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Saggi di letteratura italiana
In: http://hdl.handle.net/2434/225281
Nelle more della pubblicazione su rivista, il volume raccoglie quattro saggi letterari e filologici di varia natura, proposti in un ordine che segue la progressione cronologica della materia trattata e presentati nel sostanziale rispetto delle norme redazionali delle sedi editoriali alle quali sono stati destinati: 1) "Pace, giustizia e bene comune. La poesia politica in età comunale"; 2) "La noblesse de Guinizelli. Héritage troubadour et actualité politique dans la chanson 'Al cor gentil'"; 3) "Il sonetto di Cino da Pistoia 'Avegna che crudel lancia 'ntraversi' e il topos del 'morir ridendo'"; 4) "Appunti per l'edizione delle 'Epoche della lingua italiana' di Ugo Foscolo". ; The volume includes four essays that are waiting to be published in scientific peer-reviewed journals: 1) "Pace, giustizia e bene comune. La poesia politica in età comunale"; 2) "La noblesse de Guinizelli. Héritage troubadour et actualité politique dans la chanson 'Al cor gentil'"; 3) "Il sonetto di Cino da Pistoia 'Avegna che crudel lancia 'ntraversi' e il topos del 'morir ridendo'"; 4) "Appunti per l'edizione delle 'Epoche della lingua italiana' di Ugo Foscolo".
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Tracce politiche nella letteratura italoamericana
Il capitolo attraversa analiticamente, da un punto di vista politologico, i lavori dei maggiori autori contemporanei di letteratura comparata e studi culturali "italoamericani" negli Stati Uniti. C'è infatti più politica in questi saggi di critica letteraria, più "materiale politico" (esperienze, riflessioni, analisi, proposte) che in tutte le (poche) pubblicazioni accademiche sulla "politica italoamericana". Attraverso questi studi è possibile ricostruire un secolo di conflitti etnici e di classe, evoluzione dei rapoporti di genere, trasformazioni sociali e correnti intellettuali in una "comunità etnica", quella italoamericana, che conta quasi 20 milioni di persone negli USA.
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Lineamenti di Letteratura Finanziaria
In: Economica, Heft 30, S. 351
Salwa Bakr. Letteratura e impegno
Analisi della raccolta di racconti "La leggenda di Atiya" (tit. arabo: Maqām 'Atiya) di Salwa Bakr. L'autrice egiziana in questi racconti mette a nudo le fragilità e le contraddizioni della società egiziana, attraverso personaggi coraggiosi e anticonformisti. Per Bakr la letteratura è intimamente legata all'impegno morale e politico dello scrittore, e deve esporre le differenti forme di oppressioni di cui è vittima la società egiziana.
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Su guerra civile, letteratura, identità nazionale
Riflessione sul rapporto storia-letteratura e sui "libri di formazione" che hanno segnato la vicenda biografica e politica di esponenti della Resistenza e della Repubblica sociale italiana.
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Terrore e letteratura: il dramma insuperabile della guerra civile nella letteratura ungherese del Novecento
La fine della duplice Monarchia e gli eventi che caratterizzarono la storia ungherese nell`immediato periodo postbellico ebbero immediatamente un`eco nella cultura magiara del tempo. La ridefinizione dei rapporti tra gli intellettuali e il potere all`interno di un universo ormai frammentato e nel vortice dei cambiamenti politici nazionali e internazionali, si nota non soltanto nella pubblicistica e nella letteratura coeva, ma anche nella rivisitazione di questa fase storica, da parte degli scrittori ungheresi a partire dagli anni del cambiamento di regime (1989-90). Per un quadro della rappresentazione letteraria del "terrore" che caratterizzò parte della breve esperienza della repubblica dei consigli, si analizzano qui alcuni scritti di C. Tormay, D. Szabó, S. Hunyady, E. Sinkó, P. Esterházy, Sz. Benedek. ; publishedVersion ; Peer reviewed
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Archetipi della serialità nella letteratura
"Genres" are originated from the long-term persistence of semiotic systems ("format"), based on continual reiteration of a narrative structure in compliance with stable and shared rules of intratextual, trans-textual and trans-media order: this definition applies to literature as well as to media. Genres allow the representation and control of social and intra-psychic conflicts by training and retaining audiences, and by focusing and re-mediating mythologies and imaginaries. Serial technology archetypes have emerged over many centuries; long before the metropolitan "feuilleton" novel, they had come to permeate all cultural processes, from the Hellenistic era to the romance of chivalry, until the early narrative entertainment genres in XVII and XVIII century. A complex archeological investigation of serial technologies reveals the long life of some "inventions" even coming up today in the television factory, for example the return of the saga and of the political Tacitus-Baroque intrigue, now within an increasingly global and timeless dimension of collective imagination.
