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Il pensiero economico classico in Italia (1750-1860): Criteri definitori ed evoluzione storica
In: History of political economy, Band 18, Heft 3, S. 538-540
ISSN: 1527-1919
Politica agraria e commercio internazionale nei paesi del COMECON: evoluzione, problemi e bibliografia
In: Prospettive economiche
Navi di legno: evoluzione tecnica e sviluppo della cantieristica nel Mediterraneo dal XVI secolo a oggi
In: Gente di mare
In: Documenti
Forme ed evoluzione del lavoro in Europa, XIII-XVIII secc.: atti della "tredicesima Settimana di studio," 2-7 maggio 1981
In: Istituto Internazionale di Storia Economica "F. Datini", Prato
In: Serie 2, Atti delle "settimane di studi" e altri convegni 13
In: Atti della ... settimana di studio 13
Humanity from African Naissance to Coming Millennia
In: Atti
Humanity From African Naissance to Coming Millennia arises out of the world's first Dual Congress that was held at Sun City (South Africa) in 1998 that refers to a conjoint, integrated meeting of two international scientific associations, the International Association for the Study of Human Palaeontology - IV Congress - and the International Association of Human Biologists. The volume includes 39 refereed papers covering a wide range of topics, from Human Biology, Human Evolution (Emerging Homo, Evolving Homo, Early Modern Humans), Dating, Taxonomy and Systematics, Diet, Brain Evolution, offering the most recent analyses and interpretations in different areas of evolutionary anthropology. - Humanity From African Naissance to Coming Millennia arises out of the world's first Dual Congress that was held at Sun City (South Africa) in 1998 that refers to a conjoint, integrated meeting of two international scientific associations, the International Association for the Study of Human Palaeontology - IV Congress - and the International Association of Human Biologists. The volume includes 39 refereed papers covering a wide range of topics, from Human Biology, Human Evolution (Emerging Homo, Evolving Homo, Early Modern Humans), Dating, Taxonomy and Systematics, Diet, Brain Evolution, offering the most recent analyses and interpretations in different areas of evolutionary anthropology.
NASCITA ED ISTITUZIONALIZZAZIONE DI UNA NUOVA DISCIPLINA. IL CASO DELL'INTERNATIONAL POLITICAL ECONOMY(IPE)1
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 32, Heft 3, S. 493-551
ISSN: 2057-4908
Questo articolo si propone tre finalità. La prima e la più importante è presentare l'«evoluzione teorica» dell'Ipe, per usare un'espressione di Crane e Amawi (1997) che non implica un processo lineare e continuo. Inizialmente ispirato a Realismo, Liberalismo e Marxismo nelle Relazioni Internazionali, il dibattito ha via via acquistato caratteristiche proprie e si è collegato alle discussioni contemporanee sulle scienze sociali.
La teoria dellagovernance:sfide e prospettive
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 29, Heft 1, S. 3-21
ISSN: 2057-4908
IntroduzioneQuesto articolo tratta dello sviluppo e della successiva evoluzione della teoria dellagovernance, la cui origine va rintracciata nell'analisi delle attività intraprese dalle autorità politiche nel tentativo di modellare le strutture e i processi socioeconomici. In Germania il termine in uso èSteuerungstheorie[teoria della direzione] (Mayntz 1987). La parola inglesegovernanceè stata per lungo tempo equiparata agoverning, l'elemento processuale del governare, rappresentando così la prospettiva complementare rispetto a quella istituzionale negli studi dedicati al governo. In altre parole,governancevenne utilizzato approssimativamente quale sinonimo dipolitische Steuerung[direzione politica].
PARLAMENTO-ARENA E PARTITI
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 17, Heft 2, S. 203-207
ISSN: 2057-4908
IntroduzioneLe tesi di Giuseppe Di Palma sul parlamento italiano possono essere discusse da due diverse angolature: si può, da un lato, valutare la descrizione/interpretazione del caso esaminato; si può, dall'altro lato, discutere il quadro teorico proposto e utilizzato. I due aspetti non sono, a giudizio di chi scrive, così strettamente collegati fra loro come potrebbe apparire a prima vista. Si può infatti concordare con molte delle osservazioni di Di Palma sulla evoluzione dei rapporti parlamentari in Italia pur mantenendo riserve sulla prospettiva teorica prescelta (la teoria della istituzionalizzazione nella variante offerta da Polsby).
G. John Ikenberry e Vittorio Emanuele Parsi (a cura di), Manuale di relazioni internazionali. Dal sistema bipolare all'età globale, Roma-Bari, Laterza, 2001, pp. IX-301, Isbn 88-420-6486-6. - G. John Ikenberry e Vittorio Emanuele Parsi (a cura di), Teorie e metodi delle relazioni intern...
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 33, Heft 2, S. 344-346
ISSN: 2057-4908
I MONDI DEL BENESSERE: UNA NUOVA CLASSIFICAZIONE DEI WELFARE STATES
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 22, Heft 2, S. 233-267
ISSN: 2057-4908
IntroduzioneNel corso dell'ultimo decennio la ricerca comparata sul welfare state ha progressivamente abbandonato l'approccio quantitativo, imperniato sul trattamento statistico di dati aggregati, per indirizzarsi con sempre maggiore convinzione verso l'analisi qualitativa, volta all'esplorazione ravvicinata di singole (o gruppi di) esperienze nazionali concrete, osservate nella loro evoluzione storica. La letteratura metodologica ha parlato in proposito di un ri-orientamento da una strategia «a intensità di variabili» (ovariable-centred) a una strategia «a intensità di casi» (ocase-centred), ovvero da una logica di spiegazione basata sulle «generalizzazioni trans-storiche», di matrice durkheimiana ad una basata sulle «generalizzazioni storiche», di matrice weberiana. Anche se ancora agli inizi, il nuovo filone qualitativo ha già apportato nuovi e importanti contributi conoscitivi sull'evoluzione del welfare state occidentale e sulle principali diversità di percorso osservabili tra paesi. Tuttavia il potenziale euristico di questi contributi è rimasto spesso limitato da un'insufficiente messa a punto degli strumenti concettuali e classificatori da essi utilizzati.
