L'officina della pace: potere, conflitto e cooperazione
In: Scienze per la pace 30
In: Quaderni del Master universitario in gestione dei conflitti interculturali ed interreligiosi 8
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In: Scienze per la pace 30
In: Quaderni del Master universitario in gestione dei conflitti interculturali ed interreligiosi 8
International audience ; The relationship between landscape and nationality is a source of refined cultural exercises. The landscape links to the nation in a circular relationship, since the nation is defined by the land it occupies, and that land provides the visual constants that make the landscape in turn. The Italian landscape projects the ideal of a country which has never existed. Landscape and the nation-both modern constructions-are fragile and at risk. The nation-states affirmed by the 15th century (but not in Italy) elaborated in fact upon the (re) discovery of nature and antiquity. Landscape was again exalted by romanticism, nationalism and the post-Napoleonic individualism. The crisis of modernity clearly traces a threshold for the stability of both landscape and nation. The constitutional pact between the two ideas is reconsidered at a time when both seem destined to break. Under this epochal process is not difficult to recognize the signs of a more specific problem : the difficult Italian relationship with change, the perennial misunderstanding of modernity, the refuge in the myth. What civic virtues, what political sense can we draw from the inherited idea of landscape ? The question is rhetorical, since neither the nation nor the landscape coincides anymore with old representations. However, the answers can help to overcome some of the educational rituals and Republican stereotypes. ; La rappresentazione del paesaggio in Italia ha un percorso e caratteri specifici, che rispecchiano tre elementi; il carattere particolare della variegata geografia della penisola; il debole sentimento civico e lealtà nazionale, che congiunge una straordinaria capacità inclusiva con il perenne rischio di implosione; l'elaborazione risorgimentale dell'idea di nazione attraverso un approccio fortemente letterario, astratto e idealista (poco visuale, poco legato alle pratiche). La letteratura d'Italia racconta del giardino d'Europa rovinato dagli invasori, portati da cieche vicende storiche. Una delle conseguenze di ...
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International audience ; The relationship between landscape and nationality is a source of refined cultural exercises. The landscape links to the nation in a circular relationship, since the nation is defined by the land it occupies, and that land provides the visual constants that make the landscape in turn. The Italian landscape projects the ideal of a country which has never existed. Landscape and the nation-both modern constructions-are fragile and at risk. The nation-states affirmed by the 15th century (but not in Italy) elaborated in fact upon the (re) discovery of nature and antiquity. Landscape was again exalted by romanticism, nationalism and the post-Napoleonic individualism. The crisis of modernity clearly traces a threshold for the stability of both landscape and nation. The constitutional pact between the two ideas is reconsidered at a time when both seem destined to break. Under this epochal process is not difficult to recognize the signs of a more specific problem : the difficult Italian relationship with change, the perennial misunderstanding of modernity, the refuge in the myth. What civic virtues, what political sense can we draw from the inherited idea of landscape ? The question is rhetorical, since neither the nation nor the landscape coincides anymore with old representations. However, the answers can help to overcome some of the educational rituals and Republican stereotypes. ; La rappresentazione del paesaggio in Italia ha un percorso e caratteri specifici, che rispecchiano tre elementi; il carattere particolare della variegata geografia della penisola; il debole sentimento civico e lealtà nazionale, che congiunge una straordinaria capacità inclusiva con il perenne rischio di implosione; l'elaborazione risorgimentale dell'idea di nazione attraverso un approccio fortemente letterario, astratto e idealista (poco visuale, poco legato alle pratiche). La letteratura d'Italia racconta del giardino d'Europa rovinato dagli invasori, portati da cieche vicende storiche. Una delle conseguenze di ...
