Open Access BASE2018

Sacralizzazione del popolo e politica della disintermediazione. La sfida populista alla liberal-democrazia

Abstract

L'articolo affronta la crisi della democrazia rappresentativa e l'emergere del populismo come indicatore della mancata ridefinzione del legame tra istituzioni e società dopo il superamento della democrazia dei partiti. Di fronte al cambiamento delle basi sociali delle democrazie occidentali, la politica appare in ritardo nel proporre una riarticolazione della rappresentanza, con la conseguente delegittimazione della classe politica e dei partiti. Nel processo di indebolimento delle identità collettive, il populismo si presenta come un fenomeno politico che sfida le democrazie liberali in nome della rivendicazione di un recupero della sovranità del popolo. L'articolo affronta criticamente le modalità con cui il populismo, attraverso l'azione strategica dei suoi leader, si accredita come forza salvifica che opera una "sacralizzazione" del popolo come comunità politica "pura" contrapposta all'establishment "corrotto". Rispetto alle prospettove di analisi mainstream sul populismo, l'articolo si propone di ricondurre tale fenomeno alla trasformazione del rapporto tra modernizzazione e democratizzazione. In questo senso il populismo viene ricondotto alla tensione (costante) fra i due pilastri di cui si compone la democrazia, quella procedurale e quella ideale, e viene analizzato nella sua natura di "illiberalismo democratico" dal carattere al tempo stesso anti-elitista e anti-pluralista rispetto alle forme della rappresentanza politica liberal-democratica.

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