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L'emergenza sanitaria. Un banco di prova per la tenuta della nostra forma di governo
Il COVID - 19 ha senza dubbio avuto una forte influenza sulla nostra Forma di Governo. Il lavoro, dopo aver analizzato le principali misure adottate per affrontare l'emergenza sanitaria, si sofferma ad esaminare quali effetti questi provvedimenti abbiano prodotto nel rapporto tra Parlamento e Governo evidenziando specificatamente, il progressivo e crescente ruolo del potere esecutivo durante la fase emergenziale. In quest'ottica lo studio si rivolge pertanto in conclusione, ad analizzare se la nostra forma di governo abbia tenuto o meno alla profonda crisi che ha investito più parti del nostro sistema. ; The COVID - 19 has undoubtedly had a great influence on our Form of Government. The essay, after analyzing the main measures taken to deal with the health emergency, focuses on examining what effects these measures have produced in the relationship between Parliament and Government, specifically analyzing the progressive and growing role of the executive power during the emergency phase. In this perspective, the paper therefore aims in conclusion to analyze whether our form of government has held up or not to the profound crisis that affected several parts of our system.
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Il Covid-19 e le Regioni. Uso e "abuso" delle ordinanze extra ordinem dei Presidenti regionali
La diffusione dell'epidemia all'interno del territorio ha reso necessaria l'adozione di provvedimenti e misure di carattere straordinario rivolte a rendere quanto più possibile contenuto il numero dei contagi, con la costruzione di un quadro normativo emergenziale di tipo derogatorio rispetto a quello ordinario, e per questo rivolto a predisporre gli strumenti ritenuti più utili ed efficaci per il contenimento della pandemia. Si è assistito ad un protagonismo eccessivo delle Regioni che, ad un ritmo incessante, in alcuni casi esuberante, hanno adottato un numero senza precedenti di ordinanze che, non solo hanno svuotato di significato il potere di ordinanza facendo un uso improprio di questo strumento straordinario, ma soprattutto hanno disorientato il cittadino. Attraverso una ricostruzione della legislazione statale, emanata in ordine alla definizione dei poteri delle Regioni nella gestione della pandemia, che solo dopo alcune oscillazioni è pervenuta ad una stabile definizione, l'indagine evidenzierà che il particolare attivismo delle Regioni abbia generato non poche tensioni tra centro e periferia che, sebbene rimasto per gran parte del periodo pandemico alla giurisdizione amministrativa, abbia subito una forte scossa, quando la Corte Costituzionale nel marzo 2021 si è pronunciata nel giudizio di legittimità costituzionale in via principale sulla legge anti-pandemica della Regione Valle d'Aosta, ponendo fine al braccio di ferro tra lo Stato e Regioni in merito alle strategie di lotta all'emergenza sanitaria. ; The spread of the COVID-19 has made it necessary to adopt measures of exceptional nature, by the implementation of an emergency regulatory framework deemed as the most effective. In this scenario, we have witnessed a leading role of the Italian Regions, which have issued an unprecedented number of ordinances. This attitude on the part of the Regions not only has emptied of meaning the use of this exceptional instrument, but it has also disoriented the citizens. Therefore, by analyzing the State legislation on the definition of the regional power for the management of the pandemic, it will be highlighted the tensions between center and periphery. Finally, it will be observed that this issue has remained under the administrative jurisdiction for nearly all the pandemic period. However, recently the Constitutional Court ruled on thecase of the Aosta Valley's law against national restrictions dealing with the health emergency, resolving this dispute between State and Regions.
