L'obiettivo di questo studio é la ricostruzione e l'analisi storico-politica delle varie fasi di avvicinamento del Regno di Danimarca all'Unione Europea. Partendo da una breve introduzione ai principali eventi che hanno portato alla formazione dell'Unione e da un inquadramento della Danimarca nel contesto storico che precede la volontá di unificazione Europea, lo studio si sviluppa poi tracciando il percorso del Regno come paese neutrale e per molti aspetti ostile alla partecipazione in un'unione politica oltre che monetaria e nell'incremento quindi delle competenze dell'Unione. Lo studio prosegue poi esaminando il contorno storico-culturale della Danimarca dal momento dell'ingresso nella Comunitá Europea, tracciando il filo storico-politico degli eventi piú importanti, quali il referendum del 1986, il Trattato di Maastricht e gli opts-out concessi, l'Accordo di Edinburgo, il referendum del giugno 1992, L'EMU e l'Accordo di Amsterdam. Una parte a sé all'interno dello studio é riservata agli opts-out ottenuti dalla Danimarca, con un'analisi delle conseguenze politico/sociali dell'auto esclusione del Regno da aree cruciali come la moneta unica, la difesa e la giustizia. Durante tutto lo studio viene esaminato il concetto di "Danish way of life" come contesto culturale alla base della volontaria esclusione della Danimarca dall'Unione Europea e la determinazione del Regno nel preferire la collaborazione con gli altri paesi Scandinavi, vicini non solo geograficamente ma anche a livello culturale e sociale.
This article proposes a methodological reflection on the cultural symbolic dimension of local development processes, according to the development of more effective ways of planning and implementing them, according to sustainable lines of development both from an environmental and socioeconomic point of view, oriented according to a logic of continuous improvement. The reflection develops around three operational phases in which local development paths can be articulated, identifying for each of them specific objectives and strategies to guide the processes of shared representation of the territories and the possible paths of interaction between different local systems: 1) establishment and development of the network of local actors that can be involved in the process, 2) sharing of knowledge on the potential of the local system and definition of possible development paths, 3) sharing of knowledge on local systems with which to interact and definition of interaction strategies.
This article proposes a methodological reflection on the cultural symbolic dimension of local development processes, according to the development of more effective ways of planning and implementing them, according to sustainable lines of development both from an environmental and socioeconomic point of view, oriented according to a logic of continuous improvement. The reflection develops around three operational phases in which local development paths can be articulated, identifying for each of them specific objectives and strategies to guide the processes of shared representation of the territories and the possible paths of interaction between different local systems: 1) establishment and development of the network of local actors that can be involved in the process, 2) sharing of knowledge on the potential of the local system and definition of possible development paths, 3) sharing of knowledge on local systems with which to interact and definition of interaction strategies.
In questo lavoro, con un carattere originale ed innovativo, si è voluto analizzare una porzione del territorio del Comune di Pomezia (Rm) acquisita attraverso dati telerilevati, con un volo MIVIS (Multispectral Infrared and Visible Imaging Spectrometer) ad una quota di 1.500 metri. Infatti, l'elevata risoluzione spettrale e la buona risoluzione spaziale, del sensore MIVIS permette di fornire informazioni uniche, per lo studio e la comprensione di realtà complesse e diversificate come appunto le aree antropizzate. Lo studio è rivolto alla città di Pomezia, una Città di Fondazione, che nel corso dei suoi oltre 70 anni di vita, ha visto in breve tempo cambiare la sua storia, passando da borgo rurale a centro industriale del Lazio. Questo in virtù sia della sua vicinanza con Roma, che con l'inclusione del suo territorio nelle politiche di sviluppo economico della Cassa del Mezzogiorno. Tutto ciò ha comportato una forte industrializzazione fino agli anni '90, che ha visto crescere le aree industriali e l'area urbana in tempi rapidi ed in assenza, o quasi, di pianificazione, a cui è seguito un progressivo processo di deindustrializzazione, tutt'ora in corso. L'elaborazione dei dati MIVIS, ottenuta con la classificazione, ha permesso di realizzare un riconoscimento spaziale e spettrale di elementi e materiali presenti al suolo, con una buona scala di