Le connessioni mondiali e l'Atlantico: 1450-1850
In: Piccola biblioteca Einaudi Mappe 67
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In: Piccola biblioteca Einaudi Mappe 67
In: Colección Sociedad y cultura 16
In: Cruzar el charco 13
In: Sección de obras de historia
In: Biblioteca di storia contemporanea
In: Testi e saggi 6
In: I fatti e le idee 300
In: Monnaie, prix, conjoncture 11
Questo lavoro analizza le cofradías e le hermandades indie nell'area storico-geografica di Oaxaca nell'epoca coloniale.Il punto di partenza di questa analisi è la tesi che la cofradía e la hermandad rappresentano uno dei potenziali vettori di occidentalizzazione delle società indie in epoca coloniale. Ciononostante, a differenza di altri vettori di occidentalizzazione, esse presentano una forte connotazione locale e territoriale, dovuta al fatto che cofradía e hermandad interessano raggruppamenti sociali superiori all'unità domestica e nello stesso tempo inferiori alle dimensioni della comunità. È questa dunque un'organizzazione di tipo intermedio che, nella sua fase di maturità, stabilisce una connessione tra l'ambito particolare e l'ambito comunitario.Per un'adeguata comprensione del vettore cofradía-hermandad si utilizza un'approssimazione di tipo processuale, l'unica, dal punto di vista dell'A., che permetta di comprendere le sue trasformazioni nel tempo e nello spazio.La prima parte della relazione mostra come opera il vettore nel contesto della penetrazione spagnola. A questo fine si illustrano le caratteristiche propositive ispaniche e le obiettive difficoltà di una ricezione automatica ed immediata della proposta. Si cerca di mostrare come il vettore debba essere incluso all'interno di un insieme che contiene per lo meno tre elementi: hospitales-festa-cofradía e la maniera in cui questi tre elementi sono originariamente percepiti e accettati dalle società indie dello Stato di Oaxaca.Nella seconda parte si cerca di comprendere come l'istituzione si sia radicata, distinguendo gli elementi condizionanti (riformulazione del patto coloniale, ristrutturazione delle società indie, ecc.) dagli elementi specifici della società india (ridefinizione della territorialità). Nella fase iniziale, che si conclude fra il secondo e l'ultimo terzo del secolo XVII, si osserva un progressivo slittamento dal referente propositivo ispanico, con il risultato che il vettore di occidentalizzazione viene catturato, per così dire, dal referente indio. La terza parte illustra come, fra l'ultimo terzo del XVIII sec. e il primo terzo del XIX sec., si assista ad un fenomeno che in termini generali può essere definito di riorientamento della istituzione. È senz'altro questo il momento di massima creatività, poichè per la sua natura di organizzazione intermedia la cofradía dovevaconiugare da una parte la dimensione religiosa, sociale, economica e politica india con il livello domestico e quelloterritoriale, e, dall'altra, stabilire un'articolazione con la sfera ispanica, in special modo con la chiesa e la parrocchia. La riorientazione non solo doveva identificare, stabilire e istituire mezzi e strategie, ma anche coniugarli con obiettivi più generali e, in special modo, con la necessità di riformulare costantemente l'identità etnica alla luce di un contesto coloniale in mutamento. Il risultato finale di questo processo di adeguamento e riformulazione è stato quello di generare un'entità o corpo sociale intermedio con un'esistenza obiettiva e concreta e un'individualità esterna e visibile, di modo che le cofradías si formarono indipendentemente dalla presenza o meno di uno statuto, nello specifico, la licenza vescovile. Questo corpo sociale intermedio è molto più che un'istituzione legale, giacché, possedendo un insieme di beni materiali e immateriali patrimoniali e di natura ideale, destinati a servire in permanenza finalità specifiche, esso offrirà vantaggi non solo ai membri dell'istituzione ma anche a coloro che non vi appartengono. In ultima analisi, poichè la cofradía è un istituto che possiede una precisa individualità all'interno della più vasta società india locale e territoriale e si configura come un'istituzione chiusa e permanente, essa non perde facilmente la sua identità specifica pur trasformandosi le sue componenti.
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In: El trimestre económico, Volume 73, Issue 290, p. 419-423
ISSN: 2448-718X
Este libro de Víctor Urquidi es la suma tanto de su profundo y extenso conocimiento de la economía y de los mecanismos del desarrollo de la región latinoamericana como una poderosa reflexión crítica acerca de su propia acción como organizador en instituciones nacionales e internacionales. El resultado es un volumen que obliga al lector a reflexionar y a revisar las ideas corrientes respecto al presente y el futuro del desarrollo económico de la América Latina.
El objetivo de este estudio es ilustrar cómo la economía clásica contribuyó al nacimiento de una nueva doctrina liberal relativa a las finanzas públicas gracias a los escritos teóricos y al empeño como funcionario público de José Canga Argüelles entre los últimos decenios del siglo XVIII y el primer tercio del siglo XIX.Los vínculos entre la economía, la moral y la política permitieron a Canga Argüelles articular la economía política con la hacienda pública. Fue la era en que nació una nueva definición de las finanzas públicas que toma en cuenta la relación que se establece entre la riqueza y el gasto público facilitando la reorganización de la imposición fiscal. Esta nueva relación entre los gastos e los ingresos redefinió también a su vez el crédito público a través el reconocimiento de todas las deudas de la nación que permite establecer una nueva relación de confianza entre el Estado, los acreedores y los ciudadanos. ; The purpose of this essay is to illustrate how classical economics contributed to the breakthrough of new liberal thought of public finances in Spain mainly due to the theoretical contribution and public action of José Canga Argüelles at the turn of 18th Century and the first decades of the 19th Century.The relation between economics, morality and politics allowed Canga Argüelles to articulate economics and public finances. He conceived a new definition of public finances which establishes a close relationship between wealth and government spending which eases the reorganization of taxation. This new relationship between expenditures and revenues also redefined the public credit through the recognition of all public debts that allowing for a renewal of trust between state, creditors and citizens.
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In: Problemas del desarrollo: revista latinoamericana de economía, Volume 41, Issue 162
ISSN: 2007-8951
This study is focused on three problems. First, a critical discussion about the main new interpretations of the meaning of Atlantic revolution that took place in the American and European world in the second part of the Eighteenth Century and the early years of the next century. The second problem abalyzed here is the main characteristics of the revolutions that took place at the euro-american triangle and their most three important moments. Finally, it analyzes the political and economical participation of the Latin American World in the internationalization process of the mentioned revolutions. ; Este trabajo aborda tres problemas. El primero discute críticamente las principales novedades presentes en las interpretaciones relativas al significado de las revoluciones atlánticas que se sucedieron en el mundo americano y europeo entre la segunda mitad del siglo XVIII y las primeras décadas del siglo subsecuente. El segundo problema analizado es el relativo a las principales características de las revoluciones que se dieron en el triángulo euro-americano y sus tres momentos más significativos. Finalmente, como tercer problema, se aborda el tema de la participación política y económica del mundo latinoamericano en el proceso de internacionalización de dichas revoluciones.
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