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L'interpretazione autentica nella giurisprudenza costituzionale. Da persistente causa di contrasto a fonte di dialogo potenziale tra Corte Costituzionale e Corte Edu
L'articolo affronta, nella prima parte, la questione relativa all'ammissibilità delle leggi di interpretazione autentica e, dopo aver definito la natura retroattiva delle leggi interpretative, con il limite del diritto penale ex art. 25 Cost., ricostruisce il percorso tracciato dal giudice costituzionale circa il fondamento e i limiti all'emanazione delle leggi interpretative da parte del legislatore, subordinando la legittimità delle leggi di interpretazione autentica al rispetto di altri valori di civiltà giuridica, come la tutela del legittimo affidamento, la coerenza e la certezza dell'ordinamento giuridico e il rispetto delle funzioni riservate dal punto di vista costituzionale al potere giudiziario. Nella seconda parte il lavoro si occupa di ricostruire l'acceso dibattito tra Corte Costituzionale e Corte EDU in ordine all'uso dell'interpretazione autentica analizzando, non solo il caso del personale ATA ma anche quello delle pensioni svizzere, giudizi questi che hanno prodotto la condanna dell'Italia da parte di Strasburgo. L'indagine si conclude con l'analisi di quelle sentenze emanate dalla Corte Costituzionale in materia civile (n. 166 del 2017, n. 12 del 2018 e 174 del 2019) e che potrebbero costituire i primi passi verso un cambiamento di posizione della Corte Costituzionale sul modo di intendere il concetto di retroattività, da sempre oggetto di conflitto con la Corte EDU. ; In the first section, the article deals with the question of the admissibility of authentic interpretation laws and, after defining the retroactive nature of interpretative laws, with the limit of criminal law ex art. 25 of the Constitution, reconstructs the path drawn by the constitutional judge on the basis and limits to the enactment of interpretative statute law by the legislative power, subordinating the legitimacy of the laws of authentic interpretation to respect for other values of legal civilization such as the protection of legitimate expectations, the coherence and certainty of the legal system and the respect of the functions reserved from a constitutional point of view to the judiciary. In the second section, the article deals with reconstructing the heated debate between the Constitutional Court and the ECHR on the use of authentic interpretation by analyzing not only the case of ATA staff, but also that of Swiss pensions. The Agrati and Maggio law cases lead the Court of Strasbourg to condemn Italy for using interpretative legislation for reasons due to its economic and financial issues. The investigation concludes with the analysis of those judgments issued by the Constitutional Court on civil matters (No.166 of 2017, No.12 of 2018 and 174 in 2019) that could be the first steps towards a change of position of the Constitutional Court in the understanding of the concept of retroactiveness, which has always been a matter of conflict with the EDU Court.
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Europee. Nel "Isola di Smeraldo" trionfano i Verdi
Il 24 maggio 2019 gli irlandesi sono stati chiamati alle urne, come già avvenuto in precedenti occasioni, non solo per eleggere i suoi 11 +2 rappresentanti a Strasburgo, ma anche ad esprimersi su un referendum costituzionale sul divorzio e per le elezioni locali. Il successo ecologista registrato in molti Stati dell'Unione Europea coinvolge anche l'Irlanda dove il partito dei Verdi, ottiene una sorprendente rimonta rispetto alle precedenti elezioni del 2014, quando il raggiungimento del 4,9% dei consensi non fu sufficiente per garantirgli l'ottenimento di un seggio in Europa. Le elezioni confermano il Fine Gael del Premier Leo Varadkar il primo partito con una percentuale di consensi del 29,59% Si arresta invece il trend di crescita registrato nelle precedenti elezioni dal Sinn Féin. La questione Brexit costituisce uno dei temi di maggiore rilevanza della discussione politica di queste elezioni europee. Il nodo fondamentale che risulta da sciogliere riguarda, come già accennato, il problema Brexit e quello del confine doganale tra Belfast e Dublino. ; On May 24, 2019 the Irish were called to the polls to elect 11 + 2 representatives in Strasbourg and to vote a constitutional referendum on divorce and local elections. The ecological success recorded in many European Union states also involves Ireland where the Green party gets a surprising comeback compared to the previous elections of 2014, when reaching 4.9% of the votes was not enough to guarantee it obtaining of a seat in Europe. The elections confirm the Fine Gael leadership of Premier Leo Varadkar with a consensus rate of 29.59%. Instead the growth trend recorded in the previous elections , Sinn Féin stops. The Brexit issue is one of the most important issues in the political discussion of these European elections. The fundamental issue to be resolved concerns the Brexit problem and that of the customs border between Belfast and Dublin.