dettaglio. Inoltre, attraverso le informazioni statistiche, sono state tratte osservazioni e considerazioni sull'evoluzione del territorio, evidenziando aspetti ambientali come il consumo e impermeabilizzazione del suolo, un fenomeno irreversibile, legato alla progressiva ed incontrollata espansione della città, e delle aree industriali limitrofe. Un grave problema ambientale che comporta la perdita di superfici agricole con conseguenze sulla biodiversità e qualità paesaggistica, determinano la dissipazione della risorsa suolo destinata a tradursi in grave limite per l'ambiente e per il suo futuro. ; This paper is aimed at investigating, in an original and innovative manner, a portion of the territory of the Municipality of Pomezia (Rome) by means of remotely sensed data. The airborne MIVIS (Multispectral Infrared and Visible Imaging Spectrometer) imagery was acquired from an altitude of 1 500 m. In fact, the high spectral and good spatial resolution of the MIVIS sensor allowed to provide important information helping us study and better understand complex and diversified situations, such as anthropized areas. The site taken into consideration for this study belongs to the city of Pomezia. Founded more than 70 years ago, Pomezia, originated as rural suburb, has become an important industrial district of Lazio Region territory thanks to its location near Rome and to the fund for the development of Southern Italy. This led to a massive industrialization up to the 90s, a period when industrial activities and urban areas evolved very rapidly without, or in part without, a urban planning followed by a progressive de-industrialization process which is still under way. MIVIS data processing technique, through the classification of objects and materials within urban areas, allowed us to discriminate, with a good level of detail, the distribution of the different spectral classes. Moreover, from a first reading of the View Statistics Files, we can deduce considerations on the evolution of the territory, emphasizing some important environmental aspects, such as the diffuse waterproofing of soils. In fact, we can notice a situation of messy urban and industrial areas growth with high percentages of waterproofed surfaces that are impossible or difficult to reverse. This is a serious environmental issue which led to the loss of vegetation surfaces, increasing negative effects both on the biodiversity and landscape quality which bring about the dissipation of valuable resources, such as the soil, that will represent a serious concern for the environment in the future.
In questo lavoro, con un carattere originale ed innovativo, si è voluto analizzare una porzione del territorio del Comune di Pomezia (Rm) acquisita attraverso dati telerilevati, con un volo MIVIS (Multispectral Infrared and Visible Imaging Spectrometer) ad una quota di 1.500 metri. Infatti, l'elevata risoluzione spettrale e la buona risoluzione spaziale, del sensore MIVIS permette di fornire informazioni uniche, per lo studio e la comprensione di realtà complesse e diversificate come appunto le aree antropizzate. Lo studio è rivolto alla città di Pomezia, una Città di Fondazione, che nel corso dei suoi oltre 70 anni di vita, ha visto in breve tempo cambiare la sua storia, passando da borgo rurale a centro industriale del Lazio. Questo in virtù sia della sua vicinanza con Roma, che con l'inclusione del suo territorio nelle politiche di sviluppo economico della Cassa del Mezzogiorno. Tutto ciò ha comportato una forte industrializzazione fino agli anni '90, che ha visto crescere le aree industriali e l'area urbana in tempi rapidi ed in assenza, o quasi, di pianificazione, a cui è seguito un progressivo processo di deindustrializzazione, tutt'ora in corso. L'elaborazione dei dati MIVIS, ottenuta con la classificazione, ha permesso di realizzare un riconoscimento spaziale e spettrale di elementi e materiali presenti al suolo, con una buona scala di dettaglio. Inoltre, attraverso le informazioni statistiche, sono state tratte osservazioni e considerazioni sull'evoluzione del territorio, evidenziando aspetti ambientali come il consumo e impermeabilizzazione del suolo, un fenomeno irreversibile, legato alla progressiva ed incontrollata espansione della città, e delle aree industriali limitrofe. Un grave problema ambientale che comporta la perdita di superfici agricole con conseguenze sulla biodiversità e qualità paesaggistica, determinano la dissipazione della risorsa suolo destinata a tradursi in grave limite per l'ambiente e per il suo futuro. ; This paper is aimed at investigating, in an original and innovative manner, a portion of the territory of the Municipality of Pomezia (Rome) by means of remotely sensed data. The airborne MIVIS (Multispectral Infrared and Visible Imaging Spectrometer) imagery was acquired from an altitude of 1 500 m. In fact, the high spectral