The medieval household in Christian Europe, c. 850 - c. 1550: managing power, wealth, and the body ; [Leeds International Medieval Congress (2001)]
In: International medieval research 12
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In: International medieval research 12
In: The science and culture series. Nuclear strategy and technology
"This series started in 1981 with the Erice Seminars when the danger of a nuclear East-West confrontation was menacing the world. The volumes reproduce the crucial steps, from the Nuclear Winter to the Strategic Defense Initiative. After the collapse of the U.S.S.R., new emergencies are now to be faced such as the danger of proliferation of Weapons for Mass Destruction (WMD), the North-South confrontation on ecological problems and the new deal for Science and Technology to help developing countries in their struggle for a better standard of life. The Erice Seminars have attracted the attention of world leaders in Science, Technology and Culture."--Publisher's website
In: Impact of Empire 2
In: Impact of Empire Online, ISBN: 9789004411142
Preliminary Material -- PREFACE /M.C.W. Pinto and J.J.G. Syatauw -- INTRODUCTION /LUKAS DE BLOIS , HARRY W. PLEKET and JOHN RICH -- LIST OF ABBREVIATIONS -- ROMANS AND MUGHALS ECONOMIC INTEGRATION IN A TRIBUTARY EMPIRE /PETER FIBIGER BANG -- THE ROMAN ECONOMY: FROM CITIES TO EMPIRE /WILLEM M. JONGMAN -- TAX TRANSFERS IN THE ROMAN EMPIRE /LUUK DE LIGT -- THE IMPACT AND INTERACTION OF STATE TRANSPORT IN THE ROMAN EMPIRE /ANNE KOLB -- MILITARY SUPPLY DURING WARTIME /JOSÉ REMESAL RODRÍGUEZ -- 'A STARVING MOB HAS NO RESPECt' URBAN MARKETS AND FOOD RIOTS IN THE ROMAN WORLD, 100 B.C. – 400 A.D. /PAUL P.M. ERDKAMP -- CALLISTUS'S CASE SOME LEGAL ASPECTS OF ROMAN BUSINESS ACTIVITIES /WILLEM J. ZWALVE -- PROLOGUE AND EPILOGUE. THE SOCIO-ECONOMIC EFFECT OF ROME'S ARRIVAL IN AND DEPARTURE FROM GAUL /JOHN F. DRINKWATER -- INDICATEURS PALEOENVIRONNEMENTAUX ET ECONOMIE RURALE LE CAS DE LA GAULE NARBONNAISE /PHILIPPE LEVEAU -- COIN USE IN AND AROUND MILITARY CAMPS ON THE LOWER-RHINE: NIJMEGEN - KOPS PLATEAU /JOS P.A. VAN DER VIN -- THE ECONOMIC FRINGE: THE REACH OF THE ROMAN EMPIRE IN ROUGH CILICIA /HUGH W. ELTON -- IMPACTS BEYOND EMPIRE: ROME AND THE GARAMANTES OF THE SAHARA /DAVID J. MATTINGLY -- THE CRISIS OF THE THIRD CENTURY A.D. IN THE ROMAN EMPIRE: A MODERN MYTH? /LUKAS DE BLOIS -- COSTO DEL LAVORO E POTERE D'ACQUISTO NELL'EDITTO DEI PREZZI /ANTONIO POLICHETTI -- UNSUSTAINABLE DEVELOPMENT; THE ORIGIN OF RUINED LANDSCAPES IN THE ROMAN EMPIRE /WOLFGANG LIEBESCHUETZ -- ECONOMIC COLLAPSE IN THE COUNTRYSIDE AND THE CONSEQUENT TRANSFORMATION OF CITY INTO FORTRESS IN LATE ANTIQUITY /ANDREW G. POULTER.
Dal XII al XIII secolo nel Sud della Francia le città si diedero un'organizzazione comunale quasi del tutto autonoma ed espressero magistrature urbane in buona misura comparabili con quelle che nate in Italia alla fine dell'XI secolo. Contemporaneamente gli elementi economicamente più attivi delle loro società cittadine (diverse ma al medesimo tempo simile a quelle dell'Italia centro settentrionale), allacciarono legami stretti e frequenti con i mercanti e gli uomini d'affari della penisola. Fu attraverso le relazioni commerciali che si determinò nel Midi lo sviluppo di determinati organismi istituzionali e si ebbe la diffusione di modelli culturali e giuridici di provenienza italiana? Si possono valutare i modi e i tempi di questa influenza? In quale misura il Sud sviluppò e cambiò le esperienze politiche mutuate dall'esterno? Questo testo, lungi dal rispondere a queste domande assai complesse, vorrebbe cercare di definire i limiti della nostra conoscenza attuale sul tema in questione e presentare le prospettive degli studi, seguendo la traccia di lavori antichi e recenti.