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International audience ; The relationship between landscape and nationality is a source of refined cultural exercises. The landscape links to the nation in a circular relationship, since the nation is defined by the land it occupies, and that land provides the visual constants that make the landscape in turn. The Italian landscape projects the ideal of a country which has never existed. Landscape and the nation-both modern constructions-are fragile and at risk. The nation-states affirmed by the 15th century (but not in Italy) elaborated in fact upon the (re) discovery of nature and antiquity. Landscape was again exalted by romanticism, nationalism and the post-Napoleonic individualism. The crisis of modernity clearly traces a threshold for the stability of both landscape and nation. The constitutional pact between the two ideas is reconsidered at a time when both seem destined to break. Under this epochal process is not difficult to recognize the signs of a more specific problem : the difficult Italian relationship with change, the perennial misunderstanding of modernity, the refuge in the myth. What civic virtues, what political sense can we draw from the inherited idea of landscape ? The question is rhetorical, since neither the nation nor the landscape coincides anymore with old representations. However, the answers can help to overcome some of the educational rituals and Republican stereotypes. ; La rappresentazione del paesaggio in Italia ha un percorso e caratteri specifici, che rispecchiano tre elementi; il carattere particolare della variegata geografia della penisola; il debole sentimento civico e lealtà nazionale, che congiunge una straordinaria capacità inclusiva con il perenne rischio di implosione; l'elaborazione risorgimentale dell'idea di nazione attraverso un approccio fortemente letterario, astratto e idealista (poco visuale, poco legato alle pratiche). La letteratura d'Italia racconta del giardino d'Europa rovinato dagli invasori, portati da cieche vicende storiche. Una delle conseguenze di ...
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National audience ; Parlando di patrimonio, di siti naturali e culturali da preservare, da salvaguardare, da proteggere, ci si trova spesso di fronte all'idea – senza dubbio preconcetta-dell'esistenza di un mitico ed immutabile " luogo tecnico neutro " che includerebbe l'eredità culturale globale. Questa visione, diffusa con la migliore delle intenzioni, si scontra con una realtà assai più complessa, realtà che ci mette di fronte ad un'evidenza: uno spazio tecnico assoluto, obiettivo, super partes, non esiste né nel governo delle Nazioni né in quello del patrimonio culturale. Si tratta di luoghi inscindibili dal loro riferimento politico. I processi di patrimonializzazione e i sistemi di protezione del patrimonio sono espressione di un corpus sociale (quello che attribuisce un valore culturale ad un oggetto materico, sufficiente ad ultrapassare il suo valore funzionale e renderlo dunque degno d'essere volontariamente conservato e tramandato) e del potere politico in carica nello stesso momento (che assicura la gestione dei beni). Le nozioni di patrimonio culturale e di salvaguardia dell'eredità – indipendenti tra loro ma estremamente interconnesse-prendono vita, nelle loro configurazioni moderne, nell'Europa del XIX secolo e sono impregnate di positivismo che si risente anche nei loro sviluppi
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National audience ; Parlando di patrimonio, di siti naturali e culturali da preservare, da salvaguardare, da proteggere, ci si trova spesso di fronte all'idea – senza dubbio preconcetta-dell'esistenza di un mitico ed immutabile " luogo tecnico neutro " che includerebbe l'eredità culturale globale. Questa visione, diffusa con la migliore delle intenzioni, si scontra con una realtà assai più complessa, realtà che ci mette di fronte ad un'evidenza: uno spazio tecnico assoluto, obiettivo, super partes, non esiste né nel governo delle Nazioni né in quello del patrimonio culturale. Si tratta di luoghi inscindibili dal loro riferimento politico. I processi di patrimonializzazione e i sistemi di protezione del patrimonio sono espressione di un corpus sociale (quello che attribuisce un valore culturale ad un oggetto materico, sufficiente ad ultrapassare il suo valore funzionale e renderlo dunque degno d'essere volontariamente conservato e tramandato) e del potere politico in carica nello stesso momento (che assicura la gestione dei beni). Le nozioni di patrimonio culturale e di salvaguardia dell'eredità – indipendenti tra loro ma estremamente interconnesse-prendono vita, nelle loro configurazioni moderne, nell'Europa del XIX secolo e sono impregnate di positivismo che si risente anche nei loro sviluppi
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International audience ; Questo intervento ha come oggetto l'opera dell'ingegnere militare Benedetto da Ravenna, riservando un interesse particolare al suo passaggio nell'attuale Marocco con il compito di revisore delle difese locali costruite dai Portoghesi e come progettista della nuova fortezza che doveva servire all'ingrandimento di Mazagão, l'attuale El Jadida, un centinaio di chilometri a sud di Casablanca. Il ruolo di Benedetto, nonostante il brevissimo periodo in cui servì il sovrano lusitano, fu rilevante perché estremamente innovativo nella professione e negli insegnamenti oltre che nella costruzione vera e propria di baluardi moderni. 1 Segna una tappa fondamentale nell'evoluzione della posizione professionale: si afferma la figura del progettista in quanto tale ed all'interno di questa professione appaiono ingegneri o architetti specializzati nello studio delle fortificazioni militari. Sino a Dom Manuel I°, padre di Dom João III° sovrano per il quale lavorò Benedetto, l'architetto di corte era una persona che si occupava di tutte le tipologie di costruzione. Boytac, l'architetto di Dom Manuel, si occupò infatti di chiese e palazzi prima di essere inviato in Marocco a revisionare le fortificazioni di Asilah ed costruire il relativo mastio. Benedetto importa nel Portogallo del sedicesimo secolo il sistema di difesa a bastioni poligonali che era stato sviluppato in Italia ed in quel periodo si stava diffondendo tra tutte le potenze europee.