and good spatial resolution of the MIVIS sensor allowed to provide important information helping us study and better understand complex and diversified situations, such as anthropized areas. The site taken into consideration for this study belongs to the city of Pomezia. Founded more than 70 years ago, Pomezia, originated as rural suburb, has become an important industrial district of Lazio Region territory thanks to its location near Rome and to the fund for the development of Southern Italy. This led to a massive industrialization up to the 90s, a period when industrial activities and urban areas evolved very rapidly without, or in part without, a urban planning followed by a progressive de-industrialization process which is still under way. MIVIS data processing technique, through the classification of objects and materials within urban areas, allowed us to discriminate, with a good level of detail, the distribution of the different spectral classes. Moreover, from a first reading of the View Statistics Files, we can deduce considerations on the evolution of the territory, emphasizing some important environmental aspects, such as the diffuse waterproofing of soils. In fact, we can notice a situation of messy urban and industrial areas growth with high percentages of waterproofed surfaces that are impossible or difficult to reverse. This is a serious environmental issue which led to the loss of vegetation surfaces, increasing negative effects both on the biodiversity and landscape quality which bring about the dissipation of valuable resources, such as the soil, that will represent a serious concern for the environment in the future.
Con questo studio si è tentato di mettere in evidenza il potenziale informativo, a livello storico e archeologico, intrinseco a questo particolare tipo di fonti materiali, quali sono le architettura residenziali. Per fare ciò si è deciso di dare un primo inquadramento territoriale della ricerca, così da mettere in relazione il dato storico con quello geografico. In secondo luogo si è voluto esplicitare il metodo di indagine che si è scelto di applicare, con lo scopo di rendere note l'impostazione metodologica e l'impalcatura generale dello studio. Successivamente si è data una quanto più possibile breve descrizione della storia politica e dei principali avvenimenti che possono aver compartecipato alla formazione o a modifiche significative degli assetti territoriali e del paesaggio storico. Nei capitoli centrali si sono analizzati secondo diversi punti di vista, derivanti dalle diverse tipologie di fonti impiegate, i temi centrali della ricerca, ovvero le strutture abitative e insediative dell'Appennino reggiano, finalizzate alla ricostruzione delle principali tipologie individuate sul territorio sulla base di una lettura integrata tra dati archivistici e dati materiali. Infine si è tentato di delineare quali possono essere state le principali committenze, le maestranze e gli ambienti tecnici e sociali che hanno determinato le forme del paesaggio architettonico. Da ultimo si sono tratte alcune considerazioni conclusive, le quali non hanno la pretesa di esaurire le conoscenze ricavabili da questo tipo di approccio, quanto, all'opposto, di suscitare un rinnovato interesse e ulteriori domande da porre alle strutture residenziali e insediative del territorio. ; With this study I tried to highlight the potential, as historical and archaeological sources, carried out by the residential architecture. To do this I decided to give an initial territorial classification of the research, so as to relate the historical data with the geographical one. Secondly, we wanted to make explicit the method of investigation that we chose to apply, with the aim of making known the methodological approach and the general scaffolding of the study. Subsequently, a brief description of the political history and of the main events that may have participated in the formation or significant changes in the territorial structure and the historical landscape was given. In the central chapters, according to different points of view, deriving from the different types of sources used, the central themes of the research, that is the housing and settlement structures of the Reggio Apennines, aimed at reconstructing the main typologies identified in the territory on the basis of a integrated reading between archival data and material data. Finally, it was attempted to outline what may have been the main commissioners, the workers and the technical and social environments that determined the forms of the architectural landscape. Finally, some concluding considerations were made, which do not pretend to exhaust the knowledge derived from this type of approach, but, on the contrary, to arouse renewed interest and further questions to be asked of the residential and settlement structures of the territory.
