Der Autor beschreibt die Diktatur des Obiang Nguema, der 1979 seinen Onkel Macias Nguema stürzte und das Land ("Diktatorial-Guinea") Anfang der 90er Jahre zum Prototyp einer "Demokratur" machte. Im Anhang findet man zahlreiche belastende Dokumente, u.a. Menschenrechtsberichte der UN Commission on Human Rights, des US State Departments und von Amnesty International. Aktualisierte Ausgabe in italienischer Sprache des 1998 auf französisch erschienenen Buches. (DÜI-Hff)
none ; In her 2013 La Sapienza doctoral dissertation on the second half of the nineteenth century notes and diaries of Italian Navy mariners, Dr Dimpflmeier developed a framework for looking at how the representation of otherness is presented in Italian travel accounts. The time frame of her research has been chosen on the basis of the fact that during the second half of the nineteenth century, shortly after the reunification of Italy, a period of Italian presence on the international seas began: it was geared to building diplomatic contacts, helping to find countrymen and Italian explorers missing in different parts of the world, and looking for potential colonies. For the first time after the Maritime Republics, Italy started to project again her dreams on the sea, slowly igniting the possibility of building a maritime power on the Mediterranean Sea that could support her new presence in the European and international contest for territory and influence. A particular 'sea mystic' that silently influenced the empowerment of the Italian Navy, playing a strategic part in the Italian nation building process and early intermingling with Italian colonial ambitions. During these voyages, amounting to eleven circumnavigations of the globe and twenty-one oceanic campaigns from 1866 to 1890, Italian naval officers had the chance to come into contact directly and for the first time with the most diverse populations: from the Japanese to the Chinese, from the aborigines of Tierra del Fuego and Patagonia to the inhabitants of Papua-New Guinea. In her dissertation, Dr Dimpflmeier considered Italian mariners' travel notes and diaries, partly available in the 'Rivista Marittima', the official journal of the Italian Royal Navy, or published as independent volumes, as travel narratives influenced by the new Italian politics of navalism, which was focusing on building a strong and powerful image of the Navy on the seas and of Italy as a civilized nation. In particular, she studied how Italian Navy officers used to picture ...
Le Iles de Los sono ubicate al largo della costa della Guinea equatoriale e sono l'espressione di una struttura ad anello formata da sieniti a nefelina arricchite in elementi incompatibili e volatili, responsabili della presenza di rare specie studiate già a partire dai primi anni del Novecento dal noto scienziato francese Lacroix. Nel corso di questo lavoro di tesi abbiamo intrapreso lo studio delle varie fasi presenti nelle rocce sienitiche dell'arcipelago di Los, utilizzando campioni provenienti dal Museum National d'Histoire Naturelle di Parigi. Abbiamo posto particolare attenzione nella caratterizzazione dei disilicati di Zr-Ti-Nb-REE, appartenenti alle famiglie mineralogiche di cuspidina e rinkite. Lo studio è stato svolto attraverso tecniche diffrattometriche di polveri e di cristallo singolo, ricorrendo, laddove necessario, all'utilizzo di sorgenti di radiazione X non convenzionali (radiazione di sincrotrone, presso il Laboratorio Elettra di Basovizza, Trieste), e studi chimici condotti sia in modalità a dispersione di energia (EDS, Energy Dispersive System) sia in dispersione di lunghezza d'onda (WDS, Wavelenght Dispersive System), impiegando rispettivamente il sistema SEM-EDS e la microsonda elettronica. Diffrattogrammi di polveri con camera Gandolfi ed analisi qualitative e semi-quantitative in modalità EDS hanno consentito di identificare 18 differenti specie nelle sieniti a nefelina delle Iles de Los, ad esclusione dei minerali delle famiglie di cuspidina e rinkite. Infatti la caratterizzazione di questi disilicati passa necessariamente attraverso studi di cristallo singolo e successivi raffinamenti strutturali, per i quali abbiamo utilizzato i dati di intensità raccolti con diffrattometro automatico a quattro cerchi; per alcuni campioni si è reso necessario raccogliere tali dati sfruttando la luce di sincrotrone. I minerali della famiglia della cuspidina presenti nelle sieniti a nefelina delle Iles de Los ed identificati nel corso di questa tesi sono la låvenite, la normandite, la wöhlerite e la hiortdahlite I. La loro definizione ha richiesto raccolte di fotogrammi Weissenberg per mezzo dei quali siamo risaliti al tipo di cella; una volta conosciute le informazioni geometriche legate alla metrica della cella abbiamo potuto raffinare la struttura di queste quattro specie, utilizzando i dati di intensità raccolti con il diffrattometro a 4 cerchi e le informazioni chimiche ottenute dai dati in microsonda. Più complessa è stata la caratterizzazione dei minerali della famiglia della rinkite a causa delle piccole dimensioni dei cristalli e della debolezza dei riflessi, che hanno reso necessarie esposizioni particolarmente lunghe durante la fase di raccolta dei fotogrammi Weissenberg. Per questi minerali si è così resa indispensabile una raccolta di dati di intensità con luce di sincrotrone, considerata la notevole brillanza di questa sorgente di raggi X. Lo studio ha comunque condotto alla identificazione di due specie distinte: una di esse può essere classificata, in virtù dei dati chimici, come mosandrite, pur mancando la conferma che potrebbe essere ottenuta attraverso il raffinamento strutturale, al momento non disponibile. La seconda specie ha invece mostrato, sin dagli studi di cristallo singolo, un raddoppio di uno degli assi di cella; il proseguimento degli studi ha mostrato con ragionevole certezza la novità della struttura presentata da questa specie, una struttura sinora mai riscontrata nei membri della famiglia della rinkite. Riportiamo quindi la descrizione del modello strutturale di questo nuovo minerale e mettiamo in evidenza il carattere OD di tale specie, ricavando, sulla base della teoria OD, le caratteristiche metriche ed i gruppi spaziali dei due politipi a massimo grado di ordine.
Tirana is the European capital that has changed most over the past 15 years. After the fall of the Communist regime in 1990, the city experienced the following sequence of episodes: the advent of democracy, mass immigration, a dramatic and grotesque economic recession followed by unrest and foreign military intervention, rapid and disproportionate economic growth, a fanciful and pragmatic urban policy at the hands of its postmodern prince and, lastly, a surreal stalemate period during which the city awaits the outcome of an extenuating duel between the mayor and the prime minister. Domus visited Tirana at this crucial moment in its development.