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International audience ; Questo intervento ha come oggetto l'opera dell'ingegnere militare Benedetto da Ravenna, riservando un interesse particolare al suo passaggio nell'attuale Marocco con il compito di revisore delle difese locali costruite dai Portoghesi e come progettista della nuova fortezza che doveva servire all'ingrandimento di Mazagão, l'attuale El Jadida, un centinaio di chilometri a sud di Casablanca. Il ruolo di Benedetto, nonostante il brevissimo periodo in cui servì il sovrano lusitano, fu rilevante perché estremamente innovativo nella professione e negli insegnamenti oltre che nella costruzione vera e propria di baluardi moderni. 1 Segna una tappa fondamentale nell'evoluzione della posizione professionale: si afferma la figura del progettista in quanto tale ed all'interno di questa professione appaiono ingegneri o architetti specializzati nello studio delle fortificazioni militari. Sino a Dom Manuel I°, padre di Dom João III° sovrano per il quale lavorò Benedetto, l'architetto di corte era una persona che si occupava di tutte le tipologie di costruzione. Boytac, l'architetto di Dom Manuel, si occupò infatti di chiese e palazzi prima di essere inviato in Marocco a revisionare le fortificazioni di Asilah ed costruire il relativo mastio. Benedetto importa nel Portogallo del sedicesimo secolo il sistema di difesa a bastioni poligonali che era stato sviluppato in Italia ed in quel periodo si stava diffondendo tra tutte le potenze europee.
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[The Liability of the employer and managers in the Safety at work] The essay - which reproduces the report presented at the Conference on "Infortuni sul lavoro. Il nodo delle responsabilità", organized by the Department of Legal Sciences of the University of Udine on the occasion of the 4th edition of "Premio Giuseppe Lombardi" (Udine, 10 October 2014) - analyzes the foundation of liabilities of employer and management with regard to the protection of health and safety at work highlighting in particular the importance of the organizational dimension in the legislative decree n. 81/2008.
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International audience ; The maritime district of Ostia was interested during Hadrian's period by an overall urban reorganization, evident in sumptuous thermal complexes.After the period of "Military Anarchy" we can see, on the one hand, the resumption of a construction activity at the Baths of Porta Marina (whose inscriptions provide documentation of restorations until the beginning of 6th c.); on the other, the edification of little balnea along the coastal road.The concentration of balnea along the coastal route show how the traffic was quite intense during the 4th c., enough to attract private investments in the building of baths.Several late ancient sources insist on the role of Campania as a frumentifera region linked to the supply of the Urbs. Unique among the suburban provinces, Campania was able to supply, with the exception of oil, all the foodstuffs of public distributions in Rome: wheat, wine, pork.In addition, from literary sources, we know that the city of Terracina provided the timber for the baths. Another kind of material imported to Rome was the lime to repair buildings.The existence of an Aurelian's forum at Ostia (later transformed into praetorium publicum) near the see it seem perfectly coherent with the picture outlined above.The topographical contiguity with the Baths of Porta Marina, restored under the imperial initiative up to the time of Theodoric, could be justified thanks to the presence of the praetorium publicum. It could indeed be hypothesized that these baths in the Late Antiquity, following the intervention of Aurelian and especially during the 4th Century, went gravitating into the orbit of praetorium. In this interpretation, we could consider the intervention of Theodoric at the baths as an attempt to revitalize precisely the Ostia praetorium publicum, connected with the ration requirements and supplies of Rome and its port. ; Il Quartiere costiero di Ostia in epoca adrianea conobbe una profonda fase di rinnovamento urbano e venne dotato di sontuosi impianti termali.Con la ...