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Elio Vittorini : letteratura, critica e società
L'obiettivo del seguente progetto di ricerca è di ricostruire gli aspetti fondamentali dell'attività di scrittore e di teorico della letteratura di Vittorini, focalizzandomi sui punti nevralgici che la costituiscono. Malgrado l'abbondante bibliografia critica, questo è, infatti, un discorso ancora lontano dall'essere esaurito, raramente letto nell'interezza delle sue molteplici sfumature e implicazioni. La ricerca prende l'avvio dagli anni '30, quando Vittorini inizia a stringere rapporti con le case editrici Mondadori e Bompiani e il suo interesse letterario si dirige verso la letteratura americana. A coronare la fascinazione per l'America, inizialmente alimentata da una serie di traduzioni dall'inglese, sarà la pubblicazione di Americana, raccolta di scritti di autori statunitensi divisi in sezioni su base cronologica. È un momento cruciale per la formazione di Vittorini, nel quale è possibile individuare il primo radicale distacco da quella prosa d'arte ancora presente, sia pur articolata in una più distesa e oggettivata dimensione narrativa, nel Garofano rosso, romanzo scritto negli anni trenta e apparso a puntate sulla rivista «Solaria» e quindi pubblicato in volume nel 1948. Gli scrittori raccolti in Americana, con le forti implicazioni sociali e politiche, costituiscono la rivelazione di un continente pressoché sconosciuto in Italia. Da Americana prende avvio quella necessità di affrancarsi dagli «astratti furori» che si farà sostanza capitale in Conversazione in Sicilia (1941), un'opera difficile da definire quanto al genere, ma già orientata verso quello che verrà definito, nel dopoguerra, engagement in Francia e "impegno" in Italia. È il punto di passaggio necessario per la nascita dello scrittore di Uomini e no e l'ideatore della rivista «Il Politecnico», la polemica con Togliatti e l'uscita dal Partito Comunista, l'attività di critico militante, suggeritore e dirigente editoriale, la proposta della grande inchiesta su letteratura e industria, le simpatie, molto personalizzate, per l'avanguardia, il ricchissimo repertorio di tematiche affrontate prima sul «Menabò», la rivista fondata e diretta in collaborazione con Italo Calvino e poi nell'eccezionale libro pubblicato postumo Le due tensioni. Nel mio progetto dunque mi sono dedicata alla ricostruzione e all'interpretazione di diversi ma connessi e interagenti aspetti dell'opera di Vittorini. Fra questi, sempre scarsamente considerata dagli studiosi, la passione per le arti figurative, una sorta di ut pictura poesis tutto vittoriniano, che proietta una nuova luce sull'opera più squisitamente letteraria.
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Letteratura slovena tra populismo e cosmopolitismo
Maria Pirjevec sostiene che la letteratura slovena è caratterizzata da una forte bipolarità, dettata dal fatto che il popolo sloveno ha trovato una propria identità letteraria a partire dalla rivoluzione politica del 1848. Le due grandi correnti letterarie furono quella elitaria, barocco-classicistica e quella popolare-folkroristica. Negli ultimi anni del Settecento, il rappresentante della letteratura colta fu Anton Feliks Dev, mentre Valentin Vodunik fu il capostipite dell'attività letteraria popolare. Nella prima metà dell'Ottocento, la corrente populista accentuò il suo carattere moralistico-didattico e la sua intolleranza verso la letteratura d'élite, intanto il poeta France Preseren intrecciava nelle sue opere le due tendenze politiche nazionali.
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Un'ipotesi di letteratura: La Casa editrice Einaudi e la letteratura russa sovietica dal dopoguerra agli anni Settanta
Tra il dopoguerra e gli anni Settanta l'Einaudi completa il percorso di evoluzione che, da piccola Casa editrice 'artigianale' con un'identità politica e culturale molto specifica, la porta ad affermarsi come «grande Casa di grande cultura», caratterizzata da una sempre maggiore apertura nei confronti di linee culturali e letterarie estranee alla sua identità tradizionale e dalla crescente complessità delle dinamiche interne e della programmazione. La Tesi studia tale evoluzione focalizzandosi sulla ricezione presso la Casa editrice della letteratura russa e sovietica. Le discussioni relative a questo settore, che coinvolgono non solo slavisti come Poggioli, Ripellino o Strada, ma anche membri del nucleo dell'Einaudi come Calvino o Pavese, vengono ricostruite grazie all'analisi di carteggi e verbali inediti conservati presso il Fondo Einaudi dell'Archivio di Stato di Torino.
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Letteratura&rete. La parola agli scrittori elettronici
In: Enthymema: rivista di teoria, critica e filosofia della letteratura, Heft 30, S. 154-172
ISSN: 2037-2426
L'articolo riporta, in parte rielabora, spesso commenta, le risposte di undici 'scrittori elettronici' a domande relative a letteratura&rete. L'articolo non si propone tanto di definire un fenomeno, come quello della 'letteratura elettronica', per definizione ampio, eterogeneo, complesso e mutante, quanto di testimoniare strada facendo, ma anche tacendo, i divergenti/convergenti percorsi e le opinioni di chi, in questi ultimi trentacinque anni, ha provato a 'fare' letteratura elettronica 'dentro la rete'. Tra le faglie di questi frammenti non cuciti a dovere trapelano bagliori di un contesto in cui la letteratura sublima se stessa, andando oltre la rappresentazione (dello spettacolo del senso) per farsi scenario (occulto) di eventi inaspettati. Nel laboratorio assurdista di questa letteratura finalmente disposta a farsi gioco di/in sé, i fili della rete vengono fatti e disfatti: una rete che non pesca e non contiene; una rete del (far) fare e non (solo) del dire.
L'antispagnolismo nella letteratura italiana: storiografia e testi
In: http://hdl.handle.net/11573/918214
open ; L'antispagnolismo in Italia tra storiografia (XVIII-XIX sec.) e letteratura (XVI-XVII sec.); antispagnolismo e decadenza nel Settecento; antispagnolismo tra libertà e indipendenza nazionale nell'Ottocento; la tematizzazione dell'antispagnolismo nella letteratura: pensiero politico e scelte stilistiche di Traiano Boccalini ; Italianistica ; open ; DI GIORGIO, Chiara ; DI GIORGIO, Chiara
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