Among the many features that go hand in hand with the recent onset of populism in many countries, an interesting phenomenon is surely the shift of public discourse in the direction of social media. Is there anything special about communication in social media that is particularly suitable for the development of such movements and ideas? In what follows, I provide an attempt to read Facebook comments as showing an anaphoric structure. This analysis permits me to give emphasis on a number of interesting features that such communications exhibit. Finally, I try also to highlight some of the main implications of this model in comparison with ordinary communication.
This thesis investigates presumptive effects of the political participation on the economic growth through social capital accumulation. In the second section, by using an endogenous growth model, we examine the issue with a comparison of two economic systems; decentralized and centralized economy in the latter of which the representative household internalizes all externalities in social, productive and private sector, in contrast to the decentralized economy. In the third section, we approach the same point by adopting an efficient bargaining model in which we assume that average level of the political participation is a contributor to the labour union's bargaining strength. Upon this approach, we develop a comparative analysis by solving the representative household optimization problem in two different scenarios, with and without efficient wage hypothesis. We demonstrate that there exists an effect of the political participation resulting in a positive stationary growth rate in all models. Moreover, we found the average level of political participation to be correlated with the bargained wage rate and the bargained employment rate under the ef- ficient wage hypothesis.
Bibliothèques, crises et participation ; 'Save the libraries': how many times have we heard/read this? But what's exactly worth saving? What justifies – today – the very existence of libraries? French public libraries' answer to this question is: their mission for citizens emancipation and empowerment.The paper analyzes the different definitions and meanings of the word 'crisis', then lists which services can be implemented by public libraries in response to the current economic, social and political crisis. Finally, it presents the first results of a survey (still underway) on citizens participation in the libraries of the Rhône-Alpes area.In conclusion, in order to respond to the crisis libraries must increase the access to information for everyone, implement new services to support individuals (for example in job search or professional re-qualification), and – last but not least – foster citizens participation in order to transform the library in a space where people can experiment – better: can contribute in creating – a different society. ; 'Salviamo le biblioteche': quante volte negli ultimi anni abbiamo letto o sentito questa frase? Ma che cos'è che dobbiamo davvero salvare? Che cosa giustifica l'esistenza delle biblioteche? La risposta che viene dalla Francia è: la loro missione per l'emancipazione dei cittadini. E questa emancipazione – nell'attuale congiuntura storica, sociale ed economica – si realizza anche (ma non solo) nel concetto di partecipazione.A una definizione del concetto di 'crisi' segue una rassegna dei servizi che la biblioteca è in grado di mettere in campo come risposta a questa crisi. Vengono poi presentati i primi risultati di un'indagine ancora in corso sui progetti di partecipazione attiva dei cittadini nelle biblioteche della regione Rhône-Alpes.In conclusione, la biblioteca può rispondere alla crisi in vari modi: ampliando l'accesso alle informazioni, sviluppando nuovi servizi a sostegno degli individui (per esempio aiutandoli a cercare lavoro o a riqualificarsi professionalmente) e infine proponendo azioni partecipative che rendano la biblioteca uno spazio in cui sia possibile sperimentare – o meglio: contribuire a creare – una società diversa da quella in cui viviamo.
Come già ricordato, l'Italia è sempre stata caratterizzata da un livello di partecipazione associativa molto basso, soprattutto se paragonato ad altri Paesi europei. Il dato ha impressionato gli osservatori fin dalle prime ricerche (ricordiamo fra le altre quella di Gabriel Almond e Sidney Verba (1963)sulla cultura civica). In un contesto in cui l'integrazione politica era ampiamente basata su culture di partito - la cosiddetta Prima Repubblica - la maggior parte delle reti associative era collaterale ai partiti politici di massa (Biorcio, 2007: 189). Proprio per queste ragioni, per mettere a fuoco i tratti dell'associazionismo contemporaneo, dobbiamo adottare una prospettiva di medio periodo, e analizzare i cambiamenti successivi a 'Tangentopoli' e al crollo dei partiti di massa (.).
