Abuso del processo, abuso di strumenti processuli e Abuse of Process Doctrine: una comparazione al crocevia fra legalità formale e sostanziale ; Abuse of Process, Abuse of legal Issues and Abuse of Process Doctrine: a Comparative Analysis Between Procedural and Substantial Legality
La tesi affronta il tema dell'abuso del processo all'interno del sistema penale italiano, tentando una ricostruzione che, muovendo dal piano interno, adotta come ulteriori punti di riferimento l'indagine comparatistica (in particolare, diretta verso il sistema anglosassone) e l'analisi sintetica della nozione di Abuse of Right a livello sovranazionale (più nello specifico, con riguardo alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea). Da una ricognizione dello scenario maturato nel sistema interno, si tenta di tracciare una delimitazione dei connotati della categoria dogmatica in oggetto (attraverso l'analisi, in particolare, della pronuncia della Suprema Corte (Sez. un., 29 settembre 2011 (dep. 10.1.2012) n. 155, Rossi). Si prosegue con lo studio comparatistico: il sistema preso a modello è quello anglo-gallese, con uno studio diretto ad evidenziare punti di divergenza e, al contempo, l'esistenza di tratti comuni che possano consentire un'eventuale mutuazione delle soluzioni adottate in quella sede. Si procede con la ricognizione del panorama normativo ed interpretativo sovranazionale in materia: i summenzionati testi legislativi rendono contezza del radicamento di tale categoria anche a tale livello, palesando concretamente l'idea della necessità di un adeguamento interno in materia. Le riflessioni finali convergono in una critica delle impostazioni giurisprudenziali emerse nell'ordinamento italiano e dei limiti dell'inquadramento offerto, nonché dell'incapacità della categoria dogmatica così elaborata di offrire adeguate soluzioni ai reali generati dall'abuso del processo; donde la necessità di pervenire alla prospettazione di un diverso paradigma della nozione, secondo una ricostruzione che, pur non negando l'essenzialità del principio di stretta legalità in ambito processuale, ne concepirebbe un temperamento, con l'ipotesi di una elaborazione per via interpretativa di una clausola generale di divieto di abuso, diretta ad offrire una risposta sia agli eventuali comportamenti scorretti dell'accusa (capaci di minare alla radice le garanzie della difesa), sia a quelli dell'imputato. ; The thesis faces the topic of the abuse of process within the Italian criminal system, through an analysis which, moving from the national view, adopts as further points of reference the comparative research (particularly, focused on the England and Wales legal system) and the synthetic analysis of the notion of Abuse of Right on to international level (more in the specific one, with respect to the European Convention of the Human Rights and the Fundamental Chart of Human Rights). From a recognition of the scenario, matured in the italian system, I attempt to trace a delimitation of the essential elements of the dogmatic category (through the analysis, particularly, of the pronunciation of the Supreme Court (Sez. Un., September 29 th 2011, Rossi). The research keeps on with the comparative perspective: I focus the England and Wales system, with a study aimed at highlighting points of divergence and, at the same time, the existence of common traits that may allow to mutuate solutions adopted in that headquarters. Therefore, I conduct a recognition of the international legal scenario and interpretative panorama on the subject is made. Final reflections converge in a critique of the jurisprudence made in Italian law and of the limits of the framing offered, as well as of the inability of the dogmatic category so elaborated to offer appropriate solutions to the real problems generated by the abuse of process and, perhaps, the necessity to come up with the prospect of a different paradigm of the notion, according to a reconstruction that, while not denying the essence of the principle of strict legality in a procedural context, would conceive of a temperament of it, intended to offer an answer to any untrue behavior of the prosecution (capable of undermining the defense's defense), as well as those of the defendant.