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Bank financing of marketing functions
In: Università degli studi di Trieste, Facoltà di economia e commercio, Istituto di ragioneria e tecnica commerciale 1
Geld, Bank, Börse: deutsch, englisch, französisch, italienisch, spanisch
In: Compact-Euro-Wörterbuch
Angesichts eines vereinten Europa erscheinen immer mehr Wirtschaftswörterbücher auf dem Markt. Dieser Titel mit Fachbegriffen aus der Finanzwelt hat die Bezeichnung "Compact-Wörterbuch" wirklich verdient. Beeindruckend, wieviel Information in diesem handlichen Band zum kleinen Preis untergebracht wurde. Die 1. Spalte listet in Fettdruck in einem durchgehenden Alphabet sämtliche Begriffe aus den 5 Sprachen auf, in weiteren 5 Spalten ist die Übersetzung in der jeweiligen Sprache angegeben. Lt. Verlagsangaben sind rund 20000 Begriffe enthalten, pro Sprache macht das rund 4000 Begriffe. Angesichts des günstigen Preises überall möglich. (2) (LK/LU: Gernert)
World Affairs Online
Credito e banche miste: il caso della Anglo-österreichische Bank
In: Serie monografica di storia moderna e contemporanea / Università degli studi di Udine, Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali
Food poverty food bank: aiuti alimentari e inclusione sociale
In: Ricerche. Sociologia
La distribuzione turistico alberghiera: analisi e funzionamento delle bed-bank
l'avvento di internet ha significato dapprima una speranza per una disintermediazione maggiore da parte degli hotel, per poi scontrarsi con la nascita di nuove soluzioni di business, le On Line Travel Agencies (OTA), i social network e i connettori XML (detti anche bed bank).
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La condizionalità politica della European Bank for Recostruction and Development
Il presente lavoro è mirato a controllare l'asserzione sulla scarsa determinazione dei governi occidentali nel favorire la democratizzazione dei paesi dell'est Europa. L'analisi empirica mostra che la modalità principale di applicazione della condizionalità politica da parte della EBRO è stata lo sbarramento all'accesso verso i regimi autoritari. Tuttavia, non tutte le dittature sono state sanzionate. Un trattamento diverso è stato riservato alla Serbia e Georgia da un lato e ai cinque paesi dell'Asia e all' Azeirbaijan dall'altro.
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Bang bank!: conti bancari in giallo ; [50 mila aziende italiane alla deriva ...]
In: Serie reporter 1
Pension reform and the development of pension systems: an evaluation of World Bank assistance
In: Operations evaluation studies
The Bankes Ostraka from a box at Kingston Lacy: the Greek texts
In: Ricerca papirologica 5
Central banking, emissione e credito: il Bank Charter Act di Peel del 1844
Con la nascita e lo sviluppo della banconota comincia anche la storia delle banche centrali. Il periodo storico che va dalla metà del Seicento alla metà dell'Ottocento può essere considerato come un grande cantiere, nel quale sono state sperimentate le più svariate soluzioni per sostenere la fiducia nella banconota. Principalmente come ha riconosciuto Vera Smith il sistema dell'emissione di banconote tende ad essere organizzato in tre modi differenti: 1) attraverso l'accentramento in un organismo statale; 2) tramite l'attribuzione di un monopolio legale in materia a un ente privato assoggettato a controlli speciali; 3) con il decentramento a una molteplicità di enti privati in concorrenza. Risultato di questa sfida è un prolungato periodo di sperimentazioni durante il quale saranno testate tutte e tre le tipologie individuate da Vera Smith. All'interno di questo processo di sviluppo delle banche centrali si è affermato un modello intermedio. Tale modello, è il modello inglese, che prenderà forma nel 1844 attraverso l'adozione da parte del parlamento britannico del Bank Charter Act. L'analisi del sistema monetario inglese dell'epoca parte da una riflessione sul concetto di moneta come istituzione. Prendendo come punti di riferimento due studi che enfatizzano entrambi l'aspetto istituzionale della moneta. Mettendo a confronto il concetto di tecnologia di pagamento con il dilemma della liquidità è possibile così interpretare la storia delle banche centrali come un processo, innescato dalla banconota convertibile, attraverso il quale sono stati effettuati innumerevoli tentativi di rendere possibile un mercato del credito completamente liquido, ovvero privo di rischi. Al centro di questo processo c'è l'istituzione della Banca d'Inghilterra nel 1694, che permetterà in definitiva all'Inghilterra di fine Settecento di adottare un sistema monetario monometallico, basato sull'oro. Tale sistema di moneta convertibile in oro creerà non pochi problemi ai direttori della Banca d'Inghilterra, che saranno obbligati nel 1797 ad interrompere la convertibilità delle banconote in oro. L'importanza di questa dichiarazione d'inconvertibilità è stata sottolineata dagli innumerevoli dibattiti monetari che hanno caratterizzato tutta la prima metà dell'Ottocento, fino all'adozione del Bank Charter Act del 1844. All'interno del dibattito monetario inglese una figura di spicco come Sir Henry Thornton, aveva già individuato le linee guida dell'odierno central banking, sottolineando l'importanza del «credito di ultima istanza».
