PArtecipazione e COnflitto: PACO = PArticipation and COnflict
ISSN: 2035-6609
622 Ergebnisse
Sortierung:
ISSN: 2035-6609
Bibliothèques, crises et participation ; 'Save the libraries': how many times have we heard/read this? But what's exactly worth saving? What justifies – today – the very existence of libraries? French public libraries' answer to this question is: their mission for citizens emancipation and empowerment.The paper analyzes the different definitions and meanings of the word 'crisis', then lists which services can be implemented by public libraries in response to the current economic, social and political crisis. Finally, it presents the first results of a survey (still underway) on citizens participation in the libraries of the Rhône-Alpes area.In conclusion, in order to respond to the crisis libraries must increase the access to information for everyone, implement new services to support individuals (for example in job search or professional re-qualification), and – last but not least – foster citizens participation in order to transform the library in a space where people can experiment – better: can contribute in creating – a different society. ; 'Salviamo le biblioteche': quante volte negli ultimi anni abbiamo letto o sentito questa frase? Ma che cos'è che dobbiamo davvero salvare? Che cosa giustifica l'esistenza delle biblioteche? La risposta che viene dalla Francia è: la loro missione per l'emancipazione dei cittadini. E questa emancipazione – nell'attuale congiuntura storica, sociale ed economica – si realizza anche (ma non solo) nel concetto di partecipazione.A una definizione del concetto di 'crisi' segue una rassegna dei servizi che la biblioteca è in grado di mettere in campo come risposta a questa crisi. Vengono poi presentati i primi risultati di un'indagine ancora in corso sui progetti di partecipazione attiva dei cittadini nelle biblioteche della regione Rhône-Alpes.In conclusione, la biblioteca può rispondere alla crisi in vari modi: ampliando l'accesso alle informazioni, sviluppando nuovi servizi a sostegno degli individui (per esempio aiutandoli a cercare lavoro o a riqualificarsi professionalmente) e infine proponendo azioni partecipative che rendano la biblioteca uno spazio in cui sia possibile sperimentare – o meglio: contribuire a creare – una società diversa da quella in cui viviamo.
BASE
In: Working paper IRPPS n. 39, 2011.
This paper examines the issue of citizen participation, one of the most important pieces of the debate on democracy. This article compares two different experiences of participation: participation in support of an election campaign and participation in an experience of participatory budgeting. In both cases, old tools and new technologies can support and integrate the different approaches to participation: challenges of the origin of the initiative, inclusiveness and the relationship between direct and representative democracy. ; Il presente contributo approfondisce il tema della partecipazione dei cittadini, che costituisce uno dei tasselli pi? importanti della riflessione sulla democrazia. Il discorso si focalizza sulla pluralit? di modelli di partecipazione, ponendo a confronto due esperienze di partecipazione opposte: il coinvolgimento a sostegno di una campagna elettorale e quello finalizzato alla partecipazione ad una esperienza di bilancio partecipato. In entrambi i casi, vecchi e nuovi strumenti e tecnologie possono supportare approcci alla partecipazione diversi e integrabili: si pongono le questioni dell'origine dell'iniziativa, dell'inclusivit? e della relazione tra democrazia diretta e rappresentativa.
