La declaración sobre la libertad religiosa, Dignitatis humanae, representa un paso importante tanto en la presentación de la libertad humana dentro de la Iglesia como en el campo político. Al consagrar la conciencia y la libertad religiosa como un bien supremo, Dignitatis humanae completa la reflexión de Gaudium et spes sobre la Iglesia en el mundo moderno. Se establece el cristianismo como una religión del Logos, del diálogo y de la búsqueda. En la actual era de la globalización y de sociedades cada vez más multiétnicas, Dignitatis humanae contribuye a renovar el papel de las religiones en la esfera pública y a elaborar conceptos más amplios de la religión en relación a la laicidad.
"Livio Garzanti mi ha chiesto notizie di questo diario e mi ha domandato se potrei dargliene un paio di volumi come "primizia". Si stupisce che si possa scrivere pensando a una pubblicazione solo post mortem e che questo pensiero non rallenti la mano di chi scrive. Gli spiego che questo è un diario solamente perchè lo scrivo giorno per giorno, a seconda di quanto mi accade intorno, secondo ciò che torna a galla dai magazzini della memoria" . Così nel gennaio del 1954 Orio Vergani giornalista, scrittore, reporter dal 1926 per il «Corriere della Sera», si riferisce alla eterodossa 'narrazione' diaristica che prende corpo tra il 1950 e il 1959, nelle pagine di Misure del tempo, titolo dell'edizione pubblicata, infatti, dopo la sua morte sopravvenuta nel 1960, con una premessa curata dai figli Guido e Leonardo. L'acuminato ripercorrimento memoriale del personale cammino intellettuale, ideologico, letterario alimenta in questo volume una rimeditazione storica e biografica tesa, a dispetto di ogni lusinga editoriale, a configurare un inatteso, conflittuale, bilancio identitario, intenzionalmente destinato alla diffusione postuma. Da una specola spesso aneddotica, legittimata dall'arbitrarietà selettiva del flusso del ricordo, accadimenti, ambienti e figure emblematiche della storia, dello spettacolo, della politica, dello sport, della cultura letteraria, artistica, teatrale del paese restituiscono uno spaccato inedito dell'Italia del Novecento e al tempo stesso si configurano come un inquieto ritratto autoesegetico.
La caduta del regime comunista della Repubblica Democratica Tedesca e la riunificazione della Germania Orientale con la Repubblica Federale Tedesca avvenuta nel 1990 è stata una vicenda di grande significato non solo per la Germania, bensì per l'intera storia mondiale del Novecento; l'altro momento importante è stata la fine dell'esperienza di governo di Helmut Kohl, che nel 1998 ha perso le elezioni e la carica di cancelliere soprattutto per il malumore degli elettori tedeschi orientali nei suoi confronti. Questo volume illustra la situazione dei Länder orientali dopo la riunificazione e al contempo analizza le dinamiche del sistema politico tedesco fino alla costituzione del governo di Grosse Koalition, formato da Angela Merkel dopo le elezioni del 2005.
L'entree triomphale des communistes a Saigon en Avril 1975 n'est plus qu'un souvenir. Les faits ont demontre que les combattants vietnamiens sont davatange prets a des concessions et que la "purete" revolutionnaire n'est plus ce quelle etait. Pekin s'inquiete de la guerre avec le Cambodge. L'isolement international du Viet-Nam le contraint a se rapprocher encore davantage de Moscou, ce qui provoque le raidissement de l'attitude de la Chine. Le gouvernement est contraint de composer pour tenir compte des divergences economiques reelles entre le Nord et le Sud, ce qui explique les tensions entre les differentes ailes du PC. (Internat. Political Science Assoc.)