Produttività e cambiamento nell'industria italiana: indagini quantitative
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In: Istituto di Richerche Economico-Aziendali, Università degli Studi di Torino, [Pubblicazioni] Ser. 1,2
In: Economia e politica industriale 149
In: Strumenti., Scienze sociali
Ad oggi numerose resistenze dibattono sull'adozione di schemi di pricing nei centri urbani dalla presunta iniquità, che renderebbero di fatto accessibili i centri urbani soltanto a coloro che possono permettersi di pagare la tariffa di accesso. Ma al contempo l'evoluzione di tecnologie innovative di rilevamento e di infomobilità consentono di ipotizzare un completo ribaltamento dei criteri di tassazione del traffico stradale, dove il carico fiscale potrebbe essere rimodulato in relazione agli effettivi comportamenti di ogni singolo utente. L'obiettivo è stato quello di controllare e limitare la mobilità all'interno di una determinata area urbana attraverso un nuovo modo di concepire le ZTL (Zone a Traffico Limitato). Si è pertanto condotta un'applicazione sul caso studio della città di Palermo che vede l'interazione di un modello di domanda che contempla i modi auto privata, car pooling, car sharing e bus con un modello di offerta attento alle politiche di sostenibilità del sistema di trasporto. L'applicazione prevede la tariffazione della sosta in un area del centro urbano che allo stesso tempo è oggetto di interventi di traffic calming, pedonalizzazione e, soprattutto, di potenziamento del trasporto pubblico e di incentivazione della modalità sharing. Il risultato è la definizione di un piano di tariffazione ottimale che, non precludendo a priori l'uso dell'infrastruttura viaria, riesce a shiftare un'interessante aliquota della domanda di spostamento verso il trasporto pubblico locale.
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A seguito della crisi del 2007/08 il sistema finanziario è apparso a tutti non più in grado di adempiere le sue funzioni elementari, trascinando il mondo nel baratro di una depressione stile anni Trenta. La Grande Recessione ha imposto al mondo intero una riflessione: da un lato ha fatto riemergere posizioni critiche nei confronti della finanza e sulle modalità in cui questa si sia nel tempo affermata nel secolo scorso, e dall'altro si è avvertito il bisogno di una revisione delle regole e modalità di supervisione in modo da renderla più reale, più umana. La crisi americana, ma sopratutto le crisi europee hanno favorito un ripensamento sia degli assetti posti a presidio della stabilità, sia del ruolo delle Banche centrali. Il crollo dell'alta finanza e il forte tasso di disoccupazione hanno richiesto una riaffermazione della flessibilità della politica monetaria e l'attribuzione alle Autorità centrali di maggiori responsabilità nella cura dei meccanismi finanziari. La crisi ha inciso sul modo tradizionale di fare Central Banking, giungendo all'adozione di misure non convenzionali come il Quantitative Easing, che adottato prima negli Stati Uniti e poi da meno di un'anno in Europa ha prodotto effetti particolari ed accomodanti. Vengono quindi indagati gli strumenti convenzionali e non convenzionali adottati dalle Banche centrali, nonchè l'evoluzione storica, istituzionale e giuridica che ha condotto al nuovo modello di Central Banking. Viene rivolta poi, una particolare attenzione alla trasformazione della crisi da bancaria in crisi del debito sovrano, tenendo conto delle differenti condizioni politiche istituzionali presenti in Europa. Esaminando cosa si è fatto e cosa ancora si sta facendo per salvare l'euro.
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Whether the tax system ought to be built around an income or a consumption tax has been a primary -- some would say the primary -- issue in tax policy for many years. Much of the interest in tax policy arises from the widespread belief that taxes on income and savings tend to lower long-run income by retarding the creation and expansion of firms and by discouraging workers and investment. Following this belief, Brazilian's government has proposed a tax reform which, basically, replaces tax on investment and labor with tax on consumption. In this paper, we develop a dynamic general equilibrium model to guide our quantitative assessment of the economic and distributional implications of such tax reform. The model is calibrated in such a way that it matches some selected features of the Brazilian economy. We also use the calibrated model to calculate the deadweight loss of each type of taxation and thus provide some rationality for that rearrangement in the tax system. The main result of the paper is that, even though the tax reform increases the asset accumulation, labor and output of economy, it also raises the welfare inequality as borrowing constrained individuals cannot take advantage of the drop in tax on savings. ; Muito do interesse em política tributária vem da disseminada crença que as taxas sobre a renda e a poupança tendem à reduzir o produto de longo prazo, retardando a criação e a expansão das firmas e desencorajando a oferta de trabalho e o investimento. Seguindo essa idéia, o governo brasileiro propôs uma reforma tributária a qual, basicamente, substitui a taxação do investimento e do trabalho pela taxação do consumo. Nesse artigo, nós desenvolvemos um modelo dinâmico de equilíbrio geral com agentes heterogênios para investigar quantitativamente os efeitos econômicos e distributivos de tal reforma. O modelo é calibrado de forma a reproduzir selecionadas estatísticas da economia brasileira. Nós também usamos o modelo calibrado para calcular a perda de peso morto causada por cada tipo de tributação, o que permite analisar a racionalidade da mudança do sistema tributário proposta pelo governo. O principal resultado do artigo é que, embora a reforma tributária aumente a acumulação de capital, o emprego e o produto da economia, ela também aumenta a desigualdade, uma vez que, além da redução da regressividade do sistema, os indivíduos com baixa renda e que enfrentam restrição à crédito não se beneficiam da redução da taxação da poupança.