La tesi riprende un tema che è stato oggetto in passato di studi anche molto approfonditi; oggi sembra essere tornato alla ribalta grazie ad alcuni contributi che hanno nuovamente stimolato la dottrina a confrontarsi su aspetti così delicati anche alla luce della crisi economica. E'stato da sempre rilevato che la buona scrittura delle norme è un fattore fondamentale per il rilancio dell'economia del paese, per la semplificazione e per garantire ordine, coerenza e chiarezza all'ordinamento giuridico. La prima parte è incentrata su una ricostruzione storica e giuridica delle fonti che hanno disciplinato le "regole per la qualità delle regole", oltre ad una panoramica della dottrina che si è occupata in passato del tema. Segue l'individuazione specifica di quali sono le regole formali e sostanziali di drafting. In particolare, una parte è dedicata alla giurisprudenza costituzionale per comprendere se esiste o meno un aggancio per la Corte Costituzionale da permetterle il sindacato sulle "regole oscure" e dichiararle illegittime. La seconda parte analizza le pressai, in particolare si è scelto di analizzare il rapporto tra Governo e Parlamento nelle problematiche principali che attengono al procedimento legislativo e alla cornice entro la quale viene esplicato in relazione alla decretazione d'urgenza, maxiemendamenti, questione di fiducia, istruttoria in commissione, gruppi di pressione. Ciò che è stato rilevato, è una scarsa aderenza ai principi e ai criteri di better regulation, peraltro difficilmente giustiziabili da parte della Corte costituzionale e sottratti al controllo di chi, al contrario, ha competenza in questo settore, ossia il Comitato per la legislazione e il DAGL. Le conclusioni, pertanto, prendono le mosse da una serie di criticità rilevate e tentano di tracciare una strada da percorrere che sia rispettosa dei canoni della "better regulation" anche alla luce delle riforme costituzionali e dei regolamenti parlamentari in corso di approvazione. ; Thesis is focused on a theme that has been the object of very investigated studies too much in the past. Today it seems to be back in the limelight thanks to some scientific contributions that have that have stimulated on sensitive in the scientific community to exchange views on sensitive issues especially in the light of the current economic crisis. So, everyone agrees that better regulation is important to economic recovery of the country, for the simplification of legislation and to ensure order, consistency and clarity for the legal system. The first part focuses on a reconstruction of the historical and legal sources of laws that governed the "rules for the quality of the rules". Follows of which may be the procedural and substantive rules that the regulator should follow in the law making process. In particular, chapter three is focused on constitutional jurisprudence in order to understand if the Constitutional Court could censure "the obscure rules" and, if necessary, declare them illegal. The second part of the thesis is focused on the practice, in particular it was decided to analyze the relationship between the Government and Parliament about the problems of law making process and the framework within which it is carried on in realtion to an urgent decree, maxi-amendaments, matter of trust, the role of committees, lobbies. What it has been detected is a poor adherence to the principles of better regulation, however, hardly justiciable by the Constitutional Court and avoid a review of those who, on the contrary, has expertise in this area, namely Comitato per la legislazione and DAGL. Research, therefore, takes the moves by the identification of some critical issues and try to plot a way forward that is respectful of the canons of "better regulation" in light of constitutional and parliamentary rules being approved.
Il tema sullo sviluppo urbano sostenibile ricopre un ruolo centrale nelle politiche urbane di molte città europee e non. Le indicazioni dei documenti programmatici dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), dell'Unione Europea e degli Stati Membri della Comunità Europea propongono linee guida al fine di «rendere le città e gli insediamenti umani più inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili». Ad una prima fase in cui il dibattito sulla sostenibilità ha riguardato la necessità di fronteggiare il rapido cambiamento climatico attraverso la salvaguardia e la tutela delle componenti ambientali e naturali, a partire dagli inizi del XXI secolo è seguita una fase in cui si è avvertita la necessità di indirizzare le trasformazioni insediative delle città considerando congiuntamente, quindi in chiave ecosistemica integrata, gli aspetti relativi sia alle risorse naturali e ambientali esistenti, sia ai servizi da essi generati, con gli effetti e le ricadute di tipo economico, sociale e culturale. La Commissione Europea propone iniziative volte a migliorare lo stato delle città per mezzo di ecologically sound urban design practices utili allo sviluppo economico del territorio, al benessere della collettività e alla salvaguardia della componente naturale esistente. L'integrazione di azioni di forestazione urbana e peri-urbana con gli aspetti urbanistici, architettonici, tecnologici, impiantistici, naturalistici e ambientali del progetto può contribuire ad innalzare il livello di qualità ambientale, sociale e culturale, nonché la capacità reddituale di porzioni di territorio urbanizzato. Si tratta di benefici plurimi per la collettività da valutare in termini di servizi eco-sistemici. La possibilità di progettare interventi ricomprendenti anche la forestazione urbana, definibili come Integrated Ecosystem Urban Projects (IEUP), richiede strategie d'azione volte alla sostenibilità urbana integrata. In questa prospettiva, s'intende proporre un protocollo di valutazione economica definito con logica multi-criteriale ...