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Defence date: 5 September 1997 ; Supervisor: Francis Snyder ; First made available online 06 July 2017 ; Obiettivo della tesi è analizzare il significato e l'evoluzione della Politica Comunitaria Preferenziale di Cooperazione allo Sviluppo. Tale lavoro di ricerca non intende essere un 'percorso storico', uno studio cronologico dell'evoluzione delle relazioni preferenziali con gli ACP, dal Trattato di Roma al Trattato di Maastricht. Piuttosto esso si prefigge di analizzare la Politica di Cooperazione allo Sviluppo preferenziale attraverso la sua trasformazione, avvenuta nella pratica comunitaria, da una situazione 'de facto', a una situazione 'de jure'. Ovvero il passaggio da 'relazioni di cooperazione', avviate fin dalle origini del sistema comunitario (Trattato di Roma), ad una reale Politica Comunitaria di Cooperazione con il riconoscimento specifico di una competenza in tale settore in capo alla Comunità (Trattato di Maastricht).
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Individual right to information widens out in International and European Law since the Nineties of the XX century as a principle of democracy in the Global Information Society. Individual right to privacy must be effectively protected at international, European and domestic level by assuring a jurisdictional control which is often inadequate. The European Union juridical system offers an example of guarantee still in progress which is able to assure both information and privacy rights.
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The essay sketches a comparison between Italian anti-fascism and international anti-fascism as political categories
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Mercosur ha trabajado un acuerdo sobre el arbitraje en el comercio internacional con las repúblicas de Chile y Bolivia. El objetivo de ambos acuerdos es el uso de instrumentos de arbitraje como un medio alternativo privado de resolución de las controversias derivadas de los contratos comerciales internacionales entre personas físicas o jurídicas de derecho privado. Tratándose de convenciones internacionales, la entrada en vigor de ambos instrumentos requiere aprobación legislativa y la ratificación de un número mínimo de Estados miembros. Insistiendo en el contenido de los acuerdos, cabe señalar que en ambas convenciones un papel importante se atribuye a la autonomía de la voluntad de las partes contratantes para la solución de controversias, de hecho, abriéndose de hecho la posibilidad de acordarlo libremente tomando como base el derecho Internacional Privado. ; Mercosur has worked an agreement on arbitration in International Trade with the republics of Chile and Bolivia. The objective of both agreements is the use of instruments of arbitration as an alternative means of private resolution of disputes arising out of international commercial contracts between natural or legal persons in private law. Insisting on the contents of the agreements, it should be noted that in both conventions an important role is attributed to the autonomy of the will of the contracting parties to the settlement of disputes, in fact, opening up the possibility of freely agree on the basis of the private international law.
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Defence date: 2 March 1998 ; Examining Board: Franco Bonelli, III Università di Roma ; Peter Hertner, Universität Halle ; Alan Steel Milward, Istituto Universitario Europeo (supervisor) ; First made available online 25 August 2017 ; Con l'inizio del nuovo secolo ed in particolare dopo la fine della prima guerra mondiale, le maggiori banche italiane iniziarono ad aprire filiali all'estero o a costituire banche affiliate in paesi in cui si aprivano opportunità di penetrazione economica per la finanza e l'industria italiane. Questo processo di internazionalizzazione raggiunse il culmine nel corso degli anni Venti quando, anche grazie all'attività delle banche italiane all'estero, le relazioni internazionali della finanza italiana si intensificarono e permisero un maggior grado di apertura dell'economia del nostro paese agli influssi internazionali oltre che il temporaneo superamento di alcuni dei più vistosi ostacoli al processo di sviluppo economico italiano quali la scarsità di capitali e di valute pregiate. Questo maggior grado di apertura internazionale si ripercosse però in modo molto negativo sul sistema finanziario ed industriale italiano con il sopraggiungere della crisi dei primi anni Trenta che creò tali difficoltà da costringere lo Stato ad un massiccio intervento di salvataggio. Quando sopraggiunsero poi i problemi legati alle sanzioni contro l'Italia per l'aggressione all'Etiopia ed il progressivo avvicinamento dell'Italia all'area di influenza politica ed economica tedesca, l'elemento valutario assunse un ruolo predominante nelle preoccupazioni dei responsabili della politica economica italiana ed il sistema di banche e filiali italiane all'estero assunse un nuovo ruolo quale collettore di divise pregiate e di canale di connessione con l'estero della sempre più debole finanza italiana. Le vicende delle banche italiane all'estero nella prima metà del XX secolo forniscono dunque una serie di spunti di notevole interesse per comprendere meglio i principali aspetti della storia economica italiana di quel periodo e per delineare quelle interazioni tra vicende economiche e scelte politiche che costituiscono uno degli elementi chiave della storia italiana degli anni in esame.