BASE
In: Business administration and accounting studies 10
2006/2007 ; La tesi esamina il tema dei diritti di partecipazione del pubblico ("public participation rights") nel diritto internazionale e nell'ordinamento giuridico comunitario, con specifico riferimento al settore ambientale, ove gli stessi hanno incontrato un particolare sviluppo. Lo spunto per la ricerca è stato offerto dalla conclusione della Convenzione di Aarhus del 1998, sull'accesso all'informazione, sulla partecipazione del pubblico al processo decisionale e sull'accesso alla giustizia in materia ambientale, che rappresenta la più compiuta codificazione dei diritti di partecipazione a livello internazionale. La prima parte della ricerca è dedicata all'evoluzione dei public participation rights nel diritto internazionale dell'ambiente e, in particolare, all'analisi delle novità introdotte dalla Convenzione di Aarhus, la quale si è inserita nel processo di codificazione del diritto all'ambiente come diritto umano di carattere "procedurale". Si tenta, quindi, di ricostruire le origini e le motivazioni di tale approccio e di verificare se in che misura l'ambiente possa ritenersi oggi tutelato, a livello internazionale, come oggetto di un diritto umano. La seconda parte si focalizza sull'analisi dell'impatto della Convenzione (che è stata conclusa dalla Comunità Europea e dagli Stati membri nella forma di accordo misto) sull'ordinamento giuridico comunitario, analisi che ha costituito, però, l'occasione per una riflessione più ampia sulla rispondenza dello stesso ai principi di democraticità ed apertura. A livello comunitario in questi anni il dibattito sulla democratizzazione del sistema istituzionale si è concentrato, più che sullo sviluppo di singoli diritti di partecipazione, sul complesso tema della governance. L'analisi ha quindi tentato di evidenziare il legame fra i principi della good governance e i diritti sanciti dalla convenzione di Aarhus, indicando in quale misura i diritti di partecipazione democratica fossero già garantiti, in base alle previsioni dei Trattati e del diritto derivato, così come interpretati dalla giurisprudenza della Corte di giustizia. Vengono quindi analizzate le modifiche che l'attuazione della Convenzione di Aarhus ha reso necessarie nell'ordinamento comunitario. In primo luogo vengono evidenziati i problemi legati all'applicazione della Convenzione alle istituzioni comunitarie, disciplinata dal nuovo regolamento 1367/2006/CE. Inoltre, poiché nel diritto comunitario dell'ambiente i diritti di partecipazione erano già disciplinati da diversi atti di diritto derivato, la Comunità Europea ha predisposto un pacchetto normativo per il loro adattamento alle previsioni della Convenzione. Vengono, quindi, analizzate le direttive che già codificavano i diritti di partecipazione in materia ambientale, la loro congruità rispetto alle previsioni della Convenzione e le modifiche apportate dalla Comunità Europea per renderle coerenti con le previsioni internazionali. La ricerca prova, infine, a verificare, attraverso l'analisi delle elaborazioni dottrinali e giurisprudenziali sul tema degli accordi misti (e, in particolare, della recente sentenza sul caso dell'impianto MOX di Sellafield) la coerenza di tale modalità di attuazione, basata sull'adozione di atti di diritto derivato, rispetto al principio di sussidiarietà, che forse avrebbe consigliato di affidare l'attuazione dell'accordo internazionale agli Stati membri. ; XX CICLO ; 1976
BASE
Among the many features that go hand in hand with the recent onset of populism in many countries, an interesting phenomenon is surely the shift of public discourse in the direction of social media. Is there anything special about communication in social media that is particularly suitable for the development of such movements and ideas? In what follows, I provide an attempt to read Facebook comments as showing an anaphoric structure. This analysis permits me to give emphasis on a number of interesting features that such communications exhibit. Finally, I try also to highlight some of the main implications of this model in comparison with ordinary communication.
BASE
In: Bibliotheca Helvetica Romana Band 37
In: Italian Political Science Review: Rivista italiana di scienza politica, Band 32, Heft 2, S. 348-351
ISSN: 0048-8402
The present study offers an overview of the policies and programs established by the European Union in the youth field, with a focus on non-formal learning initiatives and in particular on the European Voluntary Service program (EVS).