This essay outlines the role that the national parliaments of federal and regional states can play in the context of the multilevel governance of the EU.The methods of coordination between national parliaments and sub-state territorial bodies areanalysed. They express a bilateral process that moves as much on the European side as on the internal one, potentially giving life to a system that can significantly contribute to the process of European integration, andthat appears to be one of the essential tools to make up, at least partially, to the"democratic disconnect"of the European Union.
[EN] The objective of this research is regarding the construction techniques used in the military architecture of Cittadella-Fortezza (Ancona, Marche, Italy). In this case, attention will focus primarily on historical, bibliographic and archive research, then through a comprehensive analysis of building methods used in the sixteenth century and on the strategic function that this fortification covered in the coastal strip of the Middle Adriatic. Together with Rocca Paolina (Perugia) and Fortezza da Basso (Florence), it has in fact a remarkable importance in the military architecture's history, as it was one of the first experiments of fronte bastionato all'italiana. Built from 1532 by Antonio da Sangallo il Giovane, it rises on the top of Astagno hill in a panoramic and defensive position, overlooking the city and the port. It clearly distinguishes itself from the surrounding building fabric as it is characterized by five mighty bastions in bricks and by the central bulwark with the vaulted ground floor. The study aims to investigate the structural details of Ancona's fortress such as the modeling of walls, the suppression of protruding volumes, the extension and rounding of the corner towers and the introduction of the central type plan. A great understanding of this research will be analyzed in the drawings and the volumes' reliefs, which highlighted the general geometric data, the materials used for the realization of the work, the angle of the curtain walls and the technical/constructive strategies. Therefore, the methodical-metric knowledge of the parts will be made more accessible also in relation to the three-dimensional modeling of the fortress, in addition to the critical comparison based on other historical examples of military architecture in the Renaissance period. ; Rinaldi, S. (2020). L'architettura militare italiana della Cittadella di Ancona: tecniche costruttive e sistemi difensivi del XVI secolo. Editorial Universitat Politècnica de València. 825-832. ...
In the variegated panorama of legislative techniques, an important place is occupied by the reorganization of the existing legislation: the legislative system "recomposed" in this way is potentially more effective in the protection of rights, increasing its ability to impact on reality. The contribution therefore links this theme to that of inequality, taking its cue from an ambitious bill on disability, which was approved and communicated following a Council of Ministers meeting in 2019 (first Conte Government) but not subsequently submitted to Parliament. ; Nel variegato panorama delle tecniche legislative, un posto di rilievo è occupato dal versante del riassetto della normativa vigente: l'ordinamento così "ricomposto" risulta potenzialmente più efficace nella tutela dei diritti, aumentando la capacità d'incidenza sulla realtà. Nel contributo si lega dunque tale tema a quello della disuguaglianza, cogliendo lo spunto da un ambizioso disegno di legge delega in materia di disabilità, che è stato approvato e comunicato a seguito di un Consiglio dei Ministri nel 2019 (Governo Conte I) ma non presentato successivamente alle Camere.
