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Since 1997, the Palestinian Authority (PA) has expressed an interest in getting observer status in the WTO; this has been a step which paves the way to getting full membership in the organization. Here, the question which shall be addressed is "Does the PA possess a legal readiness which meets the accession requirements in terms of its control over Palestine's trade policy, on the one hand, and the existence of the regulations, laws and legislations which are compatible with the requirements of the accession to the WTO as well as its multilateral agreements held, on the other hand? The most important issues are outlined as follows: • The extent of the ability of the PA to enact economic laws, contributing to the creation of a legal environment that is able to respond to the rapid changes which distinguish the economic sector. • The extent of the ability of the PA to enact laws that are compatible with each other, as well as with international trade standards and the WTO's rules and requirements. • The extent of the ability of the PA to terminate or amend the Paris Economic Protocol, which limits Palestine's control over its foreign trade policy.

La tesi si propone di indagare la compatibilità del Regolamento europeo 2017/821 con gli obblighi derivanti dagli accordi su cui si fonda l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Il Regolamento disciplina l'importazione di minerali e metalli contenenti stagno, tungsteno, tantalio e oro. Questi minerali sono anche noti come 'minerali di conflitto', dal momento che la loro estrazione avviene spesso in contesti di endemica instabilità politica e abuso sistematico dei diritti della popolazione. Inoltre, il loro commercio illegale finanzia gruppi armati o i vertici di corrotte gerarchie politiche e militari. Dopo una breve ricostruzione dei problemi legati ai minerali di conflitto e delle iniziative che la comunità internazionale ha promosso per regolare il fenomeno, il lavoro di ricerca si concentra su una descrizione critica del contenuto del Regolamento. Infine, l'attenzione si sposta sulle possibili tensioni tra alcune previsioni del Regolamento e gli obblighi contenuti nell'Accordo Generale sulle Tariffe ed il Commercio.

Con l'adesione al World Trade Organization, la Cina ha sancito il suo ruolo di grande economia sulla scena globale. L'obiettivo del presente elaborato è quello di esaminare gli aspetti economici e giuridici dell'ingresso della Cina nel WTO, ripercorrendo le tappe principali del percorso che, a partire dall'ascesa al potere del Partito Comunista nel 1949 fino ai giorni nostri, hanno trasformato la Cina da paese basato principalmente sull'agricoltura a seconda superpotenza mondiale, e quali politiche sono state attuate per raggiungere tale obiettivo. Nello specifico, la prima parte della tesi è dedicata all'analisi dello sviluppo economico cinese dalla nascita della RPC, nel 1949, fino ad oggi, alla descrizione delle numerose riforme che sono state promosse nel corso degli anni per favorire la crescita del paese e al passaggio della Cina da stato basato su un'economia socialista di mercato a una nuova realtà che presenta sempre più tratti capitalisti. La seconda parte, invece, è dedicata all'ingresso della RPC nell'Organizzazione Mondiale del Commercio, all'analisi dei relativi impegni assunti dal paese e ai cambiamenti legislativi che sono stati attuati per promuovere l'integrazione della Cina nel commercio mondiale. Infine, all'interno di questa sezione viene proposta la traduzione originale del Protocollo di adesione della Cina all'Organizzazione, documento che descrive e specifica gli obblighi che la RPC è tenuta a rispettare nei confronti degli altri paesi firmatari.