Come già ricordato, l'Italia è sempre stata caratterizzata da un livello di partecipazione associativa molto basso, soprattutto se paragonato ad altri Paesi europei. Il dato ha impressionato gli osservatori fin dalle prime ricerche (ricordiamo fra le altre quella di Gabriel Almond e Sidney Verba (1963)sulla cultura civica). In un contesto in cui l'integrazione politica era ampiamente basata su culture di partito - la cosiddetta Prima Repubblica - la maggior parte delle reti associative era collaterale ai partiti politici di massa (Biorcio, 2007: 189). Proprio per queste ragioni, per mettere a fuoco i tratti dell'associazionismo contemporaneo, dobbiamo adottare una prospettiva di medio periodo, e analizzare i cambiamenti successivi a 'Tangentopoli' e al crollo dei partiti di massa (.).
Because woman empowerment and improving her condition in society at all political, economical, social, cultural, health and educational fields are considered the base of sustainable development and promoting society, Egypt now lives an important stage whereas woman participation did not become related to social, political and economical equality only, but this participation became a vital necessity to achieve development and equilibrium. Although the gains that woman attained lately, the ratio of registering women in election schedules are still lower than the prospected level. Egypt now in an important historical stage and Egyptian woman became asked everywhere of positive and effective political participation and to be more responsible than any other past time. Woman participation is vital to achieve the prospected progress, and this study will try to show that. The study is divided into two Categories, each includes many chapters
The chapter starts with an analysis of unconventional forms of political participation and illustrates the case of the Black Live Matter movement, with a specific focus on the movement in Italy and Sicily and the contribution of second-generation youth.
I Comuni incarnano idealmente delle piazze in cui il dibattito politico può svilupparsi in assenza di particolari filtri ed intermediazioni, con un rapporto diretto tra cittadini ed istituzioni. Essi costituiscono uno snodo di centrale importanza nell'esercizio della sovranità popolare e, al contempo, sono terreno fertile per la sperimentazione di modelli di partecipazione democratica. Prendendo come punto di vista l'esperienza dei Comuni italiani, si è scelto di focalizzare l'attenzione su uno degli strumenti "istituzionali" – nonché uno tra i più tradizionali – di partecipazione popolare, ovvero il referendum, nelle diverse forme ed accezioni che rientrano nel campo semantico di tale espressione. Questa è generalmente impiegata per indicare tutte quelle votazioni popolari non elettive su questioni politicamente rilevanti, formulate attraverso un quesito con due o più risposte alternative tra loro. L'analisi della disciplina legislativa degli istituti di partecipazione negli enti locali e lo studio delle disposizioni statutarie e regolamentari previste dai singoli Comuni, nonché le informazioni raccolte da alcuni casi di studio, rappresentano, in questo contesto, l'occasione per indagare le caratteristiche peculiari dell'istituto referendario, la sua effettività ed il suo impatto sulla forma di governo. In particolare, si è verificata positivamente la compatibilità del referendum, classificato dalla prevalente dottrina come istituto di democrazia diretta, con le forme attuali di democrazia rappresentativa. Si è tentato, altresì, un accostamento ai concetti di democrazia partecipativa e deliberativa, evidenziando come manchi del tutto, nel procedimento referendario (che pure è dotato di massima inclusività) un momento di confronto "deliberativo". Il raffronto tra le esperienze riscontrate nei diversi Comuni ha consentito, inoltre, di ricercare le cause di alcuni aspetti critici (scarsa affluenza, mancata trasformazione del voto in decisioni politiche, aumento del conflitto) e, al contempo, di individuarne possibili soluzioni, tracciate sulla scorta delle migliori pratiche rilevate. ; Municipalities ideally embody the places where political debate can be developed without particular filters and intermediation, in a direct relationship between citizens and institutions. They represent the hub of the exercise of popular sovereignty and, at the same time, a fertile ground where models of democratic participation can be tested. Taking as point of view the experience of Italian Municipalities, it has been decided to focus the attention on one of the institutional instruments of popular participation, which is at the same time one of the most traditional: the referendum, in all its several forms and meanings, included initiative. This expression is generally used to indicate all those not elective popular votes on relevant political issues, formulated through a question having two or more alternative answers. The analysis of the legislative framework of participatory institutions and the study of single municipalities regulations, as well as the information collected by choosing case studies, represent, in this context, an opportunity to investigate the referendum features, its effectiveness and its impact on the form of government. Specifically, it has been observed in a positive way the compatibility of the referendum, which is classified by the prevailing doctrine as an institution of direct democracy, with the current forms of representative democracy. It has also been tried to compare the institution of referendum with the concepts of participatory and deliberative democracy highlighting the complete lack of a deliberative process in the referendum proceedings (although they are characterized by a total inclusiveness). The comparison between the different experiences of several municipalities has also made possible to examine the causes of some critical aspects (e.g. low turnout, failure to transform the vote in political decisions, increase of the conflict) and, at the same time, to identify possible solutions on the basis of the best practices studied.