This study shows the first results of a wider interdisciplinary research, carried out by the school of Architecture of Cagliari, concerning the extensive phenomenon of abandoned villages and processes of depopulation. Starting from a taxonomic approach, the heterogeneity and complexity of the aspects involved in the activation, increase and interruption of these ongoing processes has been highlighted. Then, the study proposes a classification of the built settlements according to their typology and state of conservation, and to the causes and level of abandonment. Among the investigated case studies, some of them ‒ the ruins of Gairo Vecchia, the lost village of Palmas Suergiu, the industrial village of Ingurtosu and the burgh of Monteleone Rocca Doria ‒ can be considered significant and representative of the Sardinian processes. Constants and variables rise from the comparison among cases. In particular, considering the most interesting factors, the relationship between old and new centres, built to host homeless communities, can be underlined, and the role of the protection policies in the conservation processes of architectural structures, which are the remains of the lost villages. Dinamiche di spopolamento in Sardegna. Problematiche e potenzialità di casi studio a confrontoIl contributo proposto è parte del filone di ricerca, avviato recentemente dalla cattedra di Restauro dell'Università di Cagliari, incentrato sullo studio del vasto e multiforme fenomeno dell'abbandono dei piccoli insediamenti urbani della Sardegna e dei relativi processi di spopolamento. Lo studio, partendo da un primo approccio tassonomico, ha messo in luce l'eterogeneità e la complessità di questi eventi in corso localmente, definendo una classificazione del patrimonio insediativo, in riferimento alla loro origine e al livello di abbandono. Tra i molti casi studio indagati, alcuni di essi – le rovine di Gairo vecchia, il villaggio scomparso di Palmas Suergiu, il villaggio industriale di Ingurtosu e il borgo di Monteleone Rocca Doria – ...
Le profonde trasformazioni che hanno interessato l'industria alimentare, unitamente alle accresciute capacità delle scienze mediche ed epidemiologiche di individuare nessi causali tra il consumo di determinate sostanze e l'insorgere di patologie, hanno imposto al legislatore di intervenire nella materia della c.d. sicurezza alimentare mettendo in atto sistemi articolati e complessi tesi a tutelare la salute dei consociati. Quest'ultimo obiettivo viene perseguito, da un lato, mediante disposizioni di natura pubblicistica e di carattere preventivo e, dall'altro lato, dallo strumento della responsabilità civile. Le due prospettive di tutela della salute delle persone costituiscono parti distinte ma al tempo stesso fortemente integrate in una logica unitaria. Questa prospettiva emerge chiaramente nel sistema statunitense: in quel ordinamento la disciplina pubblicistica della sicurezza degli alimenti – definita dalla Food and Drug Administration – costituisce un punto di riferimento imprescindibile anche quando si tratta di stabilire se un prodotto alimentare è difettoso e se, di conseguenza, il produttore è chiamato a risarcire i danni che scaturiscono dal suo utilizzo. L'efficace sinergia che si instaura tra la dimensione pubblicistica del c.d. Public Enforcement e quella risarcitoria (Private Enforcement) viene ulteriormente valorizzata dalla presenza di efficaci strumenti di tutela collettiva tra i quali la class action assume una importanza fondamentale. Proprio muovendo dall'analisi del sistema statunitense, l'indagine si appunta in un primo momento sull'individuazione delle lacune e delle criticità che caratterizzano il sistema nazionale e, più in generale quello comunitario. In un secondo momento l'attenzione si focalizza sull'individuazione di soluzioni interpretative e de iure condendo che, anche ispirandosi agli strumenti di tutela propri del diritto statunitense, contribuiscano a rendere maggiormente efficace la sinergia tra regole preventive sulla sicurezza alimentare e regole risarcitorie in materia di responsabilità del produttore. ; Profound changes have affected the food industry over the last decades and medical sciences, epidemiology in particular, are increasingly able to identify causal links between the consumption of certain substances and the onset of diseases. These developments have triggered legislative intervention on food safety-issues, leading to a complex system of rules designed to protect public health. Two instruments aim at achieving this goal, namely public law-regulations designed to protect the consumer in advance and civil law-liability rules. Distinct as these instruments are, they are at the same time strongly interconnected by their shared rationale. This dimension is evident in the U.S. system: in the United States, the public law-rules on food safety defined by the Food and Drug Administration are points of reference when it comes to determining whether a food product is defective and whether, as a result, the manufacturer is liable for damages. Effective synergies between public rules (public enforcement) and private law rules (private enforcement) are further enhanced by instruments of collective protection, among which class actions are of fundamental importance. Switching from the analysis of the U.S. situation to the European perspective, the study examines defects that characterize the national Italian and, more generally, the EU-system. At a later stage, the focus will be on developing – with regard also to US legal instruments – a system in which public food safety-rules and private liability rules interact effectively to protect public health.