BASE
This thesis investigates presumptive effects of the political participation on the economic growth through social capital accumulation. In the second section, by using an endogenous growth model, we examine the issue with a comparison of two economic systems; decentralized and centralized economy in the latter of which the representative household internalizes all externalities in social, productive and private sector, in contrast to the decentralized economy. In the third section, we approach the same point by adopting an efficient bargaining model in which we assume that average level of the political participation is a contributor to the labour union's bargaining strength. Upon this approach, we develop a comparative analysis by solving the representative household optimization problem in two different scenarios, with and without efficient wage hypothesis. We demonstrate that there exists an effect of the political participation resulting in a positive stationary growth rate in all models. Moreover, we found the average level of political participation to be correlated with the bargained wage rate and the bargained employment rate under the ef- ficient wage hypothesis.
BASE
Este libro muestra aportaciones obtenidas en el Encuentro Europeo de Jóvenes Investigadores, organizado en abril del 2005 en la Universidad de Alicante, en el cual se reunió a investigadores de diferentes disciplinas y distintos paises del ámbito europeo alrededor del tema: transformaciones sociales en el actual contexto de integración y ampliación de la UE, con especial énfasis en los procesos de la identidad, socialización y migraciones. ; El presente libro ha sido posible gracias a la Ayuda de Grupos I+D+I: "Obets", Ref. GRUPOS03/209; y al proyecto I+D 2004: "Competencia intercultural e integración de los residentes extranjeros europeos en la Comunidad Valenciana. Un análisis diagnóstico y prospectivo de los estereotipos económicos, sociales y políticos y su efecto sobre la inmigración como pull factor" Ref. CV04B-621; ambos financiados por Consellería de Empresa, Universidad y Ciencia, Generalitat Valenciana.
BASE
Este libro muestra aportaciones obtenidas en el Encuentro Europeo de Jóvenes Investigadores, organizado en abril del 2005 en la Universidad de Alicante, en el cual se reunió a investigadores de diferentes disciplinas y distintos paises del ámbito europeo alrededor del tema: transformaciones sociales en el actual contexto de integración y ampliación de la UE, con especial énfasis en los procesos de la identidad, socialización y migraciones. ; El presente libro ha sido posible gracias a la Ayuda de Grupos I+D+I: "Obets", Ref. GRUPOS03/209 y al proyecto I+D 2004: "Competencia intercultural e integración de los residentes extranjeros europeos en la Comunidad Valenciana. Un análisis diagnóstico y prospectivo de los estereotipos económicos, sociales y políticos y su efecto sobre la inmigración como pull factor" Ref. CV04B-621 ambos financiados por Consellería de Empresa, Universidad y Ciencia, Generalitat Valenciana.
BASE
In: Labour & industry: a journal of the social and economic relations of work, Band 15, Heft 1, S. 65-79
ISSN: 2325-5676
Smart Tourism: between technology, participation and sustainability. The articledeals with smart tourism, understood as the relationship between tourism, andtechnology, participation and sustainability. The macro approach adopted allowsto approach the object of study from various points of view and to relate broad andcomplex issues, whose relations with tourism are usually treated separately. However, this advantage is accompanied by the limit of dealing with the issues, by forceof circumstances, in general. The innovativeness of the article lies in the type ofapproach, which highlights the potential, but also the ambiguities and critical issuesrelated to smart tourism, a fuzzy concept and a fashionable buzzword. The firstsection outlines the transformation of tourism within the broader transformation ofthe social system and subsystems: economic, political, value. The following sectionsdeal with the relationship between smart tourism and the three subjects under study:technology, participation, sustainability. The conclusions reflect on the criticalitiesof the concept of smart tourism and outline future lines of research. ; L'articolo ha come oggetto lo smart tourism, inteso come la relazione traturismo e tecnologia, partecipazione e sostenibilità. L'approccio adottato, ditipo macro, permette di affrontare l'oggetto di studio da più punti di vista e di mettere in relazione temi ampi e complessi, le cui relazioni con ilturismo solitamente vengono trattate separatamente. A questo vantaggio siaccompagna peraltro il limite di trattare i temi, per forza di cose, in lineagenerale. L'innovatività dell'articolo risiede nel tipo di approccio, che mettein luce le potenzialità, ma anche le ambiguità e criticità legate allo smarttourism, concetto fuzzy e buzzword di moda. La prima sezione delinea latrasformazione del turismo all'interno della più ampia trasformazione del sistema sociale e dei sottosistemi: economico, politico, valoriale. Le successivesezioni affrontano la relazione tra lo smart tourism e i tre temi oggetto di studio: tecnologia, partecipazione, sostenibilità. Le conclusioni riflettono sullecriticità del concetto di smart tourism e delineano future linee di ricerca.