Smart Tourism: between technology, participation and sustainability. The articledeals with smart tourism, understood as the relationship between tourism, andtechnology, participation and sustainability. The macro approach adopted allowsto approach the object of study from various points of view and to relate broad andcomplex issues, whose relations with tourism are usually treated separately. However, this advantage is accompanied by the limit of dealing with the issues, by forceof circumstances, in general. The innovativeness of the article lies in the type ofapproach, which highlights the potential, but also the ambiguities and critical issuesrelated to smart tourism, a fuzzy concept and a fashionable buzzword. The firstsection outlines the transformation of tourism within the broader transformation ofthe social system and subsystems: economic, political, value. The following sectionsdeal with the relationship between smart tourism and the three subjects under study:technology, participation, sustainability. The conclusions reflect on the criticalitiesof the concept of smart tourism and outline future lines of research. ; L'articolo ha come oggetto lo smart tourism, inteso come la relazione traturismo e tecnologia, partecipazione e sostenibilità. L'approccio adottato, ditipo macro, permette di affrontare l'oggetto di studio da più punti di vista e di mettere in relazione temi ampi e complessi, le cui relazioni con ilturismo solitamente vengono trattate separatamente. A questo vantaggio siaccompagna peraltro il limite di trattare i temi, per forza di cose, in lineagenerale. L'innovatività dell'articolo risiede nel tipo di approccio, che mettein luce le potenzialità, ma anche le ambiguità e criticità legate allo smarttourism, concetto fuzzy e buzzword di moda. La prima sezione delinea latrasformazione del turismo all'interno della più ampia trasformazione del sistema sociale e dei sottosistemi: economico, politico, valoriale. Le successivesezioni affrontano la relazione tra lo smart tourism e i tre temi oggetto di studio: tecnologia, partecipazione, sostenibilità. Le conclusioni riflettono sullecriticità del concetto di smart tourism e delineano future linee di ricerca.
none ; Sviluppo Sostenibile e Cooperazione Internazionale ; Knowledge production, power and practices in international aid system; Women's political participation and citizenship rights; Rethinking 'gender' in development; Policy analysis ; open ; D'Ippolito, Barbara ; D'Ippolito, Barbara
Pluralism and its inner potential conflictuality is the main problem of political thought in the modern world, as the recent querelle between liberals and communitarians has significantly demonstrated. A different perspective emerges from the careful consideration of social interaction. The political body arises, when the pursuing of social communication itself is set as a common end - that is, when social communication institutes a permanent space of communication. Thus, a re-consideration of politics is possible through a re-thinking of human relationships. This opens the path to the possibility of a significative convergence towards the political aristotelism of the origins and with its notion of "natural sociality" of mankind: a tradition which indicates in the participation to the "useful" (a category which implies the virtue of justice) the proper ground for politics.
