadership dell'uomo e non c'è da aspettarsi che possa mai diventare agente politico in prima persona» a quella di Lane relativa alla «naturale orbita piò limitata delle donne», la letteratura politologica sembra presentare giudizi piò o meno implicitamente sessisti anche quando si ritiene che sia «un forte senso di moralità ad allontanare le donne dalla politica».
LE ELEZIONI DEGLI ANNI SETTANTA: TERREMOTO O EVOLUZIONE?
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 6, Heft 2, S. 261-288
ISSN: 2057-4908
IntroduzioneNegli ultimi anni gli studiosi dei fenomeni elettorali hanno avuto a disposizione abbondante materiale per le loro analisi. Dalla primavera del 1972 a quella del 1976 si sono tenute, infatti, ben quattro consultazioni a carattere nazionale. Alle elezioni politiche del 1972 hanno fatto seguito il referendum sul divorzio del 1974, le elezioni regionali del 1975 e le recentissime elezioni per il rinnovo del parlamento. Questa successione di elezioni a breve scadenza consente di sottoporre a continue verifiche le interpretazioni di volta in volta avanzate. In uno scritto apparso di recente su questa rivista ho analizzato i risultati delle elezioni regionali del 1975 mettendo in luce il ruolo giocato da fattori legati al ricambio del corpo elettorale1. In questo articolo mi propongo di dimostrare che lo schema di analisi avanzato in quella sede può essere applicato con risultati soddisfacenti alle elezioni del 1976. Dopo una breve discussione del modello utilizzato vengono presentati alcuni dati sul ricambio del corpo elettorale ed esaminate alcune stime ricavate da indagini demoscopiche sul travaso di voti da destra a sinistra. Seguono alcune verifiche dello schema a livello nazionale e regionale ed una breve analisi dei fenomeni di concentrazione dei suffragi a vantaggio del PCI e della DC all'interno dei due schieramenti di sinistra e di centro-destra. Nella parte conclusiva del saggio si dimostra che i risultati del 1976 lungi dal rappresentare una inversione di tendenza rispetto a quelli del 1975 costituiscono una ulteriore conferma dell'esistenza di un processo di graduale mutamento nella distribuzione delle preferenze politiche in Italia.
Europa - America Latina : evoluzione di un rapporto difficile
In: Affari esteri: rivista trimestrale, Heft 65, S. 26-38
ISSN: 0001-964X
Les 28 et 29 septembre 1984 se sont rencontres pour la premiere fois les ministres des affaires etrangeres de la CEE et leurs collegues de l'Espagne, du Portugal, d'Amerique Centrale et du groupe Contadora. Si les resultats de cette rencontre sont maigres sur le plan economique, ils semblent prometteurs sur le plan politique. Ils marquent en effet le retour de l'Europe sur le continent sud-americain et permettent une sorte de reequilibrage face aux Etats-Unis
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