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La crisi del rapporto tra politica e religione. Il referendum sull'aborto in Irlanda
L'articolo affronta nelle parte introduttiva una comparazione tra il processo di secolarizzazione intervenuto in Italia a partire dalla seconda metà degli anni '60, in cui si assiste ad un periodo di profonda trasformazione e all''affermarsi di una società destinata a cambiare repentinamente in virtù delle grandi riforme sul fronte dei diritti civili e sociali, e quanto invece iniziato in Irlanda negli ultimi vent'anni. Quella irlandese, da sempre definita fra le Nazioni più cattoliche e conservatrici al mondo, infatti, attraverso una serie di eventi di carattere politico istituzionale, ha avviato solo di recente un processo di trasformazione verso una nuova definizione dell'identità nazionale, dopo secoli di egemonia culturale cattolica. A testimonianza di tale processo, il lavoro analizza nel proseguo il referendum costituzionale con cui la popolazione irlandese è stata chiamata alle urne per l'abrogazione dell'ottavo emendamento della Costituzione che, introdotto con il referendum del 1983, rendeva di fatto illegale l'aborto. La questione dell'aborto, oggetto da sempre di acceso confronto tra le parti in campo, è ricostruita nelle sue tappe fondamentali fino al referendum costituzionale del 28 maggio 2008 il cui esito positivo ha condotto alla possibilità di immettere nel Paese una legge sulla regolamentazione volontaria della gravidanza permettendo, di conseguenza, un altro passo decisivo nel processo di secolarizzazione, ed una conferma della perdita di influenza della Chiesa cattolica sulla società e le istituzioni, dopo che il referendum del 1995 aveva introdotto il divorzio e quello del 2015, dichiarato ammissibili i matrimoni egualitari. ; The paper deals with the introductory part a comparison between the secularization process that took place in Italy starting from the second half of the '60s, in which there is a period of profound transformation and the affirmation of a company destined to change suddenly in virtue of major reforms on civil and social rights, and what has begun in Ireland in the last twenty years. The Irish, which has always been defined among the most Catholic and conservative nations in the world, in fact, through a series of events of an institutional political nature, has only recently begun a process of transformation towards a new definition of national identity, after centuries of Catholic cultural hegemony. However, the second part, with regard to the Irish experience it is specifically addressed the constitutional referendum which the people was called to vote on the repeal of the eighth amendment of the Constitution, introduced with the 1983 referendum, which made in fact abortion illegal. Abortion issue, object of an increasing heated debate between the parties in the field, it is rebuilt in its fundamental stages, until reaching the constitutional referendum of 28 May 2008. The positive outcome referendum has led to the possibility of introducing a law on the country allowing voluntary regulation of pregnancy, therefore, another decisive step in the process of secularization, and a confirmation of the loss of influence of the Catholic Church on society and institutions after the referendum which in 1995 introduced the divorce and that in 2015 declared egalitarian marriages admissible.
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Qualche breve considerazione sul disegno di riforma della Costituzione del Governo Renzi
Il lavoro riporta qualche breve considerazione sul disegno di legge costituzionale recante "Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte seconda della Costituzione". In particolare l'indagine si sofferma sul problema relativo alla nomina da parte del Presidente della Repubblica di ventuno cittadini che hanno illustrato la patria per alti meriti nonché sulla questione di come è congeniato il procedimento di formazione delle leggi ed in particolare quale ruolo svolge a riguardo il Senato delle Autonomie nella sua nuova composizione di organo costituito dai Presidenti delle Giunte regionali, dai Presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, dai sindaci dei Comuni capoluogo di Regione e di Provincia autonoma, nonché, per ciascuna Regione, da due membri eletti, con voto limitato, dal Consiglio regionale tra i propri componenti e da due sindaci eletti, con voto limitato, da un collegio elettorale costituito dai sindaci della Regione. ; The paper is a commentary on the draft Constitutional Law entitled "Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte seconda della Costituzione"proposed by Renzi'Government. The work in particular analyzes the issue of the appointment by the President of Republic, of 21 citizens who have brought honour to the Nation for their recognized excellence, and the question about the legislative power and the role he plays about the "Senato delle Autonomie", in its new name and composition.
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Irlanda al voto nel segno della crisi economica. Il Fianna Fáil dopo 80 anni di Governo è costretto a lasciare il posto ai suoi avversari
Nel febbraio 2011 gli irlandesi sono stati chiamati al voto con due anni di anticipo rispetto alla scadenza elettorale, per l'impossibilità del Governo in carica presieduto da Brian Cowen del Fianna Fáil di portare avanti un minority government coalition dopo che i Verdi, suoi alleati, hanno deciso di uscire dalla coalizione. Il lavoro evidenzia che la causa principale del fallimento del Governo in carica è essenzialmente da ricondurre alla grave crisi economica e finanziaria che ha colpito l'Eire a partire dal 2008 e non manca di analizzare l'organizzazione istituzionale e la composizione del Parlamento, il sistema elettorale nella sua formula di particolare complessità tecnica del voto singolo trasferibile. L'indagine prosegue nell'analisi della campagna elettorale e delle forze politiche in competizione nonché dei risultati elettorali che hanno prodotto un'affluenza alle urne molto elevata e soprattutto i due partiti usciti vincitori, Fine Gael e Labour Party, hanno deciso di formare un Governo di coalizione che potesse offrire al Paese una ricetta per migliorare la situazione economica e uscire dalla crisi. ; The paper analyzes the election result held in Ireland two years ahead of the end of legislature for the inability of Government headed by Brian Cowen (FF) to be Premier of a minority government coalition, after Green Party decided to quit the coalition. The work through a careful investigation of candidates, lists and coalitions have arisen, analyzes the results of the elections that were held in Ireland in February 2011 and that produced a very high turnout.
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