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Manuale fiscale per private banker: ottimizzazione fiscale e pianificazione successoria nelle scelte di investimento
In: Manuali 194
Inside the Border. The Olive Wood Roads in the West Bank ; Dentro il confine. Le strade del legno d'olivo in Cisgiordania
The data and considerations in this article were collected and analyzed throughout a fieldwork research in Beit Sahour (West Bank), which aimed at studying the working and living conditions of olive-wood craftsmen. The present paper intends to broaden that analysis and draw the complex frame that operates onto the Palestinian population both socially and economically. Processes of inclusion and exclusion integrate each other rather than simply being opposed: within such a frame, Israeli policies are shaped to exercise control over the territory through strategies of spatio-cide (Hanafi) and over the population through the discipline of mobility as well as through the imposition of a regime of discrimination within the local communities. ; L'articolo parte da dati e riflessioni raccolte durante una ricerca sul campo a Beit Sahour (Cisgiordania), volta a indagare le condizioni lavorative e di vita degli artigiani che lavorano il legno d'olivo. Il presente contributo si propone di ampliare l'analisi nell'intento di tracciare il complesso quadro che agisce sulla popolazione palestinese, a livello economico e sociale, attraverso processi di esclusione ed inclusione che si integrano più che contrapporsi. Entro queste linee emerge l'intento delle politiche israeliane di esercitare il controllo sul territorio attraverso strategie di spazio-cidio (Hanafi) e sulla popolazione attraverso la disciplina della sua mobilità e l'imposizione di regimi di discriminazione interni.
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Ibn al-Mukhayem: Exclusion and Subjectivity of Palestinian Refugees in the West Bank ; Ibn al-Mukhayem: esclusione e soggettività dei rifugiati palestinesi in Cisgiordania
'The camp' is a heterogeneity of forms of housing/confinement located in extremely various contexts and managed by dissimilar institutions. The refugee camps are a characteristic place of modernity and impure, exceeding the national order of things. The camp and its inhabitants are a chimera, living matter that escapes the representation of the real as rational: in fluid becoming, crossed by the bodies that shape it but a place where one lives in a state of liminality for uncertain time. The central question posed by the text revolves around the living conditions of the refugee camp in relation to the 'outside'. Through a comparative ethnography I will try to trace some lines of continuity and discontinuity between the 'inside' and the 'outside' of the space of a refugee camp in the West Bank, in relation to the existential conditions linked to land, expropriation, and living within which the possibilities of discourses, identities, techniques, knowledge and forms of politics are articulated and intersect. ; 'Il campo' è un'eterogeneità di forme di alloggio/reclusione situate in contesti estremamente diversificati e gestiti da istituzioni dissimili tra loro. I campi sono un luogo caratteristico della modernità, eccedenza dell'ordine nazionale delle cose. Il campo e i suoi abitanti sono una chimera, materia viva che sfugge alla rappresentazione del reale in quanto razionale: in divenire fluido, attraversato dai corpi che lo plasmano ma luogo dove si vive in uno stato di liminalità per un tempo incerto. La domanda centrale che si pone il testo è quali siano le condizioni di vita del campo profughi in relazione al 'fuori'. Attraverso un'etnografia comparata vengono tracciate alcune linee di continuità e discontinuità tra il 'dentro' e il 'fuori' dello spazio campo profughi in Cisgiordania, in relazione alle condizioni esistenziali legate alla terra, all'espropriazione e all'abitare entro le quali si articolano ed intersecano le possibilità dei discorsi, delle identità, delle tecniche, dei saperi e delle forme della politica.
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