The study of non-binary gender individuals has become a recurring and very fashionable topic within sociolinguistics, linguistic anthropology, and critical discourse analysis. Despite the different methodological approaches, all studies seem to aptly underline the importance of two key-concepts: ideology and negotiation practices. Scholars acknowledge that concepts such as sexuality and gender are, indeed, largely informed by the crucial interrelation of power and ideology. Many transgender and gender variant people face problems in daily life because of the lack of negotiation practices and subsequent human rights recognition via European legal procedures. Trans people's legal documents, for instance, do not reflect their true 'self' and this is still today a repeated source of 'authorised' harassment based on ideology. However, gender recognition goes beyond being an administrative act: it is vital for many trans people to be able to participate in society and live a life of dignity and respect. This paper, aiming to support trans rights from a translational view point, presents the analysis of a wide multilingual corpus which comprises a series of EU legal recommendations (in several European languages) adopted by the European Parliament to fully endorse gender equality and to undertake the creation of guidelines for gender-neutral language in each of its official languages. Despite the EU's incredible efforts, the corpus shows that in some European languages, ideology and the total lack of common linguistic practices to be adopted by translators, transgender and gender variant people's human rights are still in danger.
Marco De Marinis distingue la nuova teatrologia degli studi teatrali contemporanei di matrice europea-continentale, e in particolare italiana, dai Performance Studies anglo-americani, pur riconoscendo la presenza di legami fra i due campi di ricerca, quasi inevitabile sia per motivazioni culturali sia per ragioni storiche. De Marinis sostiene, inoltre, che oggi l'interesse della teatrologia italiana è tutto rivolto al "fatto teatrale", inteso come «il complesso dei processi produttivi e ricettivi»2. In Il corpo dello spettatore. Performance Studies e nuova teatrologia (2013)3, egli illustra come le applicazioni dei paradigmi classici e degli schemi nuovi della cultura teatrale contemporanea si siano radicati nel solco della interdisciplinarità, contestualizzando l'analisi teorica degli studi teatrali lungo la frontiera che separa il Novecento dal nuovo secolo. Se da un lato afferma che non si possono trascurare evidenti punti di contatto fra la nuova teatrologia e i Performance Studies, dall'altro evidenzia una oggettiva peculiarità degli studi teatrali continentali, e in particolare italiani, definendo il loro oggetto come «l'insieme dei processi e delle pratiche che fondano e circondano il fatto teatrale»4, e precisando che il centro di questo oggetto è «la relazione teatrale per eccellenza, quella che lega l'attore e il pubblico, e quindi, in definitiva, lo spettatore stesso con l'insieme dei processi e delle pratiche ricettive che lo riguardano»5. La peculiarità transculturale del teatro contemporaneo emerge ben chiara in De Marinis già dagli anni della pubblicazione di Semiotica del teatro (1982) e poi di Capire il teatro (1988)6, ma diventa un inequivocabile precetto teorico nelle sue ultime riflessioni che sono state il filo conduttore del convegno Thinking the Theatre - New Theatrology and Performance Studies. Peraltro, dall'ultimo ventennio del Novecento ad oggi la transculturalità dei generi letterari e artistici ha influenzato gli studi teatrali, fino a mutarne gradualmente gli obiettivi. Così le funzioni dello spettacolo, seppure ricercate negli elementi tradizionali dell'arte scenica, attore, danzatore, suono, spazio, spettatore, testo, vengono spesso ricavate da precetti filosofici, antropologici, psicoanalitici, sociali, gender e transgender, e sempre meno si tende ad esplorare il contesto politico in cui il teatro agisce, e le pratiche di cui il teatro si serve per interpretare o denunciare conflitti, soprusi, disagi culturali e sociali. Una progressiva diminuzione dell'uso del termine rappresentazione e un uso più frequente del termine performance ha generato anche sostanziali equivoci non solo di natura semantica ma anche di natura semiotica. Le forme e i modi del Nuovo Teatro – che De Marinis aveva individuato già a partire dal suo primissimo concepimento e che la nuova teatrologia è riuscita a contestualizzare in questo inizio secolo – vengono formulati dalla generazione che è cresciuta nutrendosi più di recezione di idee che di pratiche teatrali, più di processi e di sistemi astratti che degli sviluppi dei processi e dei sistemi di rappresentazione. Nella sessione da me presieduta si è potuto constatare come soprattutto le proposte degli artisti più giovani siano oramai distanti dal teatro storicamente inteso. La prassi teatrale è stata completamente smarrita nel lento smantellamento novecentesco, e la parte teatrale residuale di ogni nuovo "gruppo" ha bisogno del sostegno delle pratiche di altre forme d'arte: insomma, il Nuovo Teatro post-novecentesco è senza teatro.