A central theme of social pedagogy, socio-political commitment is one of the fundamental issues when it comes to democracy and participation. The social dimension of education does not neglect issues of a political nature, the ancient relationship between pedagogy and politics, a dialogue that in our time holds various and many other aspects within from the economy to work, from sustainability to the strong contrast between wide- learning and educational poverty. The school, as a training ground for democracy and participation, is a place for the exercise of humanity. A context in which to grasp the possibility of carrying out participation exercises throughout the entire training course, through community educational work that develops from the particular (the school context) to the general (the life context). In the perspective of a real participatory democracy, a new frontier and ultimate goal of education in politics. ; Tema centrale della pedagogia sociale, l'impegno sociopolitico rappresenta una delle questioni fondanti quando si parla di democrazia e di partecipazione. La dimensione sociale dell'educazione non tralascia questioni di natura politica, l'antico rapporto tra pedagogia e politica, un dialogo che nel nostro tempo tiene dentro diversi e molteplici altri aspetti: dall'economia al lavoro, dalla sostenibilità al contrasto forte tra wide-learning e povertà educative. La scuola, come palestra di democrazia e di partecipazione, è luogo di esercizio di umanità. Un contesto in cui cogliere la possibilità di realizzare lungo l'intero percorso formativo esercizi di partecipazione, attraverso un lavoro educativo di comunità che si sviluppa dal particolare (il contesto scuola) al generale (il contesto di vita). Nella prospettiva di una democrazia partecipativa reale, nuova frontiera e fine ultimo dell'educazione alla politica.
International audience ; Electronic democracy represents a new communication space consisting of a set of tools and tecnological models aimed at increasing citizens participation in the decision making moments of public action. It supports participation in more properly political democratic processes and thedetermination of public choices.
La partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni senza scopo di lucro (associazioni e cooperative) viene da più parti invocata come un obiet-tivo importante per incrementare la qualità della democrazia, nonché l'ef-ficacia, l'appropriatezza e l'efficienza delle politiche pubbliche. La partecipazione, tuttavia, non è mai un aspetto spontaneo, o determinato solo da aspetti tecnici e procedurali. Il capitolo discute le dinamiche partecipative più rilevanti in Lombardia nel campo delle politiche sociali. Per farlo si appoggia ai concetti classici della scienza politica e della sociologia politica delle politiche pubbliche, con un'attenzione particolare alle relazioni fra gli attori e ai momenti conflittuali che producono apprendimento e cambiamento nei partner in interazione. In un primo paragrafo sarà inquadrata la struttura di poteri nella Regione Lombardia e le modalità di costruzione del consenso delle Giunte Formigoni. Saranno, poi, analizzati i principali caratteri della partecipazione della società civile a livello regionale, osservando lo sviluppo di capacità critiche e politiche del terzo settore nel corso del processo di law-making della l.reg. 3/2008. Un terzo paragrafo sarà dedicato a discutere le innovazioni emerse nei processi di mobilitazione della società civile nell'implementazione della legge. Infine, verranno discussi i principali fattori che ostano ad una piena partecipazione delle organizzazioni sociali nei territori del welfare locale lombardo.
La partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni senza scopo di lucro (associazioni e cooperative) viene da più parti invocata come un obiet-tivo importante per incrementare la qualità della democrazia, nonché l'ef-ficacia, l'appropriatezza e l'efficienza delle politiche pubbliche. La partecipazione, tuttavia, non è mai un aspetto spontaneo, o determinato solo da aspetti tecnici e procedurali. Il capitolo discute le dinamiche partecipative più rilevanti in Lombardia nel campo delle politiche sociali. Per farlo si appoggia ai concetti classici della scienza politica e della sociologia politica delle politiche pubbliche, con un'attenzione particolare alle relazioni fra gli attori e ai momenti conflittuali che producono apprendimento e cambiamento nei partner in interazione. In un primo paragrafo sarà inquadrata la struttura di poteri nella Regione Lombardia e le modalità di costruzione del consenso delle Giunte Formigoni. Saranno, poi, analizzati i principali caratteri della partecipazione della società civile a livello regionale, osservando lo sviluppo di capacità critiche e politiche del terzo settore nel corso del processo di law-making della l.reg. 3/2008. Un terzo paragrafo sarà dedicato a discutere le innovazioni emerse nei processi di mobilitazione della società civile nell'implementazione della legge. Infine, verranno discussi i principali fattori che ostano ad una piena partecipazione delle organizzazioni sociali nei territori del welfare locale lombardo.