The conception and creation of the children's magazine "Pioniere" was an integral part of the extensive educational plan implemented by the PCI in the fifties for the construction of a new society. This book studies the issue of the dialogue set up with the young readers which evolved through a series of innovative initiatives, but was nourished above all by the post column run by the editor Dina Rinaldi. This was pivotal in the "education of feelings" and destined, in the optic of the "Pioniere", to the training up of the new generations. - In Diventare grandi con il «Pioniere» viene studiato il tema del colloquio con i giovanissimi lettori cresciuto attraverso una serie di interventi innovativi, ma alimentato soprattutto grazie alla rubrica postale tenuta dalla direttrice Dina Rinaldi, centrale nell'«educazione dei sentimenti» destinata - nell'ottica del «Pioniere» - a formare le nuove generazioni. L'ideazione e realizzazione del giornalino per ragazzi «Pioniere» fece parte integrante del grande sforzo pedagogico compiuto dal PCI negli anni Cinquanta per la costruzione di una società nuova.
La tesi tratta un problema sempre più presente, in continua crescita nella società attuale, e che sfortunatamente riguarda soprattutto i più giovani. Sono, infatti, sempre più gli adolescenti, che iniziano per gioco, per stare al pari con le tendenze dei coetanei, ma anche per sfidare i rischi, ad assumere grandi quantitativi di sostanza alcoliche, per essere in una situazione di inibizione. Ormai, da dieci anni, si sta diffondendo anche in Italia un tendenza, un comportamento sbagliato, che ha avuto origine nel Nord Europa, cioè il "Binge Drinking", ovvero l'assumere in una sola circostanza più di un'unità alcolica. In Italia, si è passati da un'assunzione di vino durante i pasti, da parte degli adulti, ad un abbandono di tale stile mediterraneo da parte dei giovani, per assumere invece superalcolici, soprattutto a stomaco vuoto; questo è dovuto anche al diffondersi sempre più dell'aperitivo, e solo negli ultimi due anni il vino torna ad essere consumato tra i giovani. Nella tesi sono riportate alcune indagini, ricerche e dati, sia relative alla situazione italiana che internazionale, che presentano si un abbassamento di consumo di alcol da parte degli adulti, ma all'interno di questa ottica si scopre che i giovani stanno assumendo una tendenza sempre più pericolosa relativa all'assunzione di alcol. Nel tempo si sono susseguite tante leggi per combattere tale fenomeno, ma finora non hanno portato a grandi risultati, anche perché se da una parte si combatte tale fenomeno sempre più in crescita tra i giovani, dall'altra c'è una continua e costante pubblicità che spinge i giovani al consumo di alcol, per essere più conformi alla società, giungendo a un gran controsenso. Nella tesi sono analizzati i motivi che conducono il ragazzo a bere, sono riportate le percentuali di consumo alcolico, tenendo in riferimento sia la situazione delle varie realtà italiane, ma anche del resto del mondo. Sono analizzate anche le conseguenze che l'uso di alcol provoca nell'adolescente, il quale si trova in una fase di transizione e quindi è in una condizione molto particolare, difficile e delicata, dato che deve ancora completare la propria maturazione, sia fisica che psichica. I ragazzi di oggi saranno il futuro di domani, per tale motivo bisogna dare loro tutte le informazioni utili per poter essere in grado di diventare adulti con dei sani principi, ed in grado di affrontare le difficoltà senza fare ricorso all'assunzione di alcol, che di certo non aiuta a risolvere i problemi, ma che anzi li peggiora solamente
