Accountability e istituzionalizzazione della valutazione delle politiche negli Stati Uniti: II Government Accountability Office
In: Rivista italiana di politiche pubbliche, Issue 1, p. 117-132
ISSN: 1722-1137
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In: Rivista italiana di politiche pubbliche, Issue 1, p. 117-132
ISSN: 1722-1137
In quest'articolo affrontiamo le tematiche della dinamica e della diversità della corporate social responsibility in un'ottica istituzionalista. Di recente si è registrato un cambiamento di paradigma nella CSR. L'impresa ha assunto un ruolo politico nella società, simile a quello dello Stato, intervenendo in processi di public policy a fianco, ma anche 'al di là e al di sopra' delle istituzioni governative nazionali. Si tratta della politicizzazione della corporate social responsibility, che genera connessione sociale dell'impresa, ma, al contempo, implica una questione di accountabilty politica del fare organizzativo. L'impresa-attore politico deve dar conto alla collettività delle decisioni ed azioni intraprese con riferimento a questioni di pubblico interesse. Nell'articolo si discute anche di come il pluralismo degli attori politici nei processi di deliberazione pubblica e la political accountability delle imprese possano contribuire a far emergere forme di democrazia deliberativa.
BASE
In: Sociale & sanità 10
In: Collana di studi economico-aziendali Alberto Riparbelli 34
In: Economia., Sez. 5 551
Il tema dei costi della politica, di recente oggetto di un ritorno di attenzione a seguito della pubblicazione di alcuni volumi e inchieste giornalistiche, è fra le questioni che meglio interpretano e rappresentano l'esistenza di uno stretto legame fra responsabilità politica, consenso democratico e funzionamento efficace delle istituzioni. Si tratta infatti di un tema su cui, da un lato, tende ad esercitarsi un controllo da parte dei cittadini, ovvero una pressione da parte dell'opinione pubblica, che peraltro all'avvicinarsi delle consultazioni elettorali può trasformarsi in un importante determinante del consenso. Dall'altro, si tratta di un argomento che riguarda da vicino le condizioni fondamentali di funzionamento delle istituzioni democratiche, sul quale una democrazia avanzata è comunque tenuta ad interrogarsi. Molteplici sono, inoltre, le implicazioni che interessano questo tema, sia da un punto di vista positivo, e cioè di come istituzioni e pratiche democratiche funzionano in quanto tali, sia da un punto di vista normativo, e cioè di come istituzioni e pratiche democratiche dovrebbero funzionare in una società aperta e plurale. La stesso principio normativo dell'accountability, che sta a definire la responsabilità in capo al personale politico - parlamentare e di governo - rispetto alla rendicontazione del proprio agire, e di conseguenza rispetto al concetto di responsiveness, e cioè capacità di risposta alle richieste e aspettative dei governanti, in condizioni di trasparenza e chiarezza delle opzioni di scelta. Le profonde trasformazioni che hanno attraversato la società italiana, al pari di qualsiasi altra realtà evoluta del mondo occidentale, sono state nel corso degli anni causa di significativi mutamenti nei rapporti fra politica e società civile, nelle forme di organizzazione tipiche della politica, a cominciare dai modelli organizzativi di partito, nelle modalità di comunicazione che contraddistinguono il rapporto fra partiti, eletti ed elettori ecc. Con ciò, il finanziamento di partiti e movimenti politici, insieme alle attività che svolgono nei confronti della politica una funzione di indotto (a cominciare dagli apparati serventi della PA, per venire al complesso insieme di attività del parastato, prima fra tutte le attività aziendali erogatrici di servizi di pubblica utilità), costituiscono un punto di snodo decisivo per l'individuazione di un equilibrio efficace fra rappresentanza e accountability. Perché se è vero che dall'introduzione delle indennità di mandato nei primi parlamenti democratici, i costi della politica sono una condizione necessaria per un accesso all'arena democratica indipendente dalle disponibilità economiche dei soggetti, è altrettanto vero che l'adeguamento dei finanziamenti alla politica secondo un giusto livello è parte fondamentale delle condizioni di legittimazione di elite e istituzioni politiche. Nel paper si prenderanno in considerazione le modalità che regolano il finanziamento di partiti e movimenti politici in sei democrazie occidentali (Spagna, Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Germania, Italia), concentrando l'attenzione soprattutto su sette dimensioni analitiche fondamentali: 1) il grado di centralizzazione del sistema di finanziamento pubblico; 2) il tipo di soggetto erogatore dei contributi; 3) il modello di contribuzione; 4) l'esistenza di eventuali limiti o tetti di spesa; 5) l'esistenza di meccanismi di controllo e/o sanzionamento; 6) l'eventuale finalizzazione delle erogazioni; 7) l'ammontare complessivo del finanziamento pubblico. Tenendo sullo sfondo questa analisi comparativa, si cercherà di focalizzare alcune delle voci di spesa relative al funzionamento del sistema politico. Quest'ultimo verrà inoltre analizzato alla luce delle sue più conclamate patologie e fragilità, inquadrandone le cause all'interno di una più generale analisi dell'incompiuta transizione italiana. Si cercherà infine, sia pur molto schematicamente, di affrontare il tema in chiave prescrittiva, individuando alcune possibili soluzioni per la definizione di un sistema di finanziamento e monitoraggio rispondente alle aspettative di trasparenza dei cittadini. A tale proposito, verrà avanzata un'ipotesi schematica di codice etico per classe politica (e per gli apparati serventi della P.A.), finalizzata a inquadrare il tema del costi della politica nel più generale ambito della tensione normativa esistente fra condizioni di legittimità e capacità di accountability.
BASE
In: Collana di studi economico-aziendali E. Giannessi., Nuova serie 67
In: Economia., Sez. 5 350
In: Economia., Sez. 5 346
In: Idee
In: Economia 6
In: Temi giuridici ed economici 30