Interculturality and the Limits of Globalization. Some Paradigmatic Insights on the Unavoidable Intervention of Contingency Within Human Institutions
L'interculturalità e i limiti di un ordine globalizzato. Alcuni spunti di riflessione sull'inevitabile interferire della contingenza nelle umane istituzioni Riassunto: In questo testo desidero discutere da un'ottica strutturale il punto di consistenza della differenza tra paradigma del multiculturalismo e paradigma dell'interculturalità. Il primo esprime se stesso come differenziazione tra ordini culturali, che prevede comunque la presenza di un ordine o di un meta-ordine globale, il quale governa, in qualità di fondamento universale, lo svolgersi della coesistenza. Il secondo nega proprio questa possibilità, prevedendo come unica strada percorribile il lavoro contingente e situazionale di "traduzione" da un ordine culturale a un altro. Questo testo si propone di valutare proprio le ragioni in base alle quali del paradigma dell'interculturalità possa essere un candidato migliore per illuminare, ma anche per sottoporre a critica, la struttura titanica della globalizzazione.Parole chiave: Ordini politico/culturali; Globalizzazione; Estraneità; Traduzione; Contingenza Abstract: In this paper I wish to discuss at a structural level where the difference between the paradigm of multiculturalism and the paradigm of interculturality lies: whereas the first expresses itself in a differentiation among cultural orders, which however contemplates the presence of a global or meta-order capable of functioning as a universal ground of commonness, the second exactly negates such a possibility, by allowing as the only viable practice the contingent and situated work of "translation" from one cultural order to the other. This paper assesses exactly why the intercultural paradigm may be a better candidate in order to highlight and, at the same time, criticize the titanic structure of globalization.Keywords: Cultural/Political Orders; Globalization; Alienness; Translation; Contingency.