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In: Studi economici e sociali Carocci 55
In: Il terzo Mezzogiorno 2
In: Colloques internationaux du Centre National de la Recherche Scientifique 543
Con Quantitative Easing, in italiano alleggerimento o allentamento quantitativo, o anche facilitazione quantitativa, si designa una delle modalità con cui avviene la creazione di moneta da parte della banca centrale e la sua iniezione, con operazioni di mercato aperto, nel sistema finanziario ed economico. In particolare è definita come una "politica monetaria non convenzionale" con cui una banca centrale acquista titoli di Stato o altri titoli (anche tossici, "junk bond") dal mercato al fine di abbassare i tassi di interesse e di aumentare l'offerta di moneta . L'aumento dell' offerta di moneta avviene inondando le istituzioni finanziarie con capitale , nel tentativo di promuovere una crescita del credito e di liquidità .
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This short essay examines some food for thought with regard to the possible political and institutional effects resulting from the quantitative easing, recently adopted by the European Central Bank. ; Questo saggio esamina le possibile politiche e gli effetti istituzionali del quantitative easing rcente adottato dalla BCE
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The author of the text is analysing the organizational patterns of the Polish higher education using international empirical data gathered in 11 countries of Europe (N = 17 212, projects of academic EUROAC and CAP academical staff research). His main research question reads as follows: in what extent does the theoretical model of the joint authority fit into the reality of Polish universities, examined on above 3700 Polish representatives of the academic staff? The reply is contextual and relative: we are presenting Polish universities in the context of universities functioning in 10 countries of Europe (Austria, Switzerland, Ireland, Netherlands, Germany, Finland, Italy, Norway, Portugal and Great Britain). The emerging from the examinations conflict between the vision of a university seen by academic community (i.e. an institutional model of the "community of researchers", based on academic traditional values) and his vision shared by the community of reformers and political decision-makers (i.e. the instrumental model) has a fundamental meaning for the fate of the reforms of higher education in Poland. ; Tekst analizuje wzorce organizacyjne polskiego szkolnictwa wyższego wykorzystując międzynarodowe dane empiryczne zebrane w 11 krajach Europy (N = 17 212, projekty badania kadry akademickiej EUROAC i CAP). Jego główne pytanie badawcze brzmi: w jakim stopniu teoretyczny model kolegialności pasuje do rzeczywistości polskich uniwersytetów, przebadanej na próbie ponad 3 700 polskich reprezentantów kadry akademickiej? Odpowiedź jest kontekstualna i relatywna: pokazujemy polskie uniwersytety w kontekście uniwersytetów funkcjonujących w 10 krajach zachodniej Europy (Austria, Szwajcaria, Irlandia, Holandia, Niemcy, Finlandia, Włochy, Norwegia, Portugalia i Wielka Brytania). Wyłaniający się z badań konflikt między wizją uniwersytetu podzielaną przez wspólnotę akademicką (czyli instytucjonalistycznym modelem "wspólnoty badaczy", opartym na tradycyjnych wartościach akademickich) a jego wizją podzielaną przez wspólnotę reformatorów i decydentów politycznych (czyli modelem instrumentalnym) ma znaczenie fundamentalne dla losu reform szkolnictwa wyższego w Polsce.
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Introduction: Brazil is one of the world leaders in consumption of agrochemicals, generating billions of reais/year and this fact is increasing. The herbicide Paraquat has a highly hydrophilic molecule and it is used in the control of weeds in many types of plantations. Objective: To determine the presence and content of Paraquat in apples using the following types from the national market: Gala, Fuji, Argentina and Verde, with or without peel and to analyze the residual Paraquat content according to the Brazilian and European legislation. Method: An adapted methodology (UV/VIS spectrophotometer) was used in apples' types with or without peel. Results: Considering the studied types of apples, although Paraquat was present in all of them, only the Verde and Gala types would be approved by European regulations. Argentina type would be approved only by the limits stated by Anvisa and Fuji type would not be approved by none of the regulations. Conclusions: There is a need for constant inspection by analyzing the content of pesticides in food as well as legislation that establishes mandatory information about the type of agrochemical used and the corresponding residual limit allowed. ; Introdução: O Brasil é um dos líderes mundiais no consumo de agrotóxicos, gerando bilhões de reais por ano em valores crescentes. O herbicida Paraquate é uma molécula considerada altamente hidrofílica utilizada em plantações de milho, soja, batata, maçã, entre outros. Objetivo: Determinar a presença e o teor de Paraquate em maçãs do tipo Gala, Fuji, Argentina e Verde, em presença e ausência de casca e discutir seus limites aceitáveis nas legislações vigentes brasileira e europeia. Método: Determinar a quantidade de Paraquate por meio de metodologia adaptada utilizando um espectrofotômetro UV/VIS em amostras de maçãs já mencionadas com e sem casca. Resultados: Dos tipos estudados de maçãs considerando a fruta com a casca, embora o Paraquate estivesse presente em todas, somente os tipos Verde e Gala estariam aprovados pela regulamentação da Comissão Europeia, a Argentina seria aprovada pelos limites da Anvisa e a Fuji seria reprovada pelas duas regulamentações. Conclusões: Há a necessidade de constante fiscalização por meio da análise de teor de agrotóxicos em alimentos, bem como de novas legislações que estabeleçam a obrigatoriedade da informação do tipo de agrotóxico utilizado no produto e o limite residual permitido.
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