This paper presents the results of a study carried on with 2,159 male and female high school students from three cities in the countryside of São Paulo State, Brazil. The data obtained by a Likert scale were analyzed by a multivariate statistical technique. Regarding the factor analysis, the method used for extracting the factors was the major component and oblique rotation method, in which the six factors obtained aid to interpreting the possible correlations among the homophobic views presented in items. The study revealed that moderate tolerance for gay, lesbian and transgender people in this young sample is a reality that needs attention of public policies in education targeting strategies for the deconstruction of gender stereotypes and eradication of homophobia, lesbophobia and transphobia among adolescents. ; Cet article présente les résultats d'une étude menée avec 2,159 lycéens et lycéennes provenants de trois villes à la campagne de l'État de São Paulo, au Brésil. Les données obtenues par une échelle de Likert ont été analysées par une technique statistique multivariée. En ce qui concerne l'analyse factorielle, la méthode utilisée pour extraire les facteurs était le principal composant et la méthode de rotation oblique, dans lequel les six facteurs obtenus ont aidé à l'interprétation des corrélations possibles entre les points de vue présentés dans les articles homophobes. L'étude a révélé que la tolérance modérée pour les homosexuels, les lesbiennes et les personnes transgenres dans ce jeune échantillon est une réalité qui a besoin d'attention des politiques publiques en matière d'éducation ciblant les stratégies pour la déconstruction des stéréotypes de genre et l'éradication de l'homophobie, lesbophobie et la transphobie parmi les adolescents. ; Este trabajo presenta los resultados de un estudio realizado con 2,159 estudiantes de secundaria de ambos los sexos a partir de tres ciudades en el interior del Estado de São Paulo, Brasil. Los datos obtenidos mediante la escala Likert fueron analizados por la técnica estadística multivariante. Sobre el análisis de los factores, el método utilizado para la extracción de los factores fue el componente principal y el método de rotación oblicua, en el que los seis factores obtenidos ayudan a la interpretación de las posibles correlaciones entre las opiniones homofóbicas presentados en artículos. El estudio reveló que la tolerancia moderada para gays, lesbianas y transexuales en los jóvenes de la amuestra es una realidad que necesita la atención de las políticas públicas en materia de educación dirigidas a las estrategias para la deconstrucción de los estereotipos de género y la erradicación de la homofobia, lesbofobia y transfobia entre los adolescentes. ; Este trabalho apresenta os resultados de um estudo realizado com 2.159 alunos e alunas do ensino médio de três cidades do interior paulista. Os dados, obtidos pelo uso de uma escala Likert, foram analisados por uma técnica estatística multivariada. Análise fatorial foi realizada, e seis fatores (extraídos pelo método das componentes principais e o método de rotação oblíqua) favoreceram a interpretação das possíveis correlações entre as concepções homofóbicas apresentadas nos itens. O estudo mostrou que a tolerância moderada em relação à homossexualidade dos jovens da amostra é uma realidade que necessita de atenção das políticas públicas em educação, visando estratégias para a desconstrução de estereótipos de gênero e erradicação da homofobia, lesbofobia e transfobia entre adolescentes.