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This introductory article illustrates the focus of this special issue, devoted to the relationship between political institutions and disciplinary knowledge. The basic idea of this research is that 'first order institutions', with a constitutional relevance, may be strongly influenced by a particular kind of 'second order institutions': the organization of competencies parliaments and governments need to articulate their functions. In this frame, four scientific paradigms deserve special attention: the law, the budget, the management, and the policy perspectives. Their relevance is confirmed both from a diachronic and a synchronic perspective. We examine their institutionalization through processes of accommodation and assimilation, with a core emphasis on the emergence of the policy sciences.
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In: Movimento operaio e socialista: rivista trimestrale di storia e bibliografia, Heft 1/2, S. 3-20
International audience ; Questo testo si organizza come una breve riflessione sulla valenza che i fatti patrimoniali hanno nell'esperire di un gruppo sociale determinato e sul ruolo territoriale che il patrimonio costruito - che sia composto da monumenti e/o monumenti storici - riflette interferendo con il suo intorno.Il terreno concreto, riferimento pratico dal quale vengono tratti gli esempi per la costruzione di quest'ipotesi interpretativa, è quello spazio - nel senso più ampio che questo termine può indicare - rappresentato dall'eredità che il popolo lusitano ha lasciato lungo la costa atlantica del Marocco .La costruzione del fatto patrimoniale, costruzione che ha connessione diretta con l'immaginario collettivo ed indiretta con la politica e la legittimazione del potere, risente fortemente in questo secolo della mutazione avvenuta nelle regioni europee del concetto di salvaguardia .Appoggiandosi con vigore all'influenza coloniale nel sud Mediterraneo, e nelle altre parti del globo, la visione patrimoniale - cioè lo statuto che viene dato ad un singolo oggetto - venne esportata e si riprodusse sia all'interno della normativa che nelle "abitudini mentali" marocchine.
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International audience ; Questo testo si organizza come una breve riflessione sulla valenza che i fatti patrimoniali hanno nell'esperire di un gruppo sociale determinato e sul ruolo territoriale che il patrimonio costruito - che sia composto da monumenti e/o monumenti storici - riflette interferendo con il suo intorno.Il terreno concreto, riferimento pratico dal quale vengono tratti gli esempi per la costruzione di quest'ipotesi interpretativa, è quello spazio - nel senso più ampio che questo termine può indicare - rappresentato dall'eredità che il popolo lusitano ha lasciato lungo la costa atlantica del Marocco .La costruzione del fatto patrimoniale, costruzione che ha connessione diretta con l'immaginario collettivo ed indiretta con la politica e la legittimazione del potere, risente fortemente in questo secolo della mutazione avvenuta nelle regioni europee del concetto di salvaguardia .Appoggiandosi con vigore all'influenza coloniale nel sud Mediterraneo, e nelle altre parti del globo, la visione patrimoniale - cioè lo statuto che viene dato ad un singolo oggetto - venne esportata e si riprodusse sia all'interno della normativa che nelle "abitudini mentali" marocchine.
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This dataset contains the underlying qualitative data of the following article published in the journal Frontiers in Political Science: Tzankova, I., Albanesi, A., & Cicognani, E. (2021). Perceived school characteristics fostering civic engagement among adolescents in Italy. Frontiers in Political Science. https://doi.org/10.3389/fpos.2021.611824 The dataset consists of textual qualitative data collected in Italy within Work Package 6 of the research project CATCH EyoU (Constructing AcTive CitizensHip with European YOUth: Policies, Practices, Challenges and Solutions). It consists of 513 quotations from 10 focus groups with 101 adolescents between 16 and 20 years old. Students participated in the study on a voluntary basis and were requested to read and sign an informed consent form prior to participating (for minors the consent was preliminarily asked also to parents). The data is an extract from the raw Italian dataset and was used in the analysis of students' perspectives on the mechanisms and limitations of democratic school characteristics outside of the formal curriculum (democratic school climate, student participation and critical reflection at school) in promoting civic engagement. It contains an identifier for each focus group discussion and the extracted quotations from verbal transcripts. The data has been fully anonymized. This data is made available for open access in compliance with H2020 Program regulation, following the guidelines stipulated by the Data Management Plan adopted by the CATCH-EyoU research project.
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