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L'arbre des batailles
In: Textes littéraires français 644
Ecrite entre 1386 et 1389 pour le jeune roi français Charles VI dans une situation d'instabilité extrême causée par la guerre avec l'Angleterre et le Grand Schisme, cette oeuvre d'un clerc et juriste provençal constitue un miroir de prince très particulier. Sur la base de sources latines, les quatre livres réunissent un abrégé de l'histoire d'Israël et de l'Eglise catholique, un résumé de l'histoire des quatre royaumes de l'Antiquité et un traité sur les problèmes juridiques de la guerre. L'auteur insiste sur les conséquences dévastatrices des conflits guerriers, sociaux ou religieux. Il incite le jeune roi à exercer le pouvoir de manière juste et à rétablir la paix dans le monde chrétien. Le texte s'est répandu immédiatement parmi la noblesse, du Sud de l'Europe jusqu'en Ecosse, et principalement à Paris. Parmi les quatre-vingt-sept manuscrits conservés, celui qui sert de base à l'édition présente est le plus ancien manuscrit daté et localisé (Paris, 1397).
Two medieval Occitan toll registers from Tarascon
In: Medieval Academy books no. 115
"Two Medieval Toll Registers from Tarascon presents an edition, translation, and discussion of two vernacular toll registers from fourteenth and fifteenth-century Provence. These two registers are a valuable new source for the economic, linguistic, and transportation history of medieval France, offering a window onto the commercial life of Tarascon, a fortified town on the east bank of the Rhône between Avignon and Arles. William D. Paden discusses the developing fiscal policy of the counts of Provence, for whom the tolls were collected, and the practice and vocabulary of medieval toll-keeping. An afterword considers the toll registers in relation to the poetry of troubadours, arguing that the realism of the registers and the idealism of troubadour poetry overlapped in the world of medieval Tarascon. "--
Sterben kann man jeden Tag als Bundeswehrsoldat in Afghanistan: ein Erfahrungsbericht über Alltag, Freundschaft und Verlust in der Bundeswehr
Verlagswerbung: "Als Soldat der Reserve war es mir eine Ehre, meinem Land zu dienen. Selbst, wenn die Gefahr zum ständigen Begleiter wird. Der Tod ist für mich kein Unbekannter. In allen meinen Einsätzen wurde ich täglich damit konfrontiert, doch wenn die Situation eintritt und Freunde betroffen sind, kann man den Eigenschutz, den man um seine Seele aufgebaut hat, komplett vergessen. Die Trauer überwältigt alle Vorsätze. Die Zeit in Afghanistan prägte mich in einer tief menschlichen Weise. Je länger ich mich in diesem weit entfernten Teil der Welt befand, desto tiefer wurde das Verständnis über die Kultur der Menschen im Land. Neue Sichtweisen auf ein Land, das in den Medien nur als Krisengebiet betrachte wird. Ich habe aber auch die Schönheit gesehen und Freunde gefunden."
L'elogio della sconfitta: un trattato inedito di Teodoro Paleologo, marchese di Monferrato
In: I libri di Viella 190
L'elogio della sconfitta: Le Divisions sur la maniere des richeces et povretez de ce monde e il sogno imperiale di Teodoro Paleologo / Marco Di Branco -- Enseignments e le Divisions di Teodoro Paleologo tra la Francia Valois e la corte borgognona (XIV secolo) / Angelo Izzo -- Divisions sur la maniere des richeces et povretez de ce monde -- Riflessioni sui modi della ricchezza e della povertà di questo mondo
Regalis excellentia: les préambules des actes des rois de France au XIVe siècle : (1300 - 1380)
In: Mémoires et documents de l'École des Chartes 98
Rawand-i sīstim-i qānūnguḏārī
Chartes de Champagne en français conservée aux Archives de l'Aube: 1270 - 1300
In: Medievalia 61
Les comptes du receveur de Hainaut pour 1359 - 1360
«SENS E RAZOS D'UNA ESCRIPTURA». IL VANGELO OCCITANO DI NICODEMO
Il poema Sens e razos d'una escriptura, noto anche come Vangelo occitano di Nicodemo, è uno dei più interessanti della letteratura religiosa in lingua d'oc, eppure è stato fino a oggi sorprendentemente trascurato. Attingendo a diverse fonti, anche di natura apocrifa, il testo prende avvio dalla passione di Gesù e dai fatti che la seguirono – tra cui lo spettacolare spaccato della Discesa agli inferi del Signore – e prosegue tracciando una storia completa della salvezza, fino al Giudizio Finale. Malgrado la pluralità di materiali eterogenei usati dall'autore, il poema presenta una chiara unità stilistica. Ma si possono soprattutto riconoscervi precise finalità politico-religiose, che ci riportano all'ambiente dei francescani spirituali della Francia meridionale fra XIII e XIV secolo. Il poema sembra essere stato composto proprio nell'area geografica, tra Narbona e Montpellier, in cui operò in quel periodo il più grande esponente del francescanesimo occitano più radicale, Pietro di Giovanni Olivi. Alla sua teologia storica, di ispirazione gioachimita, fa pensare l'idea stessa, assolutamente originale rispetto alle altre rielaborazioni vernacolari del Vangelo di Nicodemo, di integrarlo in una visione di tipo escatologico nel quale il ruolo di Cristo è centrale. Ma anche altri temi dell'opera rinviano alle idee dell'Olivi e degli Spirituali occitani: in particolare quella del tempo presente come tempo di peccato e di abbandono della fede, indizio di un prossimo avvento dell'Anticristo e della fine del mondo, e quella di una necessaria fase di tribolazione e di lotta contro il Male, che precederà la Parusia e la ricompensa dei buoni. La presente opera offre la prima edizione filologicamente affidabile di questo importante poema, pubblicato una sola volta, nel lontano 1883, da Hermann Suchier. L'edizione è accompagnata da una traduzione letterale e da una annotazione essenziale che consentono un immediato accessus ad textum. Il volume mette così a disposizione dei filologi e degli storici uno strumento indispensabile per una più approfondita conoscenza della letteratura religiosa occitana del medioevo e del suo contesto storico e culturale.
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