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Intercultura, democrazia, società: per una società educante
In: Percorsi di confine 2
Società di capitali amministratrici di società di persone
The present work focuses on a specific aspect of the general issue concerning the possible consequences of the reform of business corporations ("società di capitali") on the discipline of partnerships ("società di persone"). After the reform of business law enacted with legislative decree n. 6/2003, the majority of the literature, in the light of the provisions of art. 2361 co. 2 civil code and art. 111-duodecies of the regulatory provisions ("disposizioni di attuazione") of the civil code itself, maintains the possibility for a business corporation to be executive of a partnership. As a matter of fact, whenever all the members of a partnership are actually business corporations, it shall be possible that either one of the latter becomes the executive, either such role is played by a third party, i. e. a non-partner. After displaying the possible advantages and disadvantages stemming from a business corporation managing a partnership, the analysis investigates the legal feasibility of the case in point. First of all, the reasons supporting the theory under which a legal person cannot be manager of a partnership are examined in depth; an overview of the principal EU Member States' legal systems and of the discipline of the European Economic Interest Grouping and of European Corporate is then provider for. At the outset of such analysis, the author asserts the legal possibility for a legal person to act as manager of a corporation, including a partnership. Afterwards, the investigation covers the issue of the executive-member in the partnerships. Initially, an overview of the literature concerning the legal nature of the management is offered; then, the three different categories of partnership are analyzed, in order to understand whether such legal persons can be managed by a third party (i.e. a non-member). On the basis of the existing strict connection between executive powers and unlimited liability, the author concludes that only the members shall be manager of the partnerships. Another chapter of the thesis is centred, from the one hand, on the textual data that, after the reform of 2003, support the aforesaid conclusion; from the other hand, on the peculiar features of the corporate business that is executive of a partnership. In particular, the attention is focused on the necessity or on the mere opportunity of an article of association explicitly providing that a corporate business can be executive of the partnership; on the practical ways by which the former shall manage the latter (especially on the necessity of nominating a permanent representative of the legal person and on the possibility to designate the procurators to this end); on the disclosure obligations applicable to the case in point.
BASE
LA SOCIETA' TRA PROFESSIONISTI E LA SOCIETA' TRA AVVOCATI
L'esigenza di realizzare un esercizio societario di una professione intellettuale è di lungo tempo, così come per lungo tempo non vi è stata un'omogeneità di disciplina, e se in un dato momento lo schema giuridico delle società non ostava alla sua utilizzazione da parte dei professionisti intellettuali, le nuove sistemazioni normative, ma anche le nuove elaborazioni dottrinali e giurisprudenziali hanno mutato i termini delle questioni. La problematica, come ben si osserva, non è solo dovuta alle conseguenze dello sviluppo tecnologico e organizzativo del giorno d'oggi, ma le mutazioni sono il frutto anche di progressivi sviluppi della vita economica e sociale lungo il corso del tempo. Si pensi alle modificazioni che l'ordinamento societario ha subito, dalla prima codificazione del 1865 all'epoca della codificazione del 1942, con la scomparsa della società civile e alla nuova disciplina che lo depurava dai riferimenti alla dottrina romanistica che lo riconduceva a una trama di rapporti, obbligatori privi di rilevanza verso l'esterno. Le ricerche e le riflessioni susseguitesi negli anni, così come il presente lavoro, vogliono considerare la " società tra professionisti", quella società che abbia come oggetto sociale l'esercizio in comune della professione e che all'esterno appaia come il professionista, partendo dalla legge 23 novembre 1939 n. 1815. Con la Legge di Stabilità (Legge n. 183 del 12 novembre 2011) il legislatore ha delineato la disciplina delle "nuove" società tra professionisti. La stesura della nuova normativa è merito anche della lettera "riservata" inviata dalla BCE al Governo italiano il 5 agosto 2011, nella quale si legge che una delle sfide principali riguarda l'aumento della concorrenza, particolarmente nei servizi, " una complessiva, radicale e credibile strategia di riforme, inclusa la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali". Il tema in esame non è nuovo; già da anni emergeva l'esigenza di adottare misure idonee a liberalizzare il settore delle libere professioni. Già molti anni fa Francesco Galgano osservava che l'ordinamento normativo delle libere professioni non trovava alcuna giustificazione nella natura della prestazione e che l'ordinamento normativo delle libere professioni rispetto all'impresa, in tema di diritto al compenso e sottrazione al fallimento, era il frutto soltanto di privilegi accordati alla classe professionale per via della sua storica vicinanza al potere. Nonostante ciò, la" lunga marcia" verso le società tra professionisti non sembra avere fine. La legge n.183/2011 ha introdotto un'importante novità nel panorama delle professioni intellettuali protette poiché ha disposto la possibilità che esser siano esercitate in forma d'impresa. Nei prossimi capitoli scorreremo le varie tappe che hanno portato alla situazione normativa attuale, prestando particolare attenzione al modello della "società tra avvocati", che ha sicuramente rappresentato un punto di riferimento fondamentale anche per la stesura della nuova disciplina sulle S.T.P., e al nuovo modello della società tra professionisti introdotto dalla Legge di stabilità.
BASE
Educazione e società
In: Bussole 542
Persona, conoscenza, società
In: Laboratorio sociologico
In: Teoria epistemologia metodo 66