BASE
I Comuni incarnano idealmente delle piazze in cui il dibattito politico può svilupparsi in assenza di particolari filtri ed intermediazioni, con un rapporto diretto tra cittadini ed istituzioni. Essi costituiscono uno snodo di centrale importanza nell'esercizio della sovranità popolare e, al contempo, sono terreno fertile per la sperimentazione di modelli di partecipazione democratica. Prendendo come punto di vista l'esperienza dei Comuni italiani, si è scelto di focalizzare l'attenzione su uno degli strumenti "istituzionali" – nonché uno tra i più tradizionali – di partecipazione popolare, ovvero il referendum, nelle diverse forme ed accezioni che rientrano nel campo semantico di tale espressione. Questa è generalmente impiegata per indicare tutte quelle votazioni popolari non elettive su questioni politicamente rilevanti, formulate attraverso un quesito con due o più risposte alternative tra loro. L'analisi della disciplina legislativa degli istituti di partecipazione negli enti locali e lo studio delle disposizioni statutarie e regolamentari previste dai singoli Comuni, nonché le informazioni raccolte da alcuni casi di studio, rappresentano, in questo contesto, l'occasione per indagare le caratteristiche peculiari dell'istituto referendario, la sua effettività ed il suo impatto sulla forma di governo. In particolare, si è verificata positivamente la compatibilità del referendum, classificato dalla prevalente dottrina come istituto di democrazia diretta, con le forme attuali di democrazia rappresentativa. Si è tentato, altresì, un accostamento ai concetti di democrazia partecipativa e deliberativa, evidenziando come manchi del tutto, nel procedimento referendario (che pure è dotato di massima inclusività) un momento di confronto "deliberativo". Il raffronto tra le esperienze riscontrate nei diversi Comuni ha consentito, inoltre, di ricercare le cause di alcuni aspetti critici (scarsa affluenza, mancata trasformazione del voto in decisioni politiche, aumento del conflitto) e, al contempo, di individuarne possibili soluzioni, tracciate sulla scorta delle migliori pratiche rilevate. ; Municipalities ideally embody the places where political debate can be developed without particular filters and intermediation, in a direct relationship between citizens and institutions. They represent the hub of the exercise of popular sovereignty and, at the same time, a fertile ground where models of democratic participation can be tested. Taking as point of view the experience of Italian Municipalities, it has been decided to focus the attention on one of the institutional instruments of popular participation, which is at the same time one of the most traditional: the referendum, in all its several forms and meanings, included initiative. This expression is generally used to indicate all those not elective popular votes on relevant political issues, formulated through a question having two or more alternative answers. The analysis of the legislative framework of participatory institutions and the study of single municipalities regulations, as well as the information collected by choosing case studies, represent, in this context, an opportunity to investigate the referendum features, its effectiveness and its impact on the form of government. Specifically, it has been observed in a positive way the compatibility of the referendum, which is classified by the prevailing doctrine as an institution of direct democracy, with the current forms of representative democracy. It has also been tried to compare the institution of referendum with the concepts of participatory and deliberative democracy highlighting the complete lack of a deliberative process in the referendum proceedings (although they are characterized by a total inclusiveness). The comparison between the different experiences of several municipalities has also made possible to examine the causes of some critical aspects (e.g. low turnout, failure to transform the vote in political decisions, increase of the conflict) and, at the same time, to identify possible solutions on the basis of the best practices studied.
BASE