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International audience ; The idea of disarmament for development was particularly explored in the early 1980s, at the initiative of the UN. It highlighted the economic burden of the great powers' arms race, while development aid was proving to be highly insufficient. Within the framework of international agreements, it was a question of the highly militarised developed countries reducing the financing of their armaments and providing part of these savings to support the development of Third World countries. Three main questions were then asked. Is armament a brake on development? Does disarmament only have positive effects on the national economies of developed countries? Does the transfers of resources from developed to developing countries be realized without perverse effects? ; L'idea del disarmo per lo sviluppo è stata particolarmente studiata all'inizio degli anni '80, su iniziativa delle Nazioni Unite. Ha evidenziato il peso economico della corsa agli armamenti delle grandi potenze, mentre gli aiuti allo sviluppo si stavano dimostrando altamente insufficienti. Nell'ambito degli accordi internazionali, si trattava che i paesi sviluppati molto militarizzati riducessero il finanziamento dei loro armamenti e fornissero parte di questi risparmi per sostenere lo sviluppo dei paesi del terzo mondo. Sono state quindi poste tre domande principali. L'armamento è un freno allo sviluppo? Il disarmo ha solo effetti positivi sulle economie nazionali dei paesi sviluppati? Il disarmo può essere facilmente accompagnato da trasferimenti di risorse dai paesi sviluppati a quelli in via di sviluppo?
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International audience ; The idea of disarmament for development was particularly explored in the early 1980s, at the initiative of the UN. It highlighted the economic burden of the great powers' arms race, while development aid was proving to be highly insufficient. Within the framework of international agreements, it was a question of the highly militarised developed countries reducing the financing of their armaments and providing part of these savings to support the development of Third World countries. Three main questions were then asked. Is armament a brake on development? Does disarmament only have positive effects on the national economies of developed countries? Does the transfers of resources from developed to developing countries be realized without perverse effects? ; L'idea del disarmo per lo sviluppo è stata particolarmente studiata all'inizio degli anni '80, su iniziativa delle Nazioni Unite. Ha evidenziato il peso economico della corsa agli armamenti delle grandi potenze, mentre gli aiuti allo sviluppo si stavano dimostrando altamente insufficienti. Nell'ambito degli accordi internazionali, si trattava che i paesi sviluppati molto militarizzati riducessero il finanziamento dei loro armamenti e fornissero parte di questi risparmi per sostenere lo sviluppo dei paesi del terzo mondo. Sono state quindi poste tre domande principali. L'armamento è un freno allo sviluppo? Il disarmo ha solo effetti positivi sulle economie nazionali dei paesi sviluppati? Il disarmo può essere facilmente accompagnato da trasferimenti di risorse dai paesi sviluppati a quelli in via di sviluppo?
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International audience ; The idea of disarmament for development was particularly explored in the early 1980s, at the initiative of the UN. It highlighted the economic burden of the great powers' arms race, while development aid was proving to be highly insufficient. Within the framework of international agreements, it was a question of the highly militarised developed countries reducing the financing of their armaments and providing part of these savings to support the development of Third World countries. Three main questions were then asked. Is armament a brake on development? Does disarmament only have positive effects on the national economies of developed countries? Does the transfers of resources from developed to developing countries be realized without perverse effects? ; L'idea del disarmo per lo sviluppo è stata particolarmente studiata all'inizio degli anni '80, su iniziativa delle Nazioni Unite. Ha evidenziato il peso economico della corsa agli armamenti delle grandi potenze, mentre gli aiuti allo sviluppo si stavano dimostrando altamente insufficienti. Nell'ambito degli accordi internazionali, si trattava che i paesi sviluppati molto militarizzati riducessero il finanziamento dei loro armamenti e fornissero parte di questi risparmi per sostenere lo sviluppo dei paesi del terzo mondo. Sono state quindi poste tre domande principali. L'armamento è un freno allo sviluppo? Il disarmo ha solo effetti positivi sulle economie nazionali dei paesi sviluppati? Il disarmo può essere facilmente accompagnato da trasferimenti di risorse dai paesi sviluppati a quelli in via di sviluppo?
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The consequences of free trade are investigated in an international duopoly under horizontal differentiation and convex transportation costs. It is shown that the smaller country may benefit from trade if it is sufficiently small to allow for a significant volume of exports by the domestic firm. On the contrary, the larger country never benefits from trade, since liberalization decreases the domestic firm's profit more than it increases consumer surplus.
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International audience ; Per comprendere la lotta dei popoli -aqui Tuareg- ridotti ad essere minoranza dalla voracità degli odierni stati dominanti, la visione evoluzionista e gerarchica – che si accontenta di opporre bonariamente società accusate di essere tribali, feudali, arcaiche, particolariste, a quelle società egemoniche,che deterrebbero il monopolio dell'organizzazione politica, democratica, moderna e universalista- alla fin fine non aiuta molto: serve soltanto a celare la dura realtà, tutta politica, dell'espropriazione e dello stupro che questa civiltà distrutta continua a patire.
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International audience ; Per comprendere la lotta dei popoli -aqui Tuareg- ridotti ad essere minoranza dalla voracità degli odierni stati dominanti, la visione evoluzionista e gerarchica – che si accontenta di opporre bonariamente società accusate di essere tribali, feudali, arcaiche, particolariste, a quelle società egemoniche,che deterrebbero il monopolio dell'organizzazione politica, democratica, moderna e universalista- alla fin fine non aiuta molto: serve soltanto a celare la dura realtà, tutta politica, dell'espropriazione e dello stupro che questa civiltà distrutta continua a patire.
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