Suchergebnisse

The volume collects the contributions of the 'study day' held on June 16, 2010 at the University of Florence on Abbeys and medieval landscapes in Tuscany, that is, on the forms of the territory that have structured the ways of life in the countryside of our region for centuries. Today an infatuation is observed for that kind of landscape, which is confirmed by a lack of interest for its conservation or for transformations respectful of the rules that produced it. It is therefore appropriate to submit to the historic method a synthetic view of the medieval landscape, from the ancient premises to the economic reasons that led to the monastic and feudal forms, up to the appearance of a new structure appreciated for its useful beauty, in a persistent substratum of mysterious storytelling. Tuscany allows multiple evidence of what actually survives of the pervasive order established in the Middle Ages also for its exemplary literary and iconographic representations, both contemporary and of the medieval times.

In a perspective of local history that combines problem analysis with a reconstruction accessible even to non-specialists, this book addresses the economy, society and institutions of a rural community of the Tuscan Apennines. The community of Raggiolo is portrayed over a long span of time ranging from the late centuries of the Middle Ages up to the end of the eighteenth century. We are thus offered a picture of the Casentino mountains which reveals - in the centuries-old intertwining of mountain economy, social equality, sharing of the management of the local administration and the goods belonging to the collectivity - one of the main reasons for the resistance to change which was to mark the end of the ancien regime. - In una prospettiva di storia locale che intreccia l'analisi problematica alla ricostruzione accessibile anche ai non specialisti, il volume studia economia, società, istituzioni di una comunità rurale dell'Appennino toscano. La comunità di Raggiolo viene colta in una lunga durata che dai secoli finali del Medioevo si protrae fino alla fine del Settecento. In tal modo viene offerto un quadro della montagna casentinese che coglie nel secolare intreccio fra economia montana, eguaglianza sociale, condivisione della gestione dell'ammistrazione locale e dei beni appartenenti alla collettività, uno dei principali motivi della resistenza al cambiamento che segnerà la fine dell'antico regime.

Le origini storiche della regione Toscana / U. Santarelli -- L'identità regionale toscana : evoluzione istituzionale della Toscana dalla costituzione allo statuto del 2005 / P. Carrozza -- La forma di governo regionale / E. Rossi -- Principi e diritti statutari / E.A. Ferioli -- Il corpo elettorale ed il sistema di elezione del consiglio regionale e del presidente della giunta / L. Gori -- Il consiglio regionale / C. Napoli e A. Pertici -- Il governo della regione / V. Casamassima e A. Sperti -- L'organizzazione amministrativa / S. Vuoto -- Le autorità indipendenti di garanzia / F. Biondi Dal Monte -- Il consiglio delle autonomie locali / N. Pignatelli -- La conferenza permanente delle autonomie sociali / F. Dal Canto -- Il collegio di garanzia / M. C. Grisolia e R. Romboli -- Le fonti del diritto / T. Giovannetti, E. Malfatti e P. Passaglia -- Le funzioni amministrative / E. Frediani e C. Redi -- La finanza regionale / G. Delledonne -- La partecipazione / E. Stradella -- Beni, patrimonio, paesaggio / G. Famiglietti -- Salute, assistenza sociale, benessere delle persone / C. Redi -- Servizi pubblici locali / A. Marchetti -- I raccordi con lo stato e con le altre regioni / I. Lolli -- Lo stato nella regione : l'amministrazione statale in Toscana / F. Pacini -- Lo stato nella regione : l'organizzazione della giurisdizione in Toscana / G. Campanelli -- Gli enti locali nella regione / E. Vivaldi -- Le attività di rilievo internazionale della regione / P. Bianchi -- Il contenzioso costituzionale e amministrativo / L. Bora e A. Pertici

La Legge della Regione Toscana n. 65 del 2020 costituisce la prima attuazione complessiva – da parte di una Regione italiana - della Riforma del terzo settore. Si tratta di una legge che ha diversi profili interessanti e costruisce una intelaiatura dentro la quale il legislatore e le amministrazioni pubbliche nel definire le singole politiche di settore possono realizzare i propri interventi.