VETO PLAYERS E INTERAZIONE FRA ESECUTIVO E LEGISLATIVO: IL CASO ITALIANO
In: Italian Political Science Review: IPSR = Rivista italiana di scienza politica : RISP, Band 31, Heft 1, S. 109-137
ISSN: 2057-4908
Introduzione
La maggior parte degli studi sul
parlamento italiano durante la prima repubblica,
rende conto delle caratteristiche permanenti della
produzione legislativa (Di Palma 1978; 1987). Gli
studiosi che hanno prestato attenzione al
mutamento hanno finito per considerarlo come la
manifestazione matura di quei fattori.
Sia le spiegazioni delle caratteristiche
generali del processo legislativo nel parlamento
italiano, sia le spiegazioni della sua evoluzione
nel tempo appaiono problematiche. Se per esempio
la polarizzazione e la sfiducia reciproca fra le
principali forze politiche servono a spiegare
l'assenza (o la presunta assenza) di grandi
riforme e sostanziali mutamenti di politica (Di
Palma 1978; Sartori 1974), perché è proprio quando
la polarizzazione, e verosimilmente anche il grado
di sfiducia, si attenuano che il governo fatica
maggiormente a ottenere per vie ordinarie
l'approvazione dei propri disegni di legge,
normalmente dal contenuto più ambizioso e
indirizzati ad una platea più ampia di quelli di
origine parlamentare? Se l'elevato grado di
consenso nell'approvazione delle leggi è una
conseguenza della peculiare attitudine culturale
della nostra classe politica all'accordo, se non
addirittura alla collusione (Pizzorno 1993),
perché lo stesso fenomeno è presente in altri
sistemi politici, come per esempio negli Stati
Uniti, della cui somiglianza culturale al caso
italiano è lecito dubitare?
L'evoluzione del territorio: GIS e mappe storiche
In: In: GISITINERA 2001 - Incontro regionale sui sistemi informativi territoriali e cartografia negli enti pubblici in Toscana (Livorno, 6 dicembre 2001).
No abstract available ; Il lavoro presentato ? parte di un progetto che si propone di definire una metodologia per la georeferenziazione di carte storiche; lo scopo ? quello di fornire uno strumento per la valutazione dell?evoluzione del territorio sotto diversi aspetti: urbanistici, paesaggistici e vincoli di carattere politico-amministrativi. L?analisi di fonti cartografiche storiche di epoche diverse ha messo in evidenza una grande variet? nelle caratteristiche delle mappe esistenti: nella scala, nelle finalit?, nei tematismi rappresentati, nell?accuratezza dei dettagli; l?aspetto di maggior valenza storico-geografica sembra legato alla (presunta) fedelt? di rappresentazione. Il termine di paragone comune per le carte dei diversi periodi ? la situazione attuale dei territori rappresentati, pertanto una cartografia numerica del territorio di applicazione viene assunta come cartografia di riferimento della realt? del suolo alla data odierna: ad essa saranno rapportate le carte storiche prese in considerazione. Da uno studio effettuato su un campione di carte sono stati individuati alcuni criteri generali per la georeferenziazione, principalmente: ottenere dall?intera mappa originale una trasformata mediante deformazioni locali (operazioni di warping) che rendano possibile una sovrapposizione alla cartografia di riferimento, oppure rinunciare a tale operazione indirizzandosi invece verso la georeferenziazione locale di mappe di minore estensione estratte dall?originale. Nel poster viene presentato un esempio di trasformazione del primo tipo: una mappa storica, nella quale non viene fatto cenno ad alcun sistema di riferimento geografico ? stata georeferenziata per confronto con una cartografia numerica attuale, assumendo come punti di controllo alcuni elementi urbanistici riconoscibili sulla cartografia numerica e gi? presenti sulla mappa storica. La riproduzione (cm 26 x 19 circa) di una carta della citt? di Livorno del 1875 ? stata acquisita in formato TIFF mediante scanner piano con risoluzione di 400 dpi. Il risultato ? stato giudicato soddisfacente per i fini della sperimentazione; tale risultato, dopo una serie di prove a risoluzioni diverse, anche con ingrandimenti fotografici dell?originale, ? apparso un buon compromesso tra le dimensioni del file contenente l?immagine e la quantit? di informazione restituita. Come riferimento ? stata utilizzata una cartografia numerica vettoriale della zona (Carta2000, prodotta da Regione Toscana). Questa ? stata utilizzata per la georeferenziazione e registrazione della mappa storica usando un software commerciale che permette di stabilire la corrispondenza fra punti selezionati dei due data set, raster e vector, ed opera la trasformazione della mappa raster. Il risultato dell?operazione, la mappa raster orientata e deformata, ? mostrata in background nel poster e su di essa sono disegnati per riferimento e confronto alcuni temi estratti dalla carta numerica, principalmente le strade, le linee di costa, i luoghi storici e i luoghi di culto. Per la scelta dei punti di controllo sono state analizzate in dettaglio le due mappe ricercando elementi urbanistici che risultassero ben rappresentati in entrambe e per i quali l?esperienza diretta dei luoghi fornisce garanzia